Just Dance World Cup 2017 in tv: su Real Time Favij e Kledi incoronano il campione italiano (e un mercato in crescita)
JDWC, le finali italiane su Real Time nell’access prime time di giovedì 7 dicembre.
La danza in tv passa anche dai videogiochi. Real Time decide di trasmettere le finali italiane di Just Dance World Cup e di inserirle nel palinsesto di giovedì 7 dicembre, alle 20.10. Una collocazione di access prime time per un’oretta di sfide, prodotta da Webmedia, tra gli 8 gamers che si contendono il titolo di Campione Nazionale
Per una sera, quindi, il date show di Gabriele Corsi, Take Me Out, cede il passo a otto giovani ‘just dancers’ che si sottoporranno al giudizio di una commissione televisivamente inedita. A decidere chi potrà fregiarsi del titolo di Campione Italiano della quarta edizione della Just Dance World Cup ci saranno, infatti, i gamers Favij e LaSabriGamer, cui si aggiunge Kledi Kadiu per una valutazione più tecnica sulla danza.
La conduzione è affidata a Giulia Pauselli, già allieva ballerina di Amici 2011 e da quest’edizione inserita nel cast dei professionisti, e Marcello Sacchetta, che gli affezionati del talent di Maria De Filippi avranno visto al fianco di Stefano De Martino per i casting.
Una squadra che ha diverse connessioni con Amici (e non da oggi), quindi, considerato che nella prima fase eliminatoria in giuria c’è stata anche Alessandra Celentano. Ma l’attenzione è puntata su questi appassionati gamers che ambiscono a un posto nella finale mondiale che si terrà agli inizi del 2018: in gara Simone Bacchilega, 28 anni di Bologna; Silvia Borella, 27 anni di Camponogara (VE); Elisa Cecconello, 21 anni di Padova; Francesco D’Andrea, 15 anni di Milano; Nicole Perrone 19 anni di La Spezia; Antonino Pomilia, 19 anni di Mazara del Vallo (TP); Simone Scappaticci, 16 anni di Roma e Matteo Scorioli, 20 anni di Montevarchi (AR).
Gli eSport stanno prendendo piede, tanto da aver iniziato un serio processo di riconoscimento da parte del CIO, che li ha definiti “un’attività sportiva (visto che) i giocatori coinvolti si preparano e allenano con un’intensità che può essere paragonata a quella degli atleti delle discipline tradizionali”. Gli eSport saranno ‘sport dimostrativo’ ai Giochi Asiatici in Indonesia 2018 e saranno una disciplina riconosciuta in pieno ai Giochi Asiatici del 2022 in Cina: per le Olimpiadi bisognerà aspettare un po’, ma niente vieta che ci si arrivi, complice anche la spinta che potrà arrivare dal Giappone, paese ospitante dell’edizione 2020 a Tokyo. Per ora Giovanni Malagò, Presidente del Coni, esclude categoricamente l’ingresso degli e-sports nelle discipline olimpiche (“E’ una barzelletta”, ha dichiarato a Che Tempo Che Fa lo scorso 19 novembre). Di certo sono un mercato goloso per chi cerca di ampliare ascolti e di far breccia nelle appetitose fasce dei giovanissimi, sempre meno avvezzi a un consumo da apparecchio tv e più che altro ipnotizzati da altri tipi di contenuti e di fruizioni. Tra i milioni di followers di Favij e i tanti appassionati gamers del web ci sono margini per un discreto giro di affari: perché non cogliere l’occasione? E c’è chi sta già muovendosi verso questa direzione, mostrando una ‘certa’ lungimiranza.