Junior MasterChef Italia, Bruno Barbieri: “Cerco il Cracco di domani”
Piccoli chef crescono e Bruno Barbieri ha voglia di un ‘erede’ e spiega la sua missione a Junior MasterChef Italia: a lui spetta il ruolo di ‘tecnico’, ma promette di essere ‘bonario’.
Bruno Barbieri talent scout di chef in erba: questa volta non dovrà dare una ‘speranza’ a uno ‘chef mancato’, ma allenare un vero e proprio ‘vivaio’ di potenziali campioni. Sono infatti partite le riprese di Junior MasterChef Italia, che debutterà su SkyUno giovedì 13 marzo 2014, per 10 puntate in cui si daranno battaglia i 12 in tutto i concorrenti di età compresa tra gli 8 e 13 anni.
Bruno Barbieri parla a La Stampa di questo suo nuovo incarico da giudice, che completerà una stagione tv per lui praticamente no-stop al via a dicembre con ‘i grandi’ di MasterChef Italia 3 prima di approdare alla versione del talent culinario dedicata ai più piccoli. Almeno potrà sfogarsi prima con i maggiorenni (anzi, ha già avuto modo di farlo, visto che le riprese della versione senior sono praticamente concluse).
“Sono felicissimo per l’opportunità che mi è stata data perché nella vita ho sempre voluto cercare il talento; mi hanno sempre incuriosito i talent scout capaci di scovare numeri uno come Messi o Maradona nel calcio, Tiziano Ferro o Bruce Springsteen nella musica”
dice Barbieri, che questa volta potrà veder germogliare davvero delle piccole promesse del futuro, più che ritrovarsi a dare possibilità a chi questa via l’ha quantomeno coltivata già per ‘qualche anno’:
“Con Junior MasterChef ho questo compito – aggiunge lo chef 7 volte Michelin – trovare lo chef stellato di domani. Forse tra questi ragazzini troveremo un Vissani, un Cracco e permettetemi l’autocitazione, magari un Barbieri del futuro”.
Voglia di ‘erede’ per Barbieri, dunque. Lo chef occhialuto, che ha fatto dei ‘mappazzoni’ un tormentone nella versione maggiorenne del programma, avrà in questo spin-off un ruolo da ‘tecnico’: a lui dare consigli e indirizzi su tecniche di cottura, preparazione, trattamento degli ingredienti. Insomma, un impegno teoricamente più ‘severo’, ma Barbieri assicura:
“Tratterò gli chef in erba con la bonomia che ci impone la loro età”.
Insomma, severo sì, ma non un trainer dei Marines per intenderci, anche se con Lidia “la mamma di Joe” Bastianich e Alessandro Borghese come colleghi è inevitabile che gli tocchi il ruolo del ‘cattivo”.
“Lidia Bastianich ha un’esperienza tv quarantennale, è la più importante divulgatrice culinaria della tv americana. Alessandro Borghese è un affabulatore perfetto per i più piccoli. Con poche battute coinvolge i ragazzi e si vede che ha una dimestichezza notevole con le telecamere”,
dice Barbieri, che non ha intenzione, però di passare per l’orco. Inevitabilmente, però, in Junior MasterChef la distribuzione dei compiti e dei ruoli tra i tre giudici è più marcata: del resto ce lo insegna da anni anche SOS Tata che i bambini hanno bisogno di regole e di punti fermi, no? E la cucina non fa eccezione.
Conoscendo il format, comunque, i 12 concorrenti ci lasceranno senza fiato: scommettiamo che faranno sudare freddo anche Barbieri?