Junior MasterChef Italia 3 | 17 marzo 2016 | Eliminati…

Meno di 30′ all’inizio della nuova puntata di Junior MasterChef Italia 3.

Un po’ di pubblicità e si comincia.

Si comincia, come sempre, dalla sintesi della scorsa puntata.

Sigla in stile Hell’s Kitchen per i concorrenti di JMCI.

Gli chef non vogliono più vedere piatti casalinghi: Guglielmo è già preoccupato.

Prima Mystery Box per i ragazzi, che si ritrovano a cucinare con Gennaro Esposito: è lui l’ospite stellato ospite della puntata.

Neanche Gennaro Esposito conosceva il contenuto della Mysery, tra taralli, pesce spatola, cozze, coniglio, pomodorini del piennolo, limone… una prova tutta campana.

Un’ora per i concorrenti, ma per lo chef Esposito (2 stelle Michelin) il tempo sarà mooolto meno. Giustamente.

“Io vengo da Buttigliera Alta… non sono proprio del sud, ecco!” dice Guglielmo. A me ‘sto bambino mi fa impazzire.

Qualche problema per Matteo: “Si può dire casino in televisione?” dice in confessionale.

Alessandro e Bruno girano per le postazioni, mentre Gennaro sta ancora aspettando il via dai suoi colleghi per iniziare a cucinare la sua Mystery.

Lorenzo, 11 anni, svela un talento da disossatore di conigli. Piccoli macellai crescono? Beh, chiedere a Lorenzo Senior di MasterChef Italia 5.

Lombetto con crema di cozze per Chef Esposito, che ha solo mezz’ora per il suo piatto.

Anche Stefania ha puntato sul binomio cozze-coniglio, come lo chef stellato. E non lo sapeva neppure. L’ego sale smisuratamente…

Tempo scaduto. E la truppa può assaggiare il piatto preparato da chef Esposito, realizzato in meno di mezz’ora.

Ma siamo alla prima selezione: i giudici sceglieranno i tre migliori da assaggiare. E si parte da quello moderno e pensato di Aisha. La sua zuppetta di pesce conquista Barbieri, che dice di non aver mai assaggiato, in tanti MasterChef, una zuppetta così.

“Se continui così sarai una bella gatta da pelare” dice Barbieri ad Aisha… che però non conosce l’espressione. Ci resta male.

L’involtino di coniglio di Lorenzo è il secondo piatto che i giudici scelgono per l’assaggio. La cipolla intera nell’impiattamento no, però, eh. “L’hai sfilettato in maniera egregia” gli dice Barbieri. “Boh, non so cosa vuol dire…”. Barbieri deve rivedere il lessico.

La terza è Stefania, che ha avuto la stessa idea dello chef Esposito, rimasto senza parole a vederla lavorare su questa combinazione con i suoi 11 anni. Però è tutto troppo salato.

Lei dice di voler imparare, ma poi cerca di dare la colpa della sapidità al limone. Barbieri però le ricorda che essere troppo sicuri di sé può essere rischioso. Bravo chef.

Non è facile scegliere per i tre giudici: Lorenzo, bravo, però ancora bloccato dall’emozione; vince Stefania, di cui si premia il coraggio, più che l’esecuzione.

Per l’Invention Test, Stefania deve scegliere tra tre impasti: la pasta sfoglia, pasta lievitata o fillo. La decisione dopo la pubblicità.

E si riparte dalla decisione di Stefania, che opta per la pasta sfoglia. Stefania già sa cosa vuol cucinare: il filetto alla Wellington.

Simone voleva la fillo: “Si usa per i dolci e io non mangio dolci da 5 mesi per la dieta…”. Povero, gli sono vicina.

Per Stefania anche un’altra opportunità: può andare direttamente in balconata oppure cucinare e giocarsi la chance di essere un capitano nella prima Esterna. Lei sceglie di cucinare. Barbieri ne è felice. Lorenzo e Simone sarebbero volati in balconata: lo confessano subito.

I ragazzi hanno un’ora e mezza per fare la propria ricetta. Lorenzo punta per un’orata in crosta, Chiara va sul dolce, Guglielmo va sugli involtini di pancetta e asparagi. Aisha è la meno contenta: Stefania sapeva della sua difficoltà con la sfoglia. Evidentemente la teme.

“Sono agitato come una formica a New York”: Guglielmo vince tutto!

Anche Gabriele va di filetto alla Wellington. Ha dimenticato le uova, ma gliele presa Guglielmo.

Matteo ha una postazione devastata: ha la crema persino nei capelli. Esposito lo redarguisce: la pulizia è la prima cosa.

Gli assaggi iniziano con Stefania. Impiattamento grezzo, pasta sul crudo per lei.

Anche il filetto di Gabriele ha la pasta cruda.

La pasta è cruda un po’ per tutti: l’insidia è tutta lì.

Rodolfo è uno dei pochi ad averla cotta bene col suo dolce.

Convince anche il piatto semplice di Beatrice.

Francesco tira fuori il coniglio dal cilindro anche oggi, per la sorpresa di Borghese. Buono anche il dolce di Chiara.

Il pasticcio di Nicolò andrebbe bene per l’Autogrill dice Barbieri.

Simpatica l’orata di Lorenzo.

E si va da Aisha, con la sua scarpetta evoluta: grissini di pasta sfoglia da intingere in un ragù. Carino.

Stefania, viola in volto, chiede un grissino ad Aisha. L’invidia la rode.

“Guglielmo ti giuro, in questo piatto non ci avrei messo un ero… eppure è buono” dice Barbieri sorridendo. “A un 7 stelle Michelin piace un mio piatto”: la faccia di Guglielmo è fantastica.

“Se io vado fuori…. spacco il decoder di Sky!”: io adoro Guglielmo.

I migliori, per creatività e cottura, sono Lorenzo e Rodolfo. E sono loro i capitani della prima Esterna.

Gabriele e Simone, il cuoco a dieta da Napoli, lasciano la cucina di MasterChef, ma non hanno nessuna intenzione di mollare la cucina. Bravi.

Lorenzo intende farsi rispettare, Rodolfo vuole essere un comandante ‘zen’: guideranno le proprie brigate in Valtellina la prossima settimana.