Jigoku Shojo: la ragazza infernale in azione
C’è una serie anime inquietante del 2005 intitolata Jigoku Shojo il cui primo episodio sottotitolato è stato trasmesso su Mtv. Era un po’ che avevo in testa quelle immagini ma non riuscivo a ricordare bene di cosa si trattava. Oggi navigando in Internet ho centrato l’anime che per tematica si avvicina a Death Note, il
C’è una serie anime inquietante del 2005 intitolata Jigoku Shojo il cui primo episodio sottotitolato è stato trasmesso su Mtv. Era un po’ che avevo in testa quelle immagini ma non riuscivo a ricordare bene di cosa si trattava. Oggi navigando in Internet ho centrato l’anime che per tematica si avvicina a Death Note, il quadernetto nero sul quale basta scrivere il nome della persona odiata di cui ci si vuole vendicare perchè la persona in questione muoia.
In Jigoku Shojo, composto da 26 episodi si narra di un sito web (esiste davvero!), conosciuto come Jigoku Tsūshin (comunicazione infernale), che si può navigare solo a partire dalla mezzanotte. Coloro che vogliono vendicarsi di qualcuno che li tromenta può digitare il nome della persona che odiano. In questo modo viene evocata la Jigoku Shōjo (ragazza dell’Inferno) di nome Ai Enma consegnerà loro una bambola di paglia con un laccio rosso legato al collo. Se tireranno il laccio, la persona odiata verrà mandata direttamente all’ Inferno, ma anche chi ha tirato la stringa dovrà pagare un pegno per il servizio che gli è stato reso: vendere l’anima all’Inferno dopo la propria morte. La fanciulla infernale è dotata di un apparente dolcezza proporzionale alle azioni atroci che mette in atto. E’ un tipo malinconico, dai lineamenti graziosi e gli occhi rosso acceso. Nel portare a termine il suo compito ha accanto a sè tre inquietanti personaggi che le prestano servizio (il giovane Ren Ichimoku, la donna in kimono Hone Onna e l’uomo anziano Wanyuudo).
Negli episodi si narra di una serie di vendette veramente motivate ad altre decise per motivi banali. E’ interessante la caratterizzazione di Ai, i mervagliosi disegni, e l’atmosfera cupa dell’anime. Terribili le condanne dei malcapitati e i momenti finali di ogni episodio quando i condannati vengono accompagnato oltre la porta dell’Inferno.Vi consiglio di guardarlo: ne vale la pena. Non ho visto le due serie successive (Jigoku Shojo Futakamori e Jigoku Shojo Mitsuganae) ma dai commenti dei fan in rete sembra che siano ancora meglio. Vi segnalo la parte clou del primo episodio sottotitolato in inglese dal titolo The Other Side of Twilight.