Je’ sto vicino a te, Rai 3 racconta il memorial Pino Daniele
Je sto vicino a te, il Memorial Pino Daniele che si svolge dal 2005 a Napoli per il suo compleanno, approda su Rai3 per uno speciale a Pasqua.
Va in onda domenica 17 aprile alle 23.55 su Rai 3 – in pratica negli ultimi scampoli della sera di Pasqua – Je sto vicino a te – Memorial Pino Daniele, la versione televisiva dell’evento musciale che dal 2015 si svolge ogni 19 marzo al Teatro Palapartenope di Napoli per ricordare il grande cantautore nel giorno del suo compleanno e onomastico. Un evento che arriva per la prima volta in televisione e che in questa versione per il piccolo schermo unisce i momenti consumatisi live sul palco del PalaPartenope, ma anche incursioni dal backstage, clip di repertorio, materiali inediti. Il tutto per una confezione che vede la direzione artistica di Giorgio Verdelli e la regia di Barbara Napolitano. L’idea del memorial, e dell’evento, è di Nello Daniele, fratello di Pino, mentre il programma è firmato da Michele Ciardiello, Paolo Lubrano e Alessia Massa.
Al centro di tutto però c’è la musica di Pino Daniele, quella nata tra i vicoli della sua città e quella che si è poi alimentata di contaminazioni e collaborazioni pop e mediterranee. Tra i momenti raccolti nello speciale un video inedito di Giuliano Sangiorgi che interpreta Mal di te e i ricordi di Lina Sastri, Massimo Ranieri, Marisa Laurito.A esibirsi sul palco tra musica, parole e ricordi – con l’accompagnamento di una band di 10 elementi e dei musicisti di “Nero A Metà” tra cui Toni Esposito, Gigi De Rienzo ed Ernesto Vitolo- ci sono stati tra gli altri Ron, Peppe Barra, i Negrita, Francesco Baccini, il maestro Remo Anzovino, i giornalisti Sandro Ruotolo e Cristina Donadio e lo scrittore Maurizio de Giovanni. A condurre la serata Alessandro Greco e Daria Luppino.
E a dirla tutta confidiamo più nei materiali inediti e nelle clip di repertorio che nelle esibizioni dei colleghi, per quanto affettuose, generose, partecipate e riuscite possano essere: Pino Daniele è si di tutti, ma come lui pochi possono cantare – e capire – i suoi brani.