Yvonne Sciò: snob si nasce, vip non si diventa
E’ terribile come certi personaggi della tv inseguano per una vita intera la celebrità senza riuscire neppure a sfiorarla. In più, mantenendo per tutto il tempo quell’insopprimibile aria snob, da primi della classe a cui tutto è dovuto. Se c’è una starlet che da anni si racconta la favola dell’attrice emergente questa è sicuramente Yvonne
E’ terribile come certi personaggi della tv inseguano per una vita intera la celebrità senza riuscire neppure a sfiorarla. In più, mantenendo per tutto il tempo quell’insopprimibile aria snob, da primi della classe a cui tutto è dovuto.
Se c’è una starlet che da anni si racconta la favola dell’attrice emergente questa è sicuramente Yvonne Sciò. Una che negli anni ’90 è stata portata alla ribalta da Non è la Rai ma solo per farci un favore. Colei che, a differenza di Ambra che ci faceva, antipatica lo era sul serio. Una delle lolite più vanitose che Boncompagni abbia mai battezzato, non riuscendo più a controllarne i deliri di onnipotenza.
Non a caso, Yvonne torna a far parlare di sè su Leggo ripartendo dall’unico punto degno di nota della sua carriera e facendoci credere che, se non fosse stato per un suo rifiuto, sarebbe diventata lei la reginetta del programma cult:
“Io e Ambra ci siamo conosciute sul set di Non è la Rai. Ad un certo punto Boncompagni ha chiesto a me di diventare la protagonista dello show, la ragazza con l’auricolare. Ma io avevo paura di espormi troppo, e così quel ruolo tanto popolare l’ha avuto Ambra. Sono contenta che ha recitato con Ozpetek, ma io ho faticato più di lei. Il fatto è che mi considerano ancora una lolita, perché sembro troppo giovane”.
Siamo sicuri che le cose siano andate proprio così, visto che Yvonne andò via dalla trasmissione un’ edizione prima che esplodesse il fenomeno Ambra, di gran lunga superiore a ogni aspettativa e dalle potenzialità tali da riuscire a soppiantare il conduttore Bonolis? Se Yvonne avesse voluto, avrebbe potuto oscurare la Bonaccorti e le sue colleghe da molto tempo prima… ma il suo personaggio non riuscì mai a rubarsi tutta la scena.
E le cose non sono migliorate negli anni a venire. Quando le capitava di non lavorare, temeva lei stessa di aver sbagliato tutto e così si è messa a studiare le lingue, concedendosi viaggi in America e una vita da parigina per favorire la sua nomea di diva incompresa.
Mentre Ambra coltivava una carriera parallela da speaker radiofonica e conduttrice, Yvonne cercava di “smettere di pensare al successo ad ogni costo. Ho provato a restare ancorata alla realtà, continuando a fare piccole cose come andare al supermercato, pulire casa, fare la lavatrice. Sembrerà strano, ma non perdere di vista la normalità aiuta moltissimo”.
Dopo 10 anni di invisibilità, l’ex casalinga disperata sente ormai di non temere la concorrenza di nessuno e rivendica come tante sue colleghe il rilancio cinematografico:
“Dopo aver recitato per i Taviani ne La masserie delle allodole sarò nel nuovo film di Pupi Avati, Il nascondiglio delle monache. Sto per firmare il contratto per due film internazionali e sarò presto anche in TV”.
Posto che occorre visionare le singole performances per giudicare (nonchè la latente prospettiva di nicchia delle rispettive sceneggiature), della Sciò ricordiamo tutti i suoi trascorsi scandalistici con Naomi Campbell, che non ha resistito alla tentazione di picchiarla in una rissa da storia del gossip, e la storica rivalità con Antonella Elia.
Tutto il resto è… fuffa?
Per scoprirlo, guardate questi due filmati, uno risalente ai tempi di Non è la Rai e l’altro tratto da una recente intervista rilasciata a uno speciale su Happy Channel.