Italia’s got talent 2016, puntata del 20 aprile: Golden Buzz per Beatrice Bonetti, avanti un baritono trans

Arriva come primo concorrente un marocchino balbuziente (è in Italia da 12 anni e mantiene la famiglia con il suo mestiere, inevitabili le lacrime) e Luciana parla di “problemi di frizione”. Come spesso capita a chi ha questo problema la musica annulla qualsiasi difficoltà di espressione.

Isam Marouf, 22 anni, è perfetto nel beatbox… anche perché non ci sono parole in cui incespicare. Giuria in piedi e pubblico in estasi! Luciana: “Sei l’eccellenza, sei ciò che vogliamo vedere su questo palco!”. Ovviamente i sì sono 4.

Arriva un cantautore che “rappresenta il logorio dell’uomo moderno”. Giuliano “Rush”, libero professionista, 44 anni, canta Il cielo di Renato Zero e lo saluta idealmente. La performance è pietosa, Frank e Nina lo bocciano subito.

Luciana: “Avremmo voluto sentirti cantare tutto il cd… Copriti la pancia che ti viene la colite!”. Frank lo paragona a suo zio ubriaco durante i matrimoni. Claudio chiede l’annullamento della prova: “Mi è stato estorto l’X che non volevo mettere, chiedo di rifare l’intera prova”. Ovviamente è una gag. Ma purtroppo per altri 30 secondi dobbiamo sorbircelo ne L’uomo con la coda. 4 no!

Due Madonne nei gambaletti di Giuseppe in arte Kacyo (ispirato al soldo di cacio vista la statura e l’età diversa da quella che dimostra). Lui stesso mette le mani avanti: “Non so se ho il talento”.

… ma alla fine, nonostante le (bassissime) aspettative, si scatena con il cappello e in mosse di equilibrismo e hip hop. Giuria convinta e pubblico dall’applauso infinito e tutto in piedi! Nina: “Questa sì che è breakdance!”. 4 sì.

Marta Orlandelli, studentessa di 21 anni, “vola” nel cielo e ottiene 3 sì.

2d Experience, tra luci e suoni di batteria, ricevono 4 sì.

En plein di consensi anche per i Somantica grazie all’optical dance (sono tutte performance mostrate per pochi secondi).

Le Booyaka sono una crew di “cattive ragazze” munite di clave. Fisico e facce da dure non mancano a ciascuna di loro. A Nina piacciono le “tipe toste”. Luciana è meno colpita anche se apprezza la novità. 4 sì.

Tocca al senegalese Thiam Baye Fara (in Italia da 7 anni), ha imparato da solo a suonare la chitarra quando aveva 35 anni (oggi ne ha 42). Canta (bene) un suo brano inedito e subito riesce a trasportare tutti nel suo mondo africano.

Il suo sorriso conquista il pubblico. Nina: “Hai attirato l’attenzione di tutti, momento bello e dolce”. Claudio: “Canti bene”. Frank: “Sei rilassante”. Luciana, pure, si complimenta. 4 sì.

Per la prima volta la giuria esce dallo studio. C’è una prova in esterna…

Gli Extreme Theatre Company si esibiscono all’interno di una mega-struttura che cambia continuamente colore e si muovono tra i fili ingarbugliati come “uomini-ragno”, anzi “donne”, essendo tutte femmine. Performance dal forte impatto visivo!

Nina: “Siete le nipotine di Spiderman”. Luciana: “Era difficile non cadere”. 4 sì entusiasti dalla giuria.

Emanuele Revalente si presenta con i suoi pupazzetti e si cimenta in un medley di sigle di cartoni animati. Frank e Nina lo bocciano dopo pochi secondi… e fanno bene. Cristina D’Avena può dormire sonni tranquilli. Frank: “Hai cantato Lupin a un Minion, è una cosa senza senso”. Nina: “Ah, non era Spongebob?”. Frank: “Un Minion è un Claudio giallo”. Solo Bisio difende il ragazzo.

Riesce a fare peggio Claudio Trapani che mischia Heidi e Ufo Robot, rovinandole completamente in napoletano. Matano gli chiede pure Pollon. Bocciatura meritata!

Gli Amendola Brothers dedicano una canzone a una consolle. Buzz e 4 no.

Francesco “Niente” propone un suo pezzo sulle ragazze e sulle “mutandine”. Non c’è proprio Niente…

Finalmente si cambia “registro”. Arriva la quasi 14enne Beatrice Bonetti che canta Redemption song, accompagnandosi alla chitarra. E’ subito magia in studio. Giuria e pubblico in piedi.

Nina Zilli ha i brividi sia per il capolavoro di Bob Marley scelto sia per la performance: “Mi è venuta la pelle d’oca”.

Ed è meritatissimo golden buzzer per lei! Finale già conquistata, il padre arriva sul palco per abbracciare la figlia. Grande commozione negli occhi dei giudici.

Tocca ai Guitar Sketch con il kamasutra delle chitarre, dalla “sveltina” ad altre posizioni improbabili. Di sicuro l’originalità non manca ai due, c’è anche chi sorride di gusto tra gli spettatori. Nina: “Adoro i comici suonanti e suonati come voi”. 4 sì.

Ancora musica con i Synthonia, muniti di mega-tastiere, che trasformano L’estate di Vivaldi in un pezzo techno. Bisio e la battuta “telefonata”: “Eravate in sintonia”. Frank: “Se fate un album mettete solo la faccia di lei”. 3 sì e il no di Claudio.

Nevis ed Asia sono marito e moglie da 7 anni. Performance di levitazione tristissima. No dai giudici.

Mattia e Galva, fidanzati, esibiscono i loro corpi da body builder ma non basta. Luciana: “Vi scambiate il reggiseno? Come tette ci siamo. Non è questo il vostro luogo”.

Alberto e Nancy Zavatta in numeri di trasformismo ottengono 3 sì poco convinti.

Marco ed Elisa sono colleghi e fidanzati. Per 100 secondi non si staccano, loro lingue comprese. Un bacio interminabile!

“Il limone più lungo della storia della tv, è da guinness dei primati”, dice Nina. E Luciana: “Siete anche dei bravi ballerini. E poi una resistenza così dopo 8 anni…”. Frank: “Avete unito alla danza una cosa anche un po’ surreale. Apprezzabile”. 4 sì. E pure i giudici si baciano in bocca.

Si riparte con Emily De Salve che canta un’opera da baritono del Don Giovanni mentre un uomo l’accompagna al pianoforte. Luciana sa a memoria il testo del brano e lo ripete ad alta voce. Lei è la prima transgender in Italia ammessa in un Conservatorio di musica: “Ho avuto molte difficoltà nella vita, vorrei far capire che noi trans possiamo fare anche altro”. 4 sì!

Sara Viola si muove con una bacchetta magica ma il filo è visibile… 4 no.

Clea Scala, professoressa, recita il 1° canto della Divina Commedia al contrario. Bocciata.

Tiger Orchid è una extreme body performer e il suo numero fa troppa impressione a pubblico e giuria che dice no.

Rosario Altadonna suona un “flauto carota”. E, contrariamente alle più pessimistiche previsioni, c’è un suono accettabile da questo “strumento”. Luciana: “Divertente, vorrei sentirti suonare il flauto”. E dice di sì. E pure Frank e Claudio… mah.

Moses suona l’armonica della nonna e riesce a creare una performance ritmata e coinvolgente grazie al beatbox. Giudici e pubblico in piedi! Luciana: “Hai parlato, puoi suonare qualsiasi cosa e anche comporre”. 4 sì. La puntata finisce qui.