Italia’s got talent 2016, Malika Ayane al posto di Nina Zilli?
Si vocifera un possibile avvicendamento tra le due cantanti nella giuria del talent.
Giornata di rumors tv oggi! Grazie alle indiscrezioni di Alberto Dandolo riportate sul settimanale Oggi, oltre al possibile arrivo di Roberta Capua a Mattino 5, apprendiamo che potrebbe esserci un avvicendamento anche all’interno della giuria di Italia’s got talent, attualmente in onda in chiaro su TV8. La giuria è ora formata da Claudio Bisio, Luciana Littizzetto, Frank Matano e Nina Zilli. Secondo Oggi potrebbe essere proprio quest’ultima a lasciare la poltrona di giudice.
Ma già da questa edizione o dalla prossima? Anche se non c’è nulla al riguardo, propenderemmo per la seconda opzione che ci sembra più plausibile. Ma da chi verrebbe sostituita la Zilli? Da una sua collega, precisamente Malika Ayane. Infatti si legge sul settimanale:
Nina Zilli ha deciso di lasciare la tv per dedicarsi solo alla musica. Non farà più la giurata a Italia’s got Talent. Pare che sarà Malika Ayane a sostituirla.
Sembrerebbe una sostituzione “alla pari“: via una cantante, dentro un’altra. La Zilli ha forse qualche nuovo progetto discografico in cantiere? A Italia’s got talent, soprattutto in questa seconda edizione targata Sky, è sembrata a suo agio e i suoi giudizi – sulle esibizioni musicali e su quelle di canto – sono quasi sempre i più pertinenti (nonché spesso i più ‘severi’). E anche per quanto riguarda la capacità di stare in video, la cantante si è dimostrata nettamente all’altezza grazie anche alle precedenti esperienze in grandi show tv, da Panariello non esiste del 2012 su Canale 5 al recente Sogno e son desto di Rai 1 con Massimo Ranieri, e alla capacità di giocare con il look abbinata all’innegabile bellezza e presenza scenica.
Per Malika Ayane, interprete elegante e raffinata, si tratterebbe invece di un vero e proprio debutto in uno show di ampio respiro, se si eccettuano le esperienze radiofoniche su Radio2 e la recente co-conduzione dei TIMmusic Onstage Awards 2016 insieme a Nicola Savino.