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Italian Pro Surfer | 5 giugno 2016 | Un promo-tutorial travestito da sfida

Italian Pro Surfer | Prima puntata 5 giugno 2016 con Le Donatella. Christian Panucci guest star

pubblicato 5 Giugno 2016 aggiornato 9 Novembre 2020 16:11

  • 23.20

    Pochi minuti prima del debutto di questo talent sulle onde (intanto si naviga a vista negli speciali sulle Elezioni).

  • 23.34

    Presenta il programma la CORONA EXTRA. Non commento.

  • 23.35

    Un filmato introduce, epicamente, l’esperienza del surf e i concorrenti.

  • 23.36

    Clip sul Marocco. Tanti effetti, tanta voglia di far vedere quanto si è bravi a montare. Il primo ingresso delle Donatella fa tanto NonSoloModa anni ’80.

  • 23.38

    Breve videopresentazioni degli otto concorrenti.

  • 23.40

    I concorrenti si conoscono tutti: quella dei pro surfer è una piccola famiglia. E ci si sposta verso la prima tappa per i primi tre giorni di sfida. Tanta, tanta, tanta post produzione.

  • 23.42

    “Solo una femmina e un maschio vinceranno”: uomo e donna pareva brutto?

  • 23.44

    I concorrenti vengono spediti nella loro Surf House, con la tavola sotto braccio ovviamente. In casa trovano anche la crema protettiva a 50.

  • 23.45

    Primo allenamento e qualche strumento didattico per il pubblico. Ad esempio, qual è la differenza tra Longboard e Shortboard? Che tipo di manovre vogliono?

  • 23.47

    I giudici osservano gli allenamenti per conoscere meglio i concorrenti. E la grafica spiega un po’ di termini tecnici. Well Done.

  • 23.48

    Camilla Michetti si fa subito male.

  • 23.52

    Per rendere le cose subito più interessanti, tutti i concorrenti gareggeranno sulla Long. E la cosa non li entusiasma proprio. Le certezze vengono meno.

  • 23.53

    Vabbè, c’è anche il tempo per fare una partitella di calcio. “Mi sono girata, ho visto uno incappucciato, come si vestono qua, no?”… trattavasi di Christian Panucci, giudice di gara, ma in senso proprio solo sportivo, precisa.

  • 23.55

    Due vanno in spiaggia, una resta a studiare a casa: già provano a fare dinamiche di gruppo. Ecco, se prima mi sembrava Donnavventura adesso mi sembra Tamarreide. Ma c’è pubblicità.

  • 00.05

    Italian Pro Surfer è anche disciplina: il coach va a sgridare i suoi pigri e viziati surfisti. Urla pure. Pare Cracco prima maniera.

  • 00.06

    Prima prova game a terra per i surfisti: devono fare 7 km sullo skateboard. Chi vince ottiene 5 minuti in acqua i più per la prova di Pro Surfer.

  • 00.08

    C’è anche chi corre scalza perché le scarpe non l’aiutano nella prova. Gareggiano separatamente uomini e donne.

  • 00.11

    Federico e Camilla, pure col braccio fuori uso, vincono il bonus Onda.

  • 00.11

    Mandati a fare la doccia per il momento sponsor…

  • 00.12

    … e per incontrare Tim Curran, leggenda del surf.

  • 00.14

    Prima prova in acqua.

  • 00.15

    Due heat da mezz’ora per questa prima sfida: si parte con le donne. Verranno valutate le due onde migliori.

  • 00.21

    E gli elementi per giudicare, per i telespettatori non appassionati, non ci sono, nonostante i giudici guidino nella ‘lettura’ delle prove.

  • 00.22

    I giudici commentano tutte le prove prima di dare il verdetto. Tanti complimenti per Camilla, ma vince Valeria, la più giovane e mai salita sul longboard.

  • 00.24

    Questa la classifica donne: perché non indicano le Long e lo Short ‘native’?

  • 00.25

    Tocca agli uomini.

  • 00.28

    E’ il momento del verdetto per i giudici, che dicono che non sarà facile decidere chi vincerà.

  • 00.30

    Questa la classifica maschile.

  • 00.31

    A questo punto bisogna vedere chi uscirà. Salvi i primi due delle classifiche femminili e maschili, a rischio eliminazione gli altri due.

  • 00.31

    Per i quattro più ‘scarsi’ quindi la prova decisiva per l’eliminazione: l’onda secca. 15 minuti di tempo e una sola onda. Bisogna avere molto occhio, qui.

  • 00.40

    Conclusa la prova si va ai giudizi. Ma non c’è eliminazione. Testimonianza che Italian Pro Surfer non è una gara, ma un tutorial, un didattico, un promo per la discipina.

  • 00.42

    La prossima volta tutti sulla Short. E si elimina.

Italian Pro Surfer mescola generi e linguaggi, ma ha un solo fine, far conoscere il surf al grande pubblico televisivo. La sfida tra otto tra i migliori atleti italiani è davvero solo una scusa per divulgare il verbo dell’onda tra chi ha sempre visto la tavola come prerogativa delle palestrate comparse di serie tv e film ambientati tra Palm Beach e le coste australiane. Più che una gara, o talent, trattasi di un tutorial dal retrogusto promozionale che mira a spiegare regole, comportamenti, termini, estetica del surfing.

Se lo guardiamo da questo punto di vista, Italian Pro Surfer può avere anche un senso narrativo. Del talent, infatti, ha davvero poco: poco pathos agonistico, poco ‘reality’, poco ritmo, pochissima immedesimazione. Nel programma, invece, si sente tutto il peso della scrittura e della maniera: sul piano narrativo c’è tanta fiction – basta riguardare la scena in cui due concorrenti commentano l’isolamento di una terza collega o lo ‘scazzo’ à la Cracco del coach con i concorrenti prima ancora che inizi il primo allenamento – e ce n’è tanta anche sul piano visivo. Montaggio molto ‘fashion’, che mi ha ricordato Non Solo Moda, così come lo stile di conduzione di Silvia e Giulia Provvedi, fatto di frasi brevi, assertive, per collegare tra loro i momenti del game. Una non-conduzione, in fondo, mentre il pallino del programma ce lo hanno in mano i giudici, ovvero i surfer professionisti Alessandro Marcianò e David Pecchi. Sono loro che spiegano le figure, la presa dell’onda, che guidano il pubblico alla lettura del gesto atletico. Senza di loro il programma non esisterebbe.

La sensazione di trovarmi di fronte alla copia di mille riassunti mi ha preso subito: la ricerca estetica delle clip – che però insistita stucca – mi ha portato su NonSoloModa, la gara a tappe in Marocco mi fa tanto Pechino, i momenti fictional costruiti mi hanno ricordato – con tutte le differenze del caso – ai ‘docureality’ stile Tamarreide… Insomma tutto molto costruito, ma poi alla fine il succo del programma è nei due giudici che commentano le evoluzioni dei concorrenti sulla tavola, ovvero nel momento più vero, meno filtrato, l’unico coerente con l’oggetto. Tutto il resto è sovrastruttura, anche piuttosto noioso.

Italian Pro Surfer | Diretta prima puntata

Italian Pro Surfer | 5 giugno 2016 | Anticipazioni prima puntata

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Italian Pro Surfer, una vera e propria lotta “all’ultima onda” tra otto giovani surfisti, debutta questa sera, domenica 5 giugno, in seconda serata su Italia 1. Quattro ragazze e quattro ragazzi provenienti da tutta Italia sono i concorrenti di questo programma a metà strada tra gara sportiva e reality show condotto da Le Donatella, Giulia e Silvia Provvedi, vincitrici dell’edizione 2015 dell’Isola dei Famosi, e al debutto come conduttrici.

Sei puntate, sei sfide cavalcando le onde dell’Oceano Atlantico e un solo obiettivo: vincere il titolo e diventare il primo King e la prima Queen di Italian Pro Surfer.

Gli otto concorrenti attraverseranno il Marocco da Marrakech a Imsouane, da Tagazhout a Mirleft. Cercheranno “the perfect spot”, il posto giusto e l’onda perfetta. Gareggeranno nelle due discipline più spettacolari: shortboard e longboard.

Italian Pro Surfer | Giudici

Alessandro Marcianò e David Pecchi, veri e propri guru del surf italiano, giudicheranno ed alleneranno i concorrenti.

In ogni puntata un “giudice speciale” si unirà ai coach per valutare i giovani surfisti in gara. Nella prima puntata vedremo l’ex calciatore e allenatore ora dirigente sportivo Christian Panucci, poi Giorgia Palmas, il campione di nuoto Luca Marin, gli attori Giulia Michelini e Alessandro Borghi e infine Garrett McNamara, recordman mondiale, che ha cavalcato un’onda di 30 metri.

Italian Pro Surfer è un’operazione realizzata da Publitalia Branded Entertainment, divisione dedicata al BE all’interno del Team Crossmedia Branded parte della Direzione Innovation con RTI e ideata e prodotta da Red Carpet per Mediaset. Radio 105 è Radio partner del programma.

Italian Pro Surfer | Meccanismo del gioco

In Italian Pro Sufer i concorrenti sono divisi per sesso e per specialità: quattro sono shortborder e gli altri quattro longborder. Ma per vincere dovranno cimentarsi su entrambi le tavole.

In ogni gara verrà attribuito un punteggio al singolo surfer che andrà a sommarsi progressivamente alla classifica, divisa per categoria. Gli ultimi due classificati si sfideranno nella cosiddetta onda secca: l’ultima cavalcata su una singola onda per decidere chi sarà eliminato.

Alla fine ne rimarrà soltanto uno. Anzi, due. Il King e la Queen di Italian Pro Surfer.

Italian Pro Surfer | Second Screen

Italian Pro Surfer è un programma molto social: è possibile seguire tutte le attività sul sito ufficiale, www.italianprosurfer.mediaset.it, e sulla pagina Facebook @italianprosurfer, sul il profilo Instagram @italianprosurfer e su Twitter all’indirizzo @it_prosurfer