Italialand: Crozza ospita Bersani, Bocchino e Castelli
Castelli, Bocchino e Bersani a Italialand
Alla faccia della par condicio, che a quanto pare per l’Agcom vale solo per una persona, domani al Teatro Nazionale Maurizio Crozza nello spettacolo di grande successo Italialand (in onda poi su La7 venerdì) ospiterà Pierluigi Bersani, Italo Bocchino e Roberto Castelli. 2 esponenti dell’opposizione (perchè è chiaro dove stia Bocchino) contro uno della maggioranza.
Lo spettacolo è stato un grande successo, ha assegnato il record storico a La7 arrivando a toccare la stratosferica cifra del 10% di share in una serata non certo facile, ma lascia alquanto perplessi la presenza di tre politici di richiamo in un programma di intrattenimento cosa che fino ad un anno fa era proibito, per giunta nell’ultimo giorno di campagna elettorale. Tanto più poi se tale presenza non è neppure confutata dai numeri. Posto che il bravo Crozza ha avuto successo proprio perchè nel suo programma è stato poco tenero con la maggioranza e Berlusconi ma anche con Bersani e l’opposizione, qual è il senso di questo 2 a 1? Non si è riusciti a trovare uno del Pdl per fare il pareggio che sarebbe stato più corretto?
E’ piuttosto insolita questa parata di politici (uno del Partito Democratico, uno del Terzo Polo e uno della Lega Nord) in un varietà, non si vedeva dai tempi del Bagaglino ma in quel caso non si era all’interno di una campagna elettorale di ballottaggio decisiva. Detto che forse questi programmi non spostino voti, in termini giuridici l’Agcom considera questo il rispetto della par condicio? E soprattutto, che fine ha fatto la normativa che vietava tassativamente la presenza di politici nei programmi di intrattenimento? Mara Venier per questo fu pesantemente punita a Domenica In, ricordate?
O La7 gode di particolari privilegi che non è dato conoscere oppure la normativa è cambiata. Sta di fatto che è talmente cambiata che a Striscia la Notizia il finto Vespa proprio per rispetto alla par condicio non intervista dei politici ma delle sagome. Come mai?