Italia’s Got Talent e la bustina gialla: prima della prima su SKY
Italia’s Got Talent su Sky da stasera. Avrà i numeri dello show internazionale?
Italia’s Got Talent approda su Sky da stasera. Pubblicità un po’ ovunque, anche sulle pagine dei quotidiani, e poi ecco la classica bustina gialla che si accende sul decoder e che ti ricorda, nel giorno della prima puntata (che seguiamo “live”) cito testualmente, che
«Arriva su Sky una nuova grande produzione esclusiva. Claudio Bisio, Luciana Littizzetto, Frank Matano e Nina Zilli con Vanessa Incontrada ci accompagnano in un viaggio alla scoperta dei talenti italiani più straordinari. Stasera, 12 marzo, alle 21.10 su Sky Uno (canale 108)»
Dopo X Factor, è il secondo grande talent che passa dalla generalista alla pay per view. Il primo arrivava da Rai2, il secondo era di Mediaset.
A X Factor il “bagno” su Sky ha fatto senz’altro bene, se non altro da un punto di vista di confezione. Sarà lo stesso anche per Italia’s Got Talent? Fra poco lo sapremo. Ma qualcosa possiamo già dire. Il 12 aprile 2010 scrivevo, da queste parti – e sempre in tempi non sospetti, come quando parlai di Montanini – che Maria De Filippi aveva in mano il talent dell’anno.
Pochi mesi prima, il 13 dicembre 2009, dopo la visione del numero zero, scrivevo:
«Un po’ affinato (sopratuttto nel montaggio e nelle scelte registiche), un po’ di coraggio (nella collocazione) e può essere un grande successo».
Detto, fatto. Poi però, con il passare del tempo e delle edizioni, si perse quel gusto per il montaggio serrato che era proprio del programma, che subì un’involuzione.
Adesso potrebbe esserci un rilancio. Ma bisogna fare i conti con le edizioni estere del programma. Gli abbonati Sky appassionati del genere conosceranno bene – come il sottoscritto – Britain’s Got Talent, per esempio (a proposito: imperdibile, con l’audio originale non doppiato. Ed ecco dunque un appello a Sky: implementate un sistema più efficace per i sottotitoli, piuttosto che concentrarvi sul doppiaggio). Con quel cast delizioso, la conduzione di Ant & Dec, ovviamente Simon Cowell , Amanda Holden e poi, nelle ultime stagioni, Alesha Dixon e quel dannatissimo genio di David Walliams. Ecco, io non lo so, se ce l’abbiamo, il gusto per quello show lì, in Italia. Me lo auguro.
E non lo so se il cast italico, quello annunciato in pompa magna dalla bustina gialla di Sky, oggi possa competere con quello British, per dire. Perché alla generalista potevi comprenderlo, il cast che c’era (e nelle prime due stagioni funzionava anche bene), ma qui, su Sky, il confronto è, per forza di cose con il modello estero. E chiedersi se il cast possa funzionare, se qualcuno all’estero potrebbe goderne come gli italiani possono godere di quello britannico o di quello americano è lecito.
Stiamo a vedere. Per me, anche se sono passati più di cinque anni, dalla prima visione di Italia’s Got Talent, e nel frattempo al format è successo un po’ di tutto, le potenzialità del programma sono sempre intatte. Ma il talento italiano riuscirà a proporre dei momenti di grande stupore come quelli di un Darcy Oake? Saremo capaci di tirar fuori potenziali artisti internazionali? Per il momento, X Factor, anche nella versione Sky non lo ha fatto, pur avendone le potenzialità.