Isola dei Famosi 7 – Roberto Fiacchini a TvBlog: “Denis Dallan è ben diverso da quello che vuol sembrare “
Alla vigilia della nona puntata, in onda questa sera su Raidue, Roberto Fiacchini racconta a TvBlog la propria esperienza sull’Isola Dei Famosi. Una esperienza cercata con forza dal figlio adottivo di Renato Zero che però è finita prima del previsto con uno strascico di polemiche sui suoi compagni d’avventura. L’ex naufrago racconta i motivi che
Alla vigilia della nona puntata, in onda questa sera su Raidue, Roberto Fiacchini racconta a TvBlog la propria esperienza sull’Isola Dei Famosi. Una esperienza cercata con forza dal figlio adottivo di Renato Zero che però è finita prima del previsto con uno strascico di polemiche sui suoi compagni d’avventura. L’ex naufrago racconta i motivi che lo hanno spinto a partire per il Nicaragua con le delusioni arrivate dal momento dello sbarco all’eliminazione.
Nonostante l’attenzione dei media per te e tuo papà Renato Zero non ti sei mai dimostrato troppo attratto dalla Tv. Cosa ti fermava?
“Non mi ero mai proposto e nemmeno avevo mai fatto capire di essere interessato alla Tv. Sono una persona molto timida e faccio veramente fatica a esprimermi davanti alle telecamere. Al video di presentazione dell’Isola, in cui non si è capito nulla, ho dovuto interrompere la registrazione non so quante volte perché proprio non riuscivo a parlare. L’idea di andare davanti a un pubblico mi imbarazzava ma volevo vincere questa paura.”
Perché hai deciso invece di accettare la partecipazione all’Isola dei Famosi?
“Era già da tre anni che volevo parteciparci. Mi piaceva questo tipo di avventura sia dell’”Isola” che magari de “La Talpa”. Ho cercato quindi di far giungere voce a Simona di questo mio interesse, ma non ci ero mai riuscito. Quest’anno ho scritto una lettera toccante a Simona Ventura dove raccontavo chi ero e da dove venivo con i problemi che lei conosce perfettamente. Mi disse che mi avrebbe fatto chiamare all’apertura dei casting per vedere se potevo andar bene per il reality. Dopo una chiacchierata con loro, mi hanno fatto il contratto.”
Come mai tuo padre era contrario a questa tua scelta?
“Lui è sempre stato abituato a lottare per conquistarsi la propria libertà e aveva pura che io partecipando al reality potessi riaprire discussioni su di lui come e’ successo un po’ infatti con Busi. Non aveva voglia di giustificare magari tante cose. A me però non interessava e pur tenendo conto della sua volontà non mi sono tirato indietro.”
Una volta tornato come ti ha accolto?
Una volta tornato come ti ha accolto?
“Ho avuto modo di parlarci ed è stato molto contento del mio percorso. Mi ha visto un po’ cambiato, sotto un altro punto di vista. Anche per me è stato strano non sentirlo per un mese intero. Non era mai accaduto in 17 anni. Stando lontano magari ha permesso anche a lui di vedermi più come uomo e meno come figlio.”
A cosa era dovuta la voglia di partecipare a questo reality?
“Ci tenevo come esperienza ma anche a livello lavorativo, aldilà di offerte che mi vedano in prima linea. Non ho ambizioni di diventare attore però non si sa mai. Ho cercato di ottenere un po’ di visibilità per poter portare avanti certi progetti che a me stanno a cuore.”
L’arrivo nel reality vero e proprio è stato come te lo aspettavi?
“Non sapevo assolutamente di arrivare nell’isola nella condizione di “figlio di..”. Pensavo di partire insieme agli altri e sarebbe stato sicuramente tutto molto diverso. Entrare alla terza puntata non è stato assolutamente facile. Essendo anche un persona molto timida ho fatto fatica a legare con tutti.”
Ti sei sentito svantaggiato ad arrivare sull’Isola a reality iniziato?
“Si sicuramente. Ho legato con quelli con cui ho fatto il viaggio: Daniele, Guenda e Manuela Boldi. C’è sicuramente grande differenza dal cominciare insieme un’avventura piuttosto che arrivare settimane dopo. Per Daniele invece che magari è più spigliato e che sta da più tempo nel mondo dello spettacolo non ci sono state difficoltà. Io però mi ritengo molto diverso e sono stato anche il primo ad esser unito al gruppo degli altri naufraghi. Ho avvertito così Daniele e Guenda dei problemi che potevano avere.”
Sull’isola sei stato accusato di esser stato troppo polemico e aggressivo. Come mai?
“Non amo essere falso e ho cercato di lottare contro l’ipocrisia. Avrei voluto che si potesse parlare in modo semplice e diretto per risolvere i problemi ma il tempo non è bastato. Già alla terza settimana invece si odiavano con dinamiche che difficilmente arrivano alla gente.”
Quali dinamiche rimangono invisibili?
“Non c’è nessuno che boicotta nessuno certamente però sicuramente si cerca di costruire dinamiche diverse personaggio per personaggio. Su Davide magari si giocava sull’essere romano e sul non far nulla, come nella sua imitazione, mentre Silvia era il pesce fuor d’acqua imbambolato. Ho cercato quindi di non passare inosservato e puntare su questa cosa. Sapevo che certe cose potevano tirare più che altre, per far parlare anche gli opinionisti dei vari programmi correlati.”
Cosa non è funzionato nella tua strategia?
“Non mi è riuscito forse in maniera tranquilla. Sono caduto in certi litigi a cui non sono riuscito a girare le spalle ed andarmene. Con Denis per esempio che mi ha rimproverato cose che lui per primo ha fatto. Ma non ho voluto spettacolarizzare fatti privati, non sono andato a dire che mia moglie ha perso un bambino o, per esempio, che io e mia moglie ci stiamo separando.”
Chi ti ha stupito di più sull’Isola?
“Denis apparentemente rimane molto calmo ma è ben diverso. Mentre litigavo con Davide lo incitava a venire alle mani, anche se non si è visto. Pensa che prima di partire guardando l’Isola ero rimasto colpito dall’educazione e gentilezza di Denis. Una volta sull’isola si è rivelato invece il contrario.”
Chi vorresti che vincesse?
“Vorrei vincesse Daniele ma penso che vincerà Clarissa Burt. Dei Non Famosi la più vera è Silvia, anche se forse è la più debole o manovrabile.”
Chi non vuoi che vinca?
“Spero non vinca Denis, cosi come spero non vinca Dario o Luca Rossetto.”