Isola dei Famosi 7 – Denis Dallan a TvBlog: “Ora la mia meta è la lirica o magari un film d’azione”
Tra i concorrenti dell’ultima edizione dell’Isola dei Famosi abbiamo visto anche Denis Dallan, uno dei giocatori che negli ultimi anni ha più rappresentato il rugby in Italia. Il rugbista prima di diventare naufrago aveva già spaziato in altri campi non sportivi cantando l’inno nazionale prima del match tra Italia e Nuova Zelanda, facendosi fotografare nudo
Tra i concorrenti dell’ultima edizione dell’Isola dei Famosi abbiamo visto anche Denis Dallan, uno dei giocatori che negli ultimi anni ha più rappresentato il rugby in Italia. Il rugbista prima di diventare naufrago aveva già spaziato in altri campi non sportivi cantando l’inno nazionale prima del match tra Italia e Nuova Zelanda, facendosi fotografare nudo da Steven Klein per uno dei calendari maschili più venduti al mondo, il «Dieux du Stade 2008» e posando insieme ad altri sportivi per la campagna pubblicitaria di “Dolce & Gabbana Underwear”. Ora Denis racconta a TvBlog i ricordi dell’esperienza nel reality di Raidue e qualcosa del suo nuovo percorso professionale tra musica, ruby e televisione.
Come mai hai scelto di partecipare ad un reality show?
“Al giorno d’oggi i reality sono un mezzo televisivo che ti permettono grande visibilità, di farti conoscere e a qualcuno magari anche di far scoprire un talento. Da sportivo ho pensato che il reality potesse esser un mezzo utile per far conoscere anche l’altra mia passione: la lirica. Era anche una bella occasione per far conoscere lo sport che mi ha ed ho rappresentato per tutti questi anni.”
Se fosse arrivata la proposta per un altro tipo di reality avresti partecipato?
“L’isola è l’unico reality che avrei accettato assolutamente perché racchiude anche una esperienza di vita molto forte.”
Come hanno reagito i tuoi compagni rugbysti a questa tua decisione?
“Sicuramente sono stati sorpresi ma non spiazzati perché nel mondo del rugby sanno che ho già fatto anche altro. Avevo già partecipato a due film, uno in Francia (“La fille de Monaco” diretto dalla regista Anne Fontaine e con attore protagonista il famosissimo Fabrice Luchini) ed uno con Heater Parisi (in “Blind Maze – Ragazzi con la pelle sottile ” ). Era risaputo di questa mia inclinazione anche per cose diverse dallo sport come la musica, il cinema e la moda.”
Conoscevi già qualcuno dei tuoi futuri compagni d’isola prima di partire?
Conoscevi già qualcuno dei tuoi futuri compagni d’isola prima di partire?
“Non avevo la certezza di chi sarebbe partito se non su Nina Senicar. Sapendo che avrebbe partecipato e vedendola già da novembre dicembre ,per due mesi , frequentare lo stesso ristorante di sushi dove andavo io sorridevo vedendola perché sapevo che saremmo diventati compagni d’avventura. Lei però non sapeva di me. Poco prima che uscisse la notizia della mia partenza degli amici ci hanno presentati e abbiamo iniziato la nostra amicizia facendo anche ricerche su come sopravvivere.”
Da quanto sapevi di dover partire?
“Il provino lo avevo fatto già a aprile maggio ed ho passato una estate d’inferno perché loro non si facevano più sentire. Non sapevo se sarei partito o se sarei stato nel gruppo dei famosi o dei non famosi. Avevo paura che mi dicessero che non gli interessavo più. Ci tenevo talmente tanto che è stato più duro reggere questa attesa che quello che ho passato poi sull’isola.“
Ora quali proposte stai vagliando?
“Ora sto veramente riorganizzando la mia vita. Devo trovare le persone giuste e i piani giusti per quanto riguarda la musica. Io voglio comunque sempre impostare la mia vita sullo sport e rimanere nell’ambiente. C’è un progetto importante di far crescere il rugby a Milano. Mi piacerebbe per esempio riportare l’Amatori Milano a livelli molto alti. L’idea è quella però sto costruendo un percorso un poco alla volta. Sfrutterò questo momento senza però essere troppo affrettato.”
Quale è stata la più grande soddisfazione di questi mesi in Nicaragua?
“La soddisfazione più grande è sicuramente quella di esser riuscito ad arrivare alla fine in quelle condizioni. Io non mi sono lamentato troppo però ancora oggi zoppico ed ho una caviglia che non sta per niente bene. Dovrò fare degli accertamenti ma ho stretto i denti e superato le difficoltà. Non essendomi lamentato molto non ho fatto pensare che soffrissi davvero. La caviglia però è sempre rimasta gonfia e inutilizzabile.”
La più grande delusione?
“La delusione è quella di non esser arrivato in finale ovviamente perché anche lo sport insegna a giocare per vincere. E’ rimasto l’amaro in bocca magari di essere uscito contro Clarissa.”
Con Simone Rugiati non c’è stata sintonia fin dall’inizio. Cosa non è funzionato fra voi?
“C’era gente che fin dall’inizio era già concentrata sul gioco. Io lo ho vissuto in maniera diversa cercando anche i rapporti con le persone. Forse l’ho vissuta anche in maniera sbagliata, troppo come esperienza di vita e non come gioco e strategia. Dovevo forse giocare di più e se lo avessi fatto magari sarei arrivato anche alla fine.”
Anche Federico Mastrostefano al suo ritorno non ha avuto belle parole per te. Diceva che eri invidioso del suo rapporto con Nina..
“Proprio delle cavolate. Il rapporto che ho con Nina è di sola amicizia. Con lui dopo un po’ è sparita la fiducia perché mi sono accorto che parlava a tutti in maniera uguale. Forse la fame è stata per lui il problema più grosso e lui come altri pensava troppo alle strategie.”
Con Claudia Galanti avremmo potuto scoprire anche il tuo lato romantico?
“Era cominciato qualcosa. C’è stata una grande affinità mentale che stava crescendo e vedevo che anche lei si stava avvicinando sempre di più. E’ andata via nel momento più bello. “
In che rapporti siete ora?
“Sono contento di aver vissuto questa esperienza sull’isola ma al di fuori Claudia non l’ho più sentita. Non abbiamo avuto modo di trovarci però sicuramente rimarrà il ricordo di quello che abbiamo vissuto lì ma per il resto non so niente della sua vita.”
Che ricordo hai della tua partecipazione al calendario Dieux du Stade?
“Non mi vergogno. E’ un calendario che ha dato anche una innovazione al rugby mostrando il rugbista anche sotto un altro aspetto, non solo rude ma fino a portarlo a essere quasi un sex symbol. Ben venga se il fine poi è anche benefico. Ha fatto bene in tutti i sensi. Sono contento di averlo fatto.”
Sei pronto per altri servizi fotografici nudo?
“Dopo di quello ho già fatto la campagna underwear di Dolce&Gabbana. Se si trattasse di qualcosa di quel livello accetterei. Se “Max” dovesse chiedermelo farei qualcosa. Anche le foto che sono uscite per il calendario erano foto belle, nonostante poi nel backstage ci abbiano messo dentro anche altro. Quello che voglio fare io è il cantante lirico quindi credo ci vorrebbe sempre un po’ di stile nel farlo.”
Sei pronto anche a diventare attore?
“Come dicevo prima, due partecipazioni le ho già fatte. Io mi vedo più come cantante che attore però non escludo niente. Mi hanno sempre detto che sono spontaneo quando faccio queste cose quindi le affronto senza problemi. Se dovessero propormelo non direi di no. Mi piacerebbe più un film duro d’azione, non in un genere comico sicuramente.”