Isola dei famosi 2017, Samantha De Grenet a Blogo: “Io stratega sincera, Raz miglior naufrago. Ecco cosa replico a Urtis e Caldonazzo”
Samatha De Grenet racconta la sua Isola dei famosi a Blogo e non si risparmia nei confronti degli ex naufraghi che l’hanno criticata.
Determinata e volitiva, Samantha De Grenet è arrivata ad un passo dalla semifinale de L’isola dei famosi 2017. Sconfitta al televoto dall’amico Giulio Base e dall’antagonista Raz Degan, la 46enne conduttrice romana ha rifiutato di giocarsela con Eva Grimaldi e Moreno sulla Spiaggia dei Primitivi e ha preferito tornare in Italia da suo figlio Brando e dal marito Luca. Nella nostra intervista a noi di Blogo ha raccontato la sua avventura isolana, iniziata con qualche polemica, ha criticato l’atteggiamento dell’ospite Rocco Siffredi, ha replicato con schiettezza a tutte le dichiarazioni rilasciate da alcuni ex naufraghi sul suo conto mentre era in Honduras e infine ha svelato la sua aspirazione a tornare nel mondo della televisione.
– Ti aspettavi di durare così a lungo nel programma visto l’inizio un po’ difficile e polemico nella prima puntata?
In realtà prima di partire nei colloqui con i vari autori ho detto “O esco la prima settimana, e infatti sono andata subito in nomination, o arrivo fino alla fine. Devo dire che le ho azzeccate un po’ tutte e due. La prima settimana ero in nomination e sarei anche uscita volentieri, ma dal momento che il pubblico decide di tenerti dentro il reality dai tutta te stessa. Credo di aver giocato correttamente e in fondo sono contenta. Per quanto riguarda la polemica della prima puntata in cui tutti hanno detto “Ecco la De Grenet che già si lamenta“, in realtà sono stata me stessa. Tutti fino a un minuto prima del collegamento a lamentarsi, a insultare la produzione per averci abbandonati, per la pioggia, il freddo, gente che minacciava di ritirarsi. Io zitta, ma quando Alessia poi ci ha chiesto ‘Come va?’ ho risposto sinceramente e tutti gli altri invece “Tutto bello, stiamo bene”. Puoi passare per una rompipalle o per una che dice le cose come stanno.
– Delusa di aver lasciato ad un passo dalla finale? Secondo te se avessi accettato “l’Isola dei primitivi” saresti tornata in gioco?
No, non sono delusa. Sono una a cui piace giocare, ma gioco fino a quando c’è il piacere. Quando il piacere finisce non sono una legata all’idea della finale, i finalisti, il gioco. Preferisco uscire qualche giorno prima, ma bene, piuttosto che attaccarmi all’idea della finale. Sono contenta, non sarei mai rimasta sull’Isola dei primitivi. Mai. Le cose succedono perché c’è sempre un motivo, va bene così. Poi avevo mio padre sull’Isola, quindi ero già ad un passo dalla famiglia, avevo voglia di casa.
– Sei stata definita “stratega” e “complottista”: le strategie le fanno un po’ tutti sull’Isola, perché le tue e quelle di Giulio sono state criticate? Forse per non averle esplicitate?
Il complotto è diverso, io non ho complottato con nessuno, sono sempre stata molto diretta. La strategia fa parte del gioco, c’è in tutte le persone. Poi c’è chi le fa meglio e chi le fa peggio. Il problema è che poi si sceglie sempre di dare dello stratega a qualcuno e quel qualcuno in questa edizione sono stata io. Meglio essere stratega perché vuol dire che trasmetti qualcosa e un minimo d’intelligenza ce l’hai che passare completamente inosservato o piatto. Tutti quelli che partecipano hanno un piano, io ho cercato di portare avanti il mio che era quello di eliminare le persone con cui non mi trovavo bene e portare avanti quelle con cui stavo bene. Lo hanno fatto tutti gli altri, ma evidentemente dovevo uscire come la “regina dell’Isola” e va bene così.
– Hai detto che la scelta di mandare Rocco Siffredi sull’isola come ospite “se la potevano risparmiare”: lo dici perché ti è andato contro? Anche Imma Battaglia, altra “ospite”, dallo studio non è stata leggera nei confronti di Raz Degan..
Allora, Imma Battaglia è arrivata per capire se Raz Degan fosse una persona socievole o no, ma lì non ha mai fatto il gioco di andare da tutti i concorrenti a mettere zizzania e creare tensione. Cose che invece ha fatto Rocco Siffredi. Come se durante una partita di poker con altre quattro persone arriva un giocatore esterno che sa le carte di tutti e svela agli altri le tue. Non mi è piaciuto affatto, l’ho trovato sgradevole e fuori luogo. Ha fatto più di quanto avrebbe dovuto, forse per antipatia nei miei confronti, forse per un pregiudizio o preconcetto che aveva verso di me e che io invece non avevo verso di lui. L’ho accolto veramente come un amico, ma ho sbagliato. Dovevo non accettare la proposta-tentazione e rimandarlo a casa.
– Nel bene o nel male ti sei sempre esposta dicendo la tua. Non ti sembra di esserti esposta anche per Giulio e che la sua scelta di non voler scadere in discussioni in realtà potesse essere solo una scusa?
Per carattere sono una di pancia, di cuore, istintiva, una che difficilmente pensa una cosa e te ne dice un’altra. Mi piace il contraddittorio, la discussione, il confronto, ma non siamo tutti uguali. Lui ha scelto di rimanere il più possibile fuori dalle discussioni. Sicuramente ci sono stati dei momenti in cui mi è dispiaciuto non essere stata difesa da lui, ma non lo posso condannare. Per me oggi è un amico, accetto la differenza di comportamento rispetto a me, ma non metto in discussione 8 settimane. Mi ha spiegato com’è e io ne prendo atto.
– Capitolo ex naufraghi che hanno parlato di te. Partiamo da Giacomo Urtis che ha dichiarato a noi di Blogo: “Il nome di Samantha De Grenet non lo sento dagli anni ’80. Lei è diventata famosa per essere la fidanzata di Pieraccioni. Mi ha detto ‘Tu cosa ci fai qua?’. ‘Cosa ci fai tu qua’ le ho risposto io”…
Innanzitutto si sbaglia perché negli anni ’80 avevo 10 anni.. Ma al di là di questo mi dispiace quando la gente apre la bocca per dare fiato, ma senza collegare il cervello. In questo caso lui l’ha fatto. Io non parlo di lui, mi sarebbe piaciuto che lui non parlasse di me visto che non mi conosce. Ho iniziato la tv a fine anni ’90, dopo una carriera come modella a livello internazionale: ho fatto campagne per Versace, per Coca Cola, ho sfilato per i più grandi. Se leggesse il mio curriculum vedrebbe che ho fatto tante cose, tanti bei programmi di successo anche prima di Pieraccioni. Anzi quando ero fidanzata con Pieraccioni ho avuto proposte di cinema da ogni dove e io proprio perché stavo con lui ho rifiutato sempre, perché non volevo che la mia vita privata condizionasse il mio lavoro. Se tornassi indietro tutte quelle proposte le accetterei perché penso di essere stata l’unica al mondo ad aver rifiutato.. Quando ho chiesto ad Urtis che ci facesse lì è perché per me se sei un medico serio non vai a fare l’Isola dei famosi. La mia era una pura curiosità, se poi qualcuno vuole vederci mala fede o malignità è libero di farlo. Mi fa ridere, Giacomo Urtis se partecipa come pubblico ad una trasmissione non vuol dire aver fatto quella trasmissione.
– Nathaly Caldonazzo, invece, appena tornata dall’Isola ci ha detto che sperava vincessi tu e apprezzava la tua tempra. Poi però nelle ultime puntate ti ha attaccato in diretta: cosa è successo? Eravate davvero amiche?
Se questa cosa che vi ha detto Nathaly appena uscita fosse stato il suo vero pensiero mi avrebbe fatto molto piacere. Invece purtroppo si è verificato un qualcosa che io non ho ancora capito. Mi dispiace molto perché non dico fossimo amiche, ma buone conoscenti sì, tant’è che prima di arrivare all’Isola io a Nathaly l’ho anche aiutata in diverse situazioni, come per sponsor e per persone che potessero aiutarla sui social. Mi sono adoperata per lei dimostrandole un certo affetto e invece mi sono ritrovata una persona completamente nemica. Lei e la sua famiglia. E tutto questo per cosa, per un gioco? Mi dispiace molto.
– Infine Giulia Calcaterra, sempre intervistata da noi, ha dichiarato: “Io penso che Samantha sia una donna alfa, ma purtroppo a volte per insicurezza ha voluto provare a crearsi il suo gregge per sentirsi più protetta. Lei è sempre stata nel mezzo fino a che, ad un certo punto, le ho detto che doveva prendere una posizione: “O stai con Raz o stai contro Raz, in mezzo non ci puoi stare”. Ha cercato quindi l’approvazione… Non è una persona che prende decisioni con la propria testa… Cerca l’approvazione degli altri perché ha paura della nomination“..
Giulia è una carissima ragazza che ho preso sotto la mia ala, ma ha 23 anni: non mi faccio condizionare da nessuno nei miei comportamenti figuriamoci da una ragazza che conosco da pochi giorni. Stavo dalla parte di Raz inizialmente perché piaceva come persona e piace tutt’ora. Quando ho visto che ha cominciato ad essere un giocatore con modi e atteggiamenti che non mi piacevano più l’ho manifestato. Non mi ha condizionato nessuno, né Giulia, né lo studio. Mi dispiace che Giulia abbia pensato una roba del genere, che non è vera, forse si è data un po’ troppa importanza in quel senso. Non ho bisogno del gregge, vado avanti contro tutto e tutti, nessuno mi può dire cosa debba fare o meno. Stavo con Raz quando tutti gli erano contro e sono stata contro di lui quando tutti gli si sono avvicinati perché era diventato forte. Si evince che non mi conosce e che ha parlato con superficialità. Io non mi spingerei in questo tipo di commenti su di lei, posso dirti che è stata una bella ragazza sportiva, una bella naufraga, magari un po’ troppo prima della classe e infatti le ho detto “Giulia anche meno, le telecamere lo mostrano quello che sai fare”, ma non entrerei nella descrizione della persona.
– Chi è stato il miglior naufrago sull’isola e chi vince secondo te?
Il migliore sull’isola è stato sicuramente Raz. Anche se mio antagonista, alla fine è la persona che ha saputo giocare di più e meglio. Magari non ha dato tanto di lui come persona, ma ha giocato bene e gli darei un 10! Come naufrago anche, ha pescato, è sportivo, avrebbe potuto fare L’ultima spiaggia o la Playa Soledad tranquillamente. Sono sicura che lui vinca e se non dovesse vincere mi dispiacerebbe molto.
– E’ il tuo secondo reality, in passato hai fatto La Talpa. Quale dei due è stato il più difficile?
Due reality totalmente diversi. A La Talpa non avevo ancora mio figlio, ho affrontato molto meglio la lontananza da casa, e si trattava più di un gioco psicologico. L’isola senza dubbio è stata più difficile non solo per la fame, ma soprattutto per la lontananza.
– Hai voglia di rimetterti in gioco in tv? Pensi che questa partecipazione possa aiutarti in questo senso?
Assolutamente sì, lo desidero e lo spero. Mi piacerebbe tornare a fare dei programmi belli, leggeri, per la gente, programmi che magari possano essere di aiuto, di servizio, che possano regalare un sorriso. Speriamo ed incrociamo le dita.
– Che programma ti piacerebbe fare? C’è già qualche progetto in cantiere?
Mi piacerebbe di portare in tv il format del mio blog I Love Bimbo.. Adesso lo scriviamo bene e speriamo.. Progetti in cantiere? No, sono appena tornata e sono ancora un po’ frastornata, ci sono un po’ di appuntamenti televisivi e poi vedremo.