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Isabella Ferrari a Quelli che ride con Travaglio e piange con la Minetti: è ancora sotto choc?

Isabella Ferrari, dai fischi de E la chiamano estate allo studio di Quelli che.

pubblicato 18 Novembre 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 00:09


Dopo i fischi per E la Chiamano Estate al Festival Internazionale del Cinema di Roma, Isabella Ferrari ‘festeggia’ il premio come Migliore Attrice più criticato della storia del cinema italiano con un’ospitata a Quelli che. Dopo il fiume di polemiche che ha accompagnato il film di Paolo Franchi (che per maggior onore ha vinto il premio come miglior film, tra lo sdegno della critica tutta), una mezz’oretta con la Cabello e il Trio Medusa è una passeggiata di salute. Liquidata la pratica ‘fischi’ con una carrellata di domande e risposte standard (non a caso tutte previste dal trio), c’è spazio per il relax. Il momento più ‘emozionante’? Marco Travaglio che ‘canta’ al telefono per la Ferrari la canzoncina anti-stress che li ha accompagnati per tutta la loro tournée teatrale: e sul volto stanco della Ferrari spunta un sorriso. A far scendere una lacrima ci pensa, invece, Nicole Minetti/Virginia Raffaele, che rispolvera un filmato dell’81 con l’attrice 18enne che potrete vedere dopo il salto. E per ricordare i gloriosi anni ’80 arriva pure Antonio Cabrini: certo che insieme fanno (hanno fatto?) proprio una bella coppia.

Isabella Ferrari a Quelli che 18 novembre 2012
Isabella Ferrari a Quelli che 18 novembre 2012
Isabella Ferrari a Quelli che 18 novembre 2012Isabella Ferrari a Quelli che 18 novembre 2012Isabella Ferrari a Quelli che 18 novembre 2012Isabella Ferrari a Quelli che 18 novembre 2012Isabella Ferrari a Quelli che 18 novembre 2012

Nonostante la Cabello abbia per le mani il personaggio cinematografico del giorno, sono poche – e di rito – le domande puntute a Isabella Ferrari su E la chiamano estate e sulla ‘drammatica’ cerimonia di premiazione, commentata anche dai colleghi di CineBlog. Il risultato è una triste sintesi della conferenza stampa di ieri notte:

“E’ stata una vittoria inaspettata. Mi hanno davvero ucciso. E’ il premio che mi ha reso più orgogliosa in tutta la carriera. Perché è stata una scelta contrastata, perché il film è stato fischiato. Le critiche sono state molto violente e mi hanno fatto molto male, per la prima volta nella mia vita. Mi hanno, però, fatto anche capire che il film ha smosso qualcosa, qualcosa che evidentemente non si vuole smuovere. Tutto, però, è stato molto amplificato, anche dalla mia nudità. Ma la nudità è veramente l’unico costume possibile per quel ruolo, visto che è la storia di un uomo che non riesce a fare l’amore con la sua donna. E che quindi si lascia andare a una vita sessuale compulsiva.

L’osceno in scena può dare fastidio, ma questo non l’avevo messo in conto. Sono sempre un po’ naif nelle mie scelte, non calcolo le possibili reazioni. Era un film che volevo fare, volevo lavorare con questo regista, di cui avevo visto le altre opere”.

Questo il succo delle risposte della Ferrari, e non è difficile ricostruire le domandine della Cabello. L’occasione è però lieta per capire il motivo del violento attacco alla Ferrari e della ben più mite accoglienza riservata al regista, giudicata una forma di vigliaccheria della sala, pronta a prendersela con una donna e non con un uomo. La Ferrari svela l’arcano del diverso trattamento:

“Una signora che è stata mandata via dalla sala dopo avermi fischiato. Quando è salito Franchi non c’era. Ecco perché dopo il regista non è stato fischiato tanto”.

E le donne si confermano le migliori amiche delle donne. Beh, lo dimostra anche l’arrivo di Nicole Minetti-Virginia Raffaele che riesce a farla commuovere con un filmato d’antan. Ed è subito “Sapore di mare”…

E a proposito di commozione, chissà quanti avranno avuto le guance solcate dalle lacrime dopo aver sentito Marco Travaglio, coinvolto all’improvviso in trasmissione (“Victoria, ma mi chiami a quest’ora? Ma non sei in onda?“, domanda uno stupito/assonnato/impreparato Travaglio), cantare – o meglio declamare – il testo di una canzone usata dai due come anti-stress prima delle repliche del loro spettacolo teatrale.

Per Celo/Manca scende in campo Antonio Cabrini, vecchia conoscenza della Ferrari: si sono conosciuti a 18 anni… e non si indaga oltre.

Tra una boutade e un ricordo, le polemiche su E la chiamano estate vengono dimenticate. In una perfetta staffetta, però, uscita di scena Isabella Ferrari a Quelli che, entra in campo Nicoletta Mantovani ospite di Massimo Giletti per l’ultima parte de L’Arena, in qualità di produttrice del film di Franchi. Un battage pubblicitario notevole per un film distrutto dalla critica, per di più in fascia protetta.

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