Io sono Mia, Serena Rossi domina nella magia di un film che celebra un talento senza fare processi
Il lveblogging di Io sono Mia, il film-tv di Raiuno con protagonista Serena Rossi nei panni di Mia Martini che, nel 1989, racconta la sua carriera ad una giornalista
Dopo la straordinaria interpretazione al Festival di Sanremo, Serena Rossi è pronta a raccontare la vita di Mia Martini al pubblico di Raiuno: Io sono Mia, in onda questa sera, 12 febbraio 2019, alle 21:25, cerca di bissare il successo dell’anno scorso di Principe Libero, il film-tv dedicato a Fabrizio De Andrè, anch’esso distribuito prima al cinema e poi in televisione.
Io sono Mia, recensione
Io sono Mia è uno di quei casi in cui l’affetto per la storia e la sua protagonista supera ogni diffidenza nei confronti del prodotto. Troppo forti le emozioni provate nel rivivere la storia di Mia Martini, dagli esordi fino al Sanremo 1989, quello di un brano che fatto storia come “Almeno tu nell’universo”, per fermarsi a notare la qualità di un film-tv che a volte, purtroppo, resta incatenato al comparto “fiction”.
Eppure, la magia avviene lo stesso. Nonostante Io sono mia pecchi, nella prima parte (la seconda, va detto, è su un altro livello) di qualche dialogo poco convincente, nonostante la regia a volte scivoli in scene che non convincono, si resta a guardare il film-tv fino alla fine, senza guardare l’orologio, entrando nel mondo di Mia.
Il motivo sta in due donne: Mia, appunto, e Serena. Della prima sappiamo ormai tutto, e questo film-tv ci aiuta a rinfrescarsi la memoria sulla carriera di un’artista che, per quanto possa sembrare ripetitivo dirlo, meritava davvero maggiore attenzione. La forza di Mia, la sua passione, che la trascina sia nel lavoro che nella vita privata, diventa la forza motrice di una sceneggiatura asciutta, per niente ridondante che, complice la durata di un film-tv, arriva dritto al punto, ed al cuore.
L’altra donna, come detto, è Serena, ovvero Serena Rossi. Una showgirl a tutto tondo che, dopo aver dimostrato una bravura fuori dal comune in tv e di appartenere ad un mondo a parte rispetto a tante colleghe, si è trovata di fronte a quella che è stata una delle sue prove più difficili.
La Rossi restituisce al pubblico una Mia Martini allegra, appassionata, innamorata della musica, ma anche debole e capace di inciampare. “Sei donna ed hai avuto successo”, le dice l’amica Alba (Nina Torresi): la Mia Martini portata in tv dall’attrice non si arrende, anche quando sembra averlo fatto. E forse, proprio in questo suo attaccamento a ciò che la faceva stare bene, va cercata la magia di questo film-tv.
Le interpretazioni del resto del cast (in primis Dajana Roncione nei panni di una irrequieta ma adorabile Loredana Bertè; Maurizio Lastrico in quelli dell’immaginario fotografo Andrea ed Edoardo Pesce, interprete di un giovane ma già saggio Franco Califano) contribuiscono a tenere alta l’attenzione verso un prodotto che sicuramente resterà nella memoria di molti. Merito anche della volontà di Monica Rametta di non soffermarsi sul fare accuse e processi, ma di celebrare un talento incredibile.
-Di seguito, il liveblogging di Io sono Mia-
Io sono Mia, la trama
Il film-tv parte nel 1989: Mia Martini (la Rossi), dopo anni di ritiro dalle scene, decide di partecipare al Festival di Sanremo, con un brano scritto anni prima ma mai pubblicato, “Almeno tu nell’universo”. Poche ore prima della sua esibizione, Mia incontra Sandra (Lucia Mascino), giornalista che vorrebbe intervistare Ray Charles e che considera la Martini un ripiego.
L’intervista, però, è l’occasione per ripercorrere la carriera di Mia Martini: gli inizi difficili da bohémienne, il difficile rapporto con il padre Giuseppe (Duccio Camerini), la contrastata storia d’amore con il fotografo Andrea (Maurizio Lastrico) e le voci che l’hanno marchiata come iettatrice, fino a spingerla a ritirarsi dalle scene, fino al 1989, anno in cui ritrova il pubblico con un’interpretazione che entra nella storia della musica italiana.
Io sono Mia, il cast
Nel cast del film-tv, oltre alla Rossi, troviamo anche Lucia Mascino (Sandra), Maurizio Lastrico (Andrea), Dajana Roncione (Loredana Bertè), Antonio Gerardi (Alberigo Crocetta, produttore discografico che lavora al primo album della Martini), Nina Torresi (Alba), Gioia Spaziani (Salvina), Corrado Invernizzi (Charles Aznavour) ed Edoardo Pesce (Franco Califano).
Monica Rametta: “Non è un documentario”
Il film-tv, prodotto da Rai Fiction e da Eliseo Fiction, è stato scritto da Monica Rametta, per la regia di Riccardo Donna. La Rametta, durante la conferenza stampa, ha sottolineato di aver voluto sottolineare il valore di Mia Martini come artista e come donna:
“Quando mi è stato proposto questo progetto il primo sentimento che ho provato è stato quello della fortuna. Mi sono sentita fortunata di aver avuto questa opportunità: l’opportunità di poterla conoscere e di poterla restituire a voi. Questo progetto ha avuto una gestazione lunga, aveva bisogno di un lavoro più lungo: ho avuto l’opportunità di ascoltare tanta musica, la sua, di poter parlare e conoscere tanta gente. Ho parlato tanto con Loredana e con Alba Caria, una sua carissima amica. Tutte queste persone mi hanno dato un quadro ben preciso su Mia, poi ho cercato di scrivere la mia impressione di Mia Martini per cercare di restituire un’autenticità del personaggio. Non volevo fare un documentario, ma raccontare l’artista e la donna”.
Io sono Mia è un racconto realistico, ma non mancano alcune scelte di finzione, come il personaggio di Andrea, con cui la protagonista vive una storia d’amore. Il film-tv, inoltre, racconta anche il rapporto tra Mia ed il produttore Alberigo Crocetta e con Franco Califano, autore di “Minuetto”, il brano più venduto di sempre della cantante.
Io sono Mia, streaming
E’ possibile vedere Io sono Mia in streaming sul sito ufficiale della Rai, e sull’app disponibile per smart tv, tablet e smartphone, mentre da domani sarà possibile vederlo in Guida Tv/Replay.
Io sono Mia, social network
Si può commentare Io sono Mia su Twitter, utilizzando l’hashtag #IoSonoMia.