Io Canto – Luca Pitteri, Francesco Pugliese e il coro più brutto nella storia dei talent show (video)
Ne abbiamo già accennato sabato sera in tempo reale, ma non possiamo non riprendere l’argomento raccomandandovi la visione del video. Nell’ultima puntata di Io canto, andata in onda sabato scorso, ne sono successe di ogni. Ad esempio, come fatto notare oggi da Gianluca Nicoletti a Jekyll, “qualche sagrestano dell’ultima ora ha pensato bene di far
Ne abbiamo già accennato sabato sera in tempo reale, ma non possiamo non riprendere l’argomento raccomandandovi la visione del video. Nell’ultima puntata di Io canto, andata in onda sabato scorso, ne sono successe di ogni. Ad esempio, come fatto notare oggi da Gianluca Nicoletti a Jekyll,
“qualche sagrestano dell’ultima ora ha pensato bene di far cantare a tre ragazzine Tanti auguri della Carrà, un pezzo pieno di doppi sensi, stravolgendone il senso: come è bello far l’amore diventa com’è bello far rumore, quasi un inno ai petomani, mentre gli amanti diventano sogni”.
Ma innanzitutto abbiamo assistito a uno dei cori più impietosi nella storia del talent show, spacciato per omaggio ai Queen, che sono stati al contrario disonorati in pieno. L’intento era quello di far confrontare “i piccoli grandi talenti” di Canale 5 con canzoni difficilissime come The show must go on e Somebody to love. Il risultato? Una schifezza colossale.
Passi che si tratta di bambini, con tutti i limiti del caso, ma proporre uno spettacolo simile in prima serata, dando l’impressione di mandarlo allo sbaraglio, è inaccettabile. Non è ben chiara la dinamica del fattaccio, ma sembrerebbe che il piccolo Francesco Pugliese (lo stesso concorrente che – per ironia della sorte – è stato eletto il migliore della serata dalla giuria) non avesse “studiato” abbastanza i brani, o forse avesse dei vistosi problemi di voce.
Il maestro Luca Pitteri, che dirige nello show il suo coro gospel, si è così destreggiato tra il ruolo di direttore del coro e quello di interprete di appoggio, aiutando il bambino negli acuti più difficili. Peccato che anche lui, noto al pubblico come storico ex-maestro di canto di Amici, ci abbia rimediato una figuraccia tremenda che non fa onore alla sua stimata professionalità. A causa di un calo di voce che avrebbe colpito anche lui, stando alla giustificazione di Gerry Scotti, ha fatto a gara col bambino a chi cantava peggio. Ma, soprattutto, Pitteri stesso ha sbagliato l’attacco – nonostante diriga un coro – andando poi fuori tempo, il che non è giustificabile con un calo di voce e a maggior ragione per un professionista. (dopo il salto, il video).
Ora Pitteri canta sopra Francesco, ora lo fa al posto suo quando il ragazzino si rifiuta persino di provarci, ora recita il testo in playback per non sovrapporsi troppo: più che un duetto da brividi un pasticcio da far accapponare la pelle. E il momento peggiore è quando il bambino accenna un acuto, trasformandolo in una stecca da oscar, e Pitteri tentando di coprirlo non arriva alla fatidica nota (adattarsi alla tonalità di un ragazzino è impervio persino per un insegnante), tradendo sforzo e frustrazione sul palco.
Non sarebbe stato meglio rimandare il medley a data da destinarsi, o affidarsi al buon Cristian Imparato che – almeno tra i maschietti – è l’unica vera garanzia di Io Canto? La sensazione, infatti, è che oltre a lui e qualche talentuosa femminuccia il cast medio del teen talent di Canale 5 sia decisamente mediocre, nonché nettamente inferiore al buon livello complessivo delle due edizioni di Ti lascio una canzone (dai cori impareggiabili). Ovviamente guai a dirlo in prima serata, visto che i giudici fanno i padrini e le madrine in stile prima comunione e il clima è quello di una messa cantata.
Forse dovrebbero cantarla un po’ meglio, visti i sempre più numerosi momenti di panico. Tra testi dimenticati, cori interrotti e cedimenti che mettono in difficoltà pure i cantanti veri prestatisi nei duetti, non si può sempre parlare di bel canto. E so’ pur sempre ragazzi(ni)… non incensiamoli troppo.