Io Canto Generation, una messa senza guizzi sulle spalle dei giudici
I momenti più brillanti vengono dalle uscite più audaci di Iva Zanicchi, non proprio il massimo per un baby talent show
Seconda edizione per Io Canto – Generation, il baby talent show con la conduzione di Gerry Scotti in onda il mercoledì sera su Canale 5.
Il cast dei vip è sovraffollato: da una parte ci sono i capisquadra Fausto Leali, Benedetta Caretta, Anna Tatangelo, Mietta, Cristina Scuccia e la new entry Lola Ponce, quest’ultima al posto di Iva Zanicchi, che ha traslocato in giuria. E oltre all’aquila di Ligonchio, tra i giudici troviamo Michelle Hunziker, Orietta Berti, Fabio Rovazzi e Claudio Amendola (ma tornerà anche Al Bano).
Nonostante si tratti di un baby talent show nel quale dovrebbero essere i bambini a farlo da padrone, il programma si regge più che altro sulle uscite audaci della storica conduttrice di Ok, il prezzo è giusto!, come quando elegge quello di Anna Tatangelo a “miglior fondoschiena d’Italia” o rivela i numerosi fidanzamenti di Orietta Berti pre-Osvaldo (e questo nonostante a Quelle brave ragazze su Sky l’usignolo di Cavriago avesse dichiarato di aver avuto Osvaldo come unico uomo).
Oltre queste scaramucce tra i giudici purtroppo nella trasmissione regna la noia. Gerry Scotti presenta con enfasi ogni esibizione, ma nessuna di loro è mai tale da spellarsi le mani. Negli anni Duemila almeno c’era Christian Imparato a far venire la pelle d’oca. Oggi sembrano solo dei cloni di qualche cantante più attempato e nulla aggiungono i featuring con i vari coach.
Nella prima parte in realtà si è cercato di svecchiare anche il repertorio, proponendo i successi dell’estate appena trascorsa, giusto per far capire che siamo nell’anno del Signore 2024, con l’effetto karaoke dietro l’angolo.
E non è finita qui, perché a breve su Canale 5 si materializzerà in palinsesto anche Io Canto Senior, che almeno dalle premesse si presenta come la copia carbone di The Voice Senior. E proprio Io Canto Generation ha avuto la sua riesumazione in seguito al successo di The Voice Kids.