I nuovi programmi di intrattenimento della Rai
Con un Tweet, Giancarlo Leone annuncia 12 “nuovi programmi” per l’intrattenimento del servizio pubblico.
Ieri, Giancarlo Leone, che ama molto Twitter, ha scritto sul social network il Tweet che vedete, in merito all’intrattenimento Rai, area che dirige:
«Tv. Entro fine anno 12 nuovi programmi di intrattenimento. Non tutte le ciambelle col buco. Ma occorre provare, cambiare,anche sbagliare».
Ora. A parte il fatto che è ovvio che si possa anche sbagliare, a parte il fatto che «chi fa sbaglia» rischia di essere, troppo spesso, una scusa, mi concentrerei su quel «nuovi programmi».
E’ un caso o no che Leone non abbia scritto, invece, «programmi nuovi»? A qualcuno sembrerà che cambi poco, che sia questione di lana caprina, che siano sottigliezze della lingua. Ma «nuovi programmi» a me sembra un’enfatizzazione che può anche voler dire, molto semplicemente, «programmi che prima non erano in onda», «nuovi titoli». A meno che qualcuno non voglia dirmi, per esempio, che programmi come E’ stato solo un flirt o Italia Coast2Coast siano davvero «nuovi» in un senso più ampio. A meno che non si voglia già dimenticare che la Rai si è fatta scappare The Voicie
«Programmi nuovi», invece, avrebbe avuto un altro sapore, da un punto di vista semantico. Avrebbe aperto un mondo di vera sperimentazione, di giovani autori, di idee mai viste e mai proposte.
Non sembra sia così, a giudicare dalle “novità” proposte fino ad ora.