Into the Badlands, su Paramount Channel le arti marziali a servizio del racconto
Su Paramount Channel Into the Badlands, serie tv ambientata in un mondo post-apocalittico diviso per Regni ed in cui opera Sunny, esperto di arti marziali che inizia ad allenare un giovane che potrebbe diventare un’arma contesa
Fuori dai confini sicuri, c’è un mondo da esplorare e che potrebbe regalare la libertà: questa la premessa di Into The Badlands, nuova serie tv in onda da questa sera a mezzanotte su Paramonut Channel. La serie tv è ambientata in un mondo post-apocalittico in cui, anni prima, l’uomo, le guerre e le catastrofi naturali hanno cambiato il pianeta, rendendone accessibili all’uomo solo poche parti, trasformando il resto nelle Lande Desolate.
In questo scenario, sette Baroni hanno fondato altrettanti Regni, cui si recano le persone per chiedere protezione destinata, però, a diventare schiavitù. I Baroni hanno bandito tutte le armi da fuoco, addestrando i loro eserciti, formati dai cosiddetti Falciatori, all’uso delle arti marziali.
Lo show segue in particolare le vicende di Sunny (Daniel Wu), a capo dei Falciatori che lavorano per il Barone Quinn (Marton Csokas), signore che fa della coltivazione dei papaveri, da cui ricava l’oppio, la sua merce di scambio. Quinn, determinato a mantenere il controllo del suo Regno ed ad evitare che gli altri Baroni assaltino le sue terre, è in procinto di sposarsi con Jade (Sarah Bolger), destinata così a prendere il posto della sua prima moglie Lydia (Orla Brady).
Durante una delle perlustrazioni di Sunny all’esterno del Regno, il protagonista incontra M.K. (Aramis Knight), ragazzo all’apparenza uguale a tutti gli altri. Il giovane, in realtà, nasconde un segreto ed un potere che neanche lui sa di avere, che potrebbe trasformarlo nel più abile Falciatore di sempre. La sua presenza attira le attenzioni degli altri Baroni, come La Vedova (Emily Beecham), che sfrutta la figlia Tilda (Ally Ioannides) per avvicinare il giovane e convincerlo a passare al suo Regno.
Sunny capisce l’importanza che potrebbe avere M.K. all’interno della guerra mai sopita tra i Baroni, e decide di diventarne il mentore, a patto, però, che il ragazzo gli mostri cosa c’è nelle Lande Desolate e se queste possano essere davvero la via di fuga che Sunny sta cercando da tempo, stufo di combattere per Quinn e deciso a scappare con l’amata Veil (Madeleine Mantock), dottoressa con cui intreccia una relazione segreta.
Il mondo di Into the Badlands, scritto dai creatori di Smallville Alfred Gough e Miles Millar, potrebbe sembrare quello di una qualsiasi sere tv post-apocalittica. In effetti, le tematiche che abbiamo già incontrato in telefilm in cui il mondo deve affrontare un radicale cambiamento ed in cui l’umanità è in pericolo ci sono. La differenza, però, sta nell’uso fatto delle armi marziali all’interno del racconto.
Sono molte, infatti, le scene d’azione e ben coreografate che rendono Into the Badlands una serie che riesce a distinguersi all’interno del filone post-apocalittico, nonostante la trama a volte accusi un po’ di lentezza. E’ proprio quando Sunny combatte contro i suoi nemici che lo show della Amc mostra il meglio, offrendo ai telespettatori scene di combattimento inusuali per la televisione. Laddove il telefilm potrebbe rivelarsi scontato o poco originale, compensa con scene ben congegnate che preferiscono l’arte della lotta a quella della parola.