Intervista incrociata: botta e risposta fra Bonolis e Conti. TvBlog anticipa in esclusiva la sfida del preserale
TvBlog ha chiesto a Paolo Bonolis di intervistare Carlo Conti e a Carlo Conti di intervistare Paolo Bonolis, ecco il resoconto di questa simpatica chiacchierata fra due amici
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Intervista incrociata
Stasera inizia l’Eredità; domani comincia ufficialmente la sfida del preserale fra Carlo Conti e Paolo Bonolis, che torna in onda con la seconda edizione di Avanti un altro.
TvBlog ha voluto mettere di fronte i due conduttori in una specie di testa a testa nell’ inedita veste di intervistatori, con un nuovo “format”, l’Intervista incrociata. Abbiamo chiesto infatti a Conti di fare 5 domande a Bonolis e a Bonolis di fare 5 domande a Conti, ecco quello che ne è uscito.
Partiamo, in rigoroso ordine alfabetico, dalle 5 domande di Paolo Bonolis a Carlo Conti.
Bonolis: Non hai voglia di fare un preserale nuovo dopo tanti anni dell’Eredità ?
Conti: Si. Ci sono andato molto vicino a cambiare, o addirittura a prendere un po’ di riposo da questo spazio. Però sta andando talmente bene, sperando che questo, che è il settimo anno, non arrivi la crisi che si dica avvenga nei matrimoni, che abbiamo deciso di tornare ancora una volta. Oltretutto questo programma l’abbiamo sempre tenuto al passo dei tempi, quindi si è sempre rinnovato anno dopo anno. Inoltre c’è la variabile fantastica dei 6 concorrenti, che ti da la possibilità di incontrare ogni giorno, sei facce, sei storie, di uomini e donne del nostro paese, con la loro personalità, la loro storia personale. Quindi per quest’anno siamo tornati, poi per il futuro staremo a vedere.
Bonolis. Il matrimonio come butta ?
Conti: Bene, benissimo. Voglio dire anche che la signora Conti per il momento non è ancora incinta, nonostante quello che hai detto alla “Pesca del cuore”. Lì dicesti: “Lo scorso anno Carlo ha minacciato che se non avesse vinto si sarebbe sposato. Ora ha detto che se non vince, farà un figlio. La signora Conti è già incinta”. Quindi lasciasti tutti con la suspance su questa cosa. Certamente se arriverà il figlio, sarà accolto con braccia aperte.
Ti decidi a fare Sanremo ?
Per ora, come tu sai, non abbiamo mai trovato il punto di incontro. Ci siamo andati vicini nelle ultime due edizioni, poi con l’azienda abbiamo deciso che non era l’anno giusto, quindi per ora ho sempre preferito declinare l’invito. Quando sarà il momento si farà, non lo ritengo un punto di arrivo. Se lo farò sarà una soddisfazione in più, altrimenti non è che mi mancherà qualcosa. Mi manca di più una rubrica tipo “Linea blu”.
Bonolis: Guardi spesso Avanti un altro ?
Conti: No, perché lavoro a quell’ora, però ne ho visti dei frammenti, quello si certamente. Sono rimasto letteralmente affascinato e divertito quando andando allo spettacolo Attenti a quei Due di Paola Perego, ho visto un personaggio del suo “minimondo”, davvero divertentissimo!
Bonolis: Ti piacerebbe condurlo?
Conti: Direi proprio di si. Un prodotto fatto da te è sempre una garanzia, quindi lo condurrei molto volentieri, ovviamente con il mio stile di conduzione, che è diverso da quello dal tuo, ma lo farei di certo. Detto questo ti faccio l’in bocca al lupo, ma non esagerare troppo con gli ascolti!
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Scambio di ruoli
E’ venuto ora il momento di invertire i ruoli, con Carlo Conti nelle vesti di intervistatore e Paolo Bonolis in quelle di intervistato, via dunque con la prima domanda.
Conti: Come sarà il tuo minimondo in questa nuova edizione di Avanti un altro ?
Bonolis: Folle, divertente, strano, stravagante, bizzarro, insolito, inaspettato, curioso. Ognuno lo leggerà con il proprio carattere.
Conti: Sei riuscito quest’estate ad abbronzarti un pochino? Altrimenti dal passaggio da un canale all’altro si vede troppo la differenza
Bonolis: Mai come te, impossibile. Tu nasci con il tratto negroide, io purtroppo devo adoperarmi. In me l’incantesimo svanisce, in te permane.
Conti: Se dovessi avere un’idea molto forte per un nuovo programma che prevedessela conduzione a due, con chi ti piacerebbe condurlo ?
Bonolis: Ma con te, è ovvio così torneremmo alla televisione in Bianco e Nero. A parte questo, per una conduzione a due serve un programma scritto appositamente per due persone. A me per la verità la conduzione a due non è mai piaciuta, perché non capisco come mai servano due persone per dire cose, per cui ne basterebbe una, del tipo che uno dice i verbi e l’altro i sostantivi. Se invece c’è una scrittura che prevede la necessità di due persone, allora ben venga, nel caso sicuramente saresti tu Carlo al mio fianco. A volte vedo dei programmi condotti da tre persone, quando ne basterebbe una e sinceramente questa cosa non l’ho mai capita.
Conti: Parafrasando il titolo del tuo programma “Avanti un altro”, chi elimineresti dalla televisione ?
Bonolis. Tutti quelli che la fanno senza entusiasmo. La fanno solamente per portare a casa i privilegi che ti concede. Nomi non ne farò mai!
Conti: Degli ingredienti dell’Eredità quale ritieni sia l’elemento di forza ?
Bonolis. Senza dubbio la qualità della conduzione e poi la struttura classica, ortodossa, di cristallina perfezione del programma stesso. La rete su cui poggia l’Eredità è una rete ben fatta. Mentre Avanti un altro è un gioco con affaccio, anche abbastanza ampio sul varietà e sul divertimento, l’Eredità ha la sua purezza nel meccanismo del quiz. E’ un quiz classico, condotto benissimo e confezionato estremamente bene. Avanti un altro invece ha una sua anima prettamente ludica, che prevede il gioco, rigoroso, ma talmente colmo di variabili, che non c’è una sola puntata uguale all’altra e non perché cambiano i concorrenti, ma proprio perché cambia la trama del racconto, in questo noi abbiamo il delta molto ampio.