Intervista a Massimo Donelli, direttore di Canale 5

A margine della conferenza stampa di presentazione della nuova stagione di Vivere che prenderà il via il 3 settembre con un restyling narrativo e di personaggi e di cui parleremo più approfonditamente nei prossimi giorni, abbiamo colto l’occasione (con l’ausilio di alcuni giornalisti di testate importanti) per porre alcune domande sulla prossima stagione autunnale al direttore di Canale 5, Massimo Donelli.

1. Guardando il palinsesto autunnale di Canale 5, soprattutto nel pomeriggio, ci siamo meravigliati della presenza dei tv movies rispetto ad un programma consolidato quale poteva essere un’edizione quotidiana di Verissimo. Come mai questa decisione? E’ definitiva o si presume che da gennaio possa cambiare?
“Verissimo è previsto al sabato come lo scorso anno, visto che è andato benissimo. Da gennaio resterà così anche se noi ragioniamo per stagioni: per ora parliamo della stagione autunnale, da gennaio parleremo della cosiddetta stagione impropriamente chiamata primaverile e vedremo se saranno necessari cambiamenti. Verissimo sarà quindi settimanale con lo stesso cast. Squadra che vince non si cambia.”

2. Parliamo di Buona Domenica. Si parla di un’edizione più castigata, meno trash. Qual è la sua opinione a proposito? E’ d’accordo con quanto espresso da Alessandro Salem?
“Bisogna riconsiderare la scorsa stagione con serenità e secondo me si è un po’ esagerato nel fare di Buona Domenica l’icona negativa della tv italiana. Se si andassero ad esaminare uno per uno gli episodi che nella fase primaria del programma hanno acceso gli animi e poi si andasse ad esaminare la stagione nel complesso, credo che rispetto ad altri programmi in diretta, Buona Domenica avrebbe da rimproverarsi come o meno rispetto ad essi. In Italia la cosa più facile è prendere un luogo comune, quale è la tv spazzatura, e attaccarla addosso a qualcuno.”

3. Però le critiche sono arrivate da uno degli ex conduttori, Lippi, da Silvia Toffanin e anche dal Direttore Generale Contenuti Salem..
“Le vere ragioni per le quali Lippi è uscito da Buona Domenica non sono probabilmente tutte quelle che sono state scritte e anche in quel caso si è data prevalenza alla cosiddetta tv spazzatura senza ascoltare l’altra campana. Non mi pare tra le altre cose che ci sia stata successivamente una corsa del resto della televisione italiana ad accaparrarsi le prestazioni di Lippi.
Riguardo a Silvia Toffanin, il discorso è diverso. Silvia Toffanin ha scritto un articolo su “Libero” in cui faceva riferimento alle scollature delle signorine Gregoraci e Varone, non ha scritto per 25 domeniche. Ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero, non spetta a me giudicare. Guardiamo i singoli episodi di Buona Domenica, si contano sulle dita di una sola mano: la lite tra Sgarbi e Pannella, lo scontro tra Nina Moric e Elisabetta Gregoraci, la lite tra Sgarbi e la Mussolini, tutti ospiti fuori dal cast del programma e all’interno di una trasmissione in diretta di più di quattro ore in cui può accadere di tutto. D’altra parte non posso non ricordare che qualche anno fa a Porta a Porta volarono addirittura calci e pugni e non per questo si identifica il programma condotto da Vespa come trash.
Sono totalmente d’accordo con Alessandro Salem, io sono per una linea editoriale che sia all’insegna del rispetto del telespettatore.”

4. Si è parlato in questi giorni di un possibile arrivo di Corona a Canale 5 in un programma di seconda o terza serata. Le risulta?
“Non so niente. Preferisco parlare di altri programmi della seconda serata come Matrix, che da quest’anno per la prima volta resta aperto anche d’estate e sottolineo che nemmeno dopo due stagioni alle spalle ha uno standing talmente elevato che ci siamo dimenticati che ha soltanto appunto due stagioni di vita. Sembra sia in onda da dieci anni, prova dell’eccellente lavoro svolto da Mentana che essendo un giornalista a tutto tondo è riuscito a intercettare la realtà a 360 gradi. Corona fa parte di questa realtà: se i giornali sono liberi di dedicare pagine e pagine su Corona perchè la tv non dovrebbe farlo?
Non sono abituato ad annunciare trasmissioni quando non sono ancora pronte. Per ora su Corona non confermo e non smentisco. Con me non ha parlato nessuno in ogni caso su un possibile programma condotto da Corona su Canale 5. E inoltre non ho mai preso in considerazione l’idea di far condurre un programma a Fabrizio Corona così come non la ho mai presa nei confronti di Sharon Stone.”

5. Buona Domenica durerà fino alle 19, con mezz’ora in più di diretta rispetto allo scorso anno. Subito dopo ci conferma che andrà in onda il quiz 1 Contro 100?
“Assolutamente, in primavera è stata un’idea vincente. Andrà in onda il programma di Amadeus tutti i giorni nel preserale compresa la domenica.”

6. Quanto è stata dura rinunciare a Tempesta d’amore al pomeriggio?
“Non è stata dura perchè noi ragioniamo in una logica di network. Siamo una televisione commerciale gratuita che vive solo di pubblicità, c’era da riequilibrare l’access prime time di Rete 4 e il coordinamento palinsesti ha ritenuto che il ribilanciamento per la rete passasse da un prodotto consolidato come Tempesta d’amore.
Continuerà anche nel prossimo inverno se i risultati saranno positivi come lo sono tutt’ora per Rete 4. Siamo durante la stagione estiva, ci rimproverate di non sperimentare mai e allora lo abbiamo fatto in questo periodo quando siamo tutti meno assillati dagli ascolti.
In autunno ci sarà il movie che precederà il quiz preserale. Five Stars andrà prima del tv movie fino a quando non inizierà Amici. Il palinsesto pomeridiano quindi prevede le due soap, Uomini e Donne, Five Stars/Amici e il tv movie.”

7. Quali sono le vostre aspettative per la fiction nella stagione autunnale?
“Come è stato spiegato da Salem e Pier Silvio Berlusconi, la fiction produce una quantità rilevante di prime time e noi abbiamo un prodotto che si caratterizza per la sua assoluta modernità (penso a R.I.S., Distretto di Polizia, I Cesaroni o alcune perle di impegno civile come Nassirya o Maria Montessori). Credo che sia quantitativamente meno rilevante rispetto a quella della Rai ma qualitativamente interessante. E oggi siamo a parlare di un prodotto seriale che va in onda dal 1999 (Vivere ndr) che è soap anche se fiction a tutti gli effetti e nelle quali siamo assolutamente leader incontrastati da non temere che tale leadership possa essere messa in discussione. Con le soap, attraverso un prodotto forte come Uomini e Donne, presidiamo l’intera fascia pomeridiana della rete.”

8. Cosa risponde a chi fa notare che nel palinsesto autunnale di Canale 5 non ci sono grandi novità?
“Dovete dirmi come mai prodotti come Zelig, C’è Posta per Te, Ciao Darwin, Distretto di Polizia si debbano buttare via se ai telespettatori continuino a piacere. Faccio un paragone calcistico: il Milan, pur avendo vinto la Champions League, non cambia l’intera squadra ma sta cercando uno o due giocatori. Per quale motivo noi dovremmo cancellare una serie di prodotti così gradita al nostro pubblico? Noi cerchiamo di volta in volta un programma. In primavera abbiamo creato la seconda serata del sabato con Il Senso della Vita, abbiamo pensato al quiz preserale alla domenica. Andiamo per gradi senza dover necessariamente lanciare novità che spesso non hanno molto gradimento da parte del pubblico.
Alcuni programmi hanno bisogno di riposare ogni tanto per poi riprendere. Lo si fa da una vita e infatti c’è una grande attesa per rivedere il nuovo Zelig così come c’è per il nuovo Ciao Darwin. Esistono dei brand in tv che sono talmente forti che devi mantenerli, curarli, innovandoli sistematicamente perchè se fai questo buon lavoro di conservazione e gestione intelligente del contenuto ne ottieni un risultato formidabile. Un esempio su tutti: La Corrida.”

9. Sulla base del concetto brand, rifarebbe 1 2 3 Stalla?
“Il mio discorso precedente era sui brand consolidati. 1 2 3 Stalla è un programma nuovo, che tra i 5 nuovi è stato l’unico che non ha chiuso e che ha visto il 2 davanti come share commerciale e totale individui. Detto questo, al di là del Grande Fratello non realizzeremo altri reality, questo include quindi anche 1 2 3 Stalla.”

10. Che fine ha fatto Game Marathon che sarebbe dovuto andare in onda la scorsa primavera?
“E’ uno dei programmi che abbiamo intenzione di realizzare, è un progetto che non è stato accantonato. Un programma perfetto per ripercorrere la storia della tv commerciale italiana.”

11. Riguardo al mezzogiorno, che avete abbandonato negli ultimi tempi, ci può dare qualche anticipazione sulle novità tipo l’eventualità di un ritorno de Il Pranzo è Servito?
“Non abbiamo abbandonato il mezzogiorno perchè lo presidiamo con il nuovo Vivere che tornerà alle 12,30 e su cui puntiamo molto.
Il Pranzo è servito è un pezzo della televisione italiana, un prodotto che è stato molto amato. Gerry sarebbe felice di poterlo riproporre e noi saremmo felici di poterlo accontentare. Se ci saranno circostanze e modalità, saremo lieti di realizzarlo.”

12. Come direttore di settimanale è quello che ha sdoganato il Dr. House. Non le viene la tentazione di portarlo via a Tiraboschi?
“Ho sempre avuto la passione per i telefilm americani ma sono la spina dorsale di Italia 1 ed è giusto che restino lì visti gli straordinari risultati che consentono alla rete di essere prevalente sui giovani, target fondamentale, così come sono caratterizzanti i film per Rete 4. E’ giusto che Italia 1 abbia il meglio dei serial americani. Mi sento di dire che possa essere un grande successo su Italia 1, Heroes, che ho visto in anteprima e che negli USA è riuscito ad avere una performance superiore a quella di Lost.”

Grazie per la disponibilità.

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