Intervista a Francesco Facchinetti: “Sono felicissimo di aver condotto X Factor. Non rifarò l’inviato all’Isola”
Ieri, poco prima della finalissima di X Factor, abbiamo avuto il piacere di intervistare il conduttore, Francesco Facchinetti, col quale abbiamo cercato di tirare un po’ le somme di questa prima edizione del talent show. Mille grazie per la disponibilità mostrata, nonostante si trovasse nel pieno delle prove per la serata. Buona lettura.Partiamo subito con
Ieri, poco prima della finalissima di X Factor, abbiamo avuto il piacere di intervistare il conduttore, Francesco Facchinetti, col quale abbiamo cercato di tirare un po’ le somme di questa prima edizione del talent show. Mille grazie per la disponibilità mostrata, nonostante si trovasse nel pieno delle prove per la serata. Buona lettura.
Partiamo subito con una domanda classica: un bilancio di questa esperienza ad X Factor.
E’ stata veramente una scalata…una scalata enorme. Ieri durante un’intervista ho detto proprio che abbiamo scalato il K2. Una cosa lunghissima, ad un certo punto sembrava che non ci fosse più la forza, ma ce l’abbiamo fatta, siamo arrivati fino alla fine nonostante i cambi di programmazione e tutto quello che è successo. Hanno tentato tante volte di farci in qualche modo chiudere, o di farci “del male”, ma ce l’abbiamo fatta. Il bilancio è molto positivo perché siamo riusciti a dare credibilità alla musica nella televisione, siamo riusciti a trovare l’ingranaggio giusto che fa girare musica e televisione insieme. Guarda ad esempio il fatto che i Cluster ora siano al primo posto su iTunes, che è un portale musicale un po’ anomalo nel quale c’è gente di cultura che compra. Il fatto che siano lì al primo posto, con quei commenti, che arrivano addiruttura da altri paesi del mondo, tutti positivi, vuol dire che veramente siamo riusciti a portare uno spessore musicale altissimo in tv e di questo ne sono davvero contento. Ho ascoltato gli inediti, che sono veramente tutti fortissimi e penso che questo programma sarà una grossa sorpresa anche alla fine, perché il vincitore riuscirà sul serio a portare la propria musica nelle radio. Tra l’altro domani (oggi, ndr) alle 11 RTL ha l’esclusiva del vincitore e sarà la prima radio a passarne il pezzo inedito, per cui subito i grandi network ci hanno dato una grossa risposta e, sai, far passare un artista emergente su un network radiofonico in una situazione nella quale il network passa solamente cose già famose e musica strasicura, non rischiando quasi mai, significa che noi siamo riusciti ad avere credibilità anche nel mondo radiofonico e anche di questo sono contento. Conta che, sulla carta, portare a termine questo programma era una cosa durissima, ce l’abbiamo fatta…
Beh certo, siete stati mandati un po’ allo sbaraglio all’inizio…
Sì. E inoltre purtroppo la musica e la televisione per tanto tempo non sono andate d’accordo. Tranne ovviamente quando si fa un tipo di televisione un po’ diversa, in cui il ruolo della musica è relegato a “contorno”. Si fanno dei programmi dove ci sono grandissimi ospiti mondiali, uno dopo l’altro, grandissimi ospiti italiani…e la musica è il contorno. Per questo motivo quel programma va bene. Ma quando la musica è il fulcro, e c’è solo la musica, non c’è reality, non c’è altro…abbiamo anche avuto pochissimi ospiti, quindi l’80% del programma è concentrato sulla musica e su quello che bisogna fare per far musica, andare in studio, provare eccetera.
Giochiamo: datti un voto come conduttore.
Io non ho mai preso una sufficienza a scuola nella mia vita e sono contento ugualmente, perché questo mi ha sempre dato la carica per andare avanti e migliorarmi. Non mi sono mai seduto, quindi non mi do la sufficienza neanche questa volta nonostante sia consapevole di aver fatto un buon lavoro. Devo migliorare, per cui cerco di essere sempre in continua evoluzione. Ho scelto di cominciare la mia carriera artistica così, facendo quello che ho fatto, e l’ho scelto perché ho iniziato dal primo gradino, dalla base. Lo dirò anche nelle prossime interviste, non l’ho mai detto, ma è stata proprio una scelta iniziare a fare le canzoni per i bimbi e poi crescere, perché speravo di poter camminare lungo questa scala e di poter fare tanti gradini. Anche nella presentazione bisogna migliorare, quindi mi do un 5/6 che va sempre bene.
Qualche giorno fa abbiamo chiesto ai lettori di scegliere il loro giudice preferito. Sbilanciati anche tu, dicci quale secondo te è stato il migliore.
Ti dico quello che è stato una sorpresa: Morgan lo conoscevo benissimo, Simona anche e quella che mi ha stupito di più è stata Mara, perché non la conoscevo e non conoscevo nemmeno la sua storia e se andate a leggerla vi spaventate. Lei è stata a contatto con chiunque, ha fatto musica dal 1960 ad oggi e secondo me la sua caratteristica più bella è quella di essere esattamente l’opposto della classica persona che va in televisione. Quando uno appare in tv cerca comunque di trattenersi, mentre lei…
E’ istintiva, passionale…
Esatto, è istintiva. E anche quando esagera lo fa con dolcezza. E’ proprio splendida.
Ti sarebbe piaciuto far parte della giuria, visto che hai iniziato la tua carriera come musicista, o sei contento del tuo ruolo di conduttore?
Io credo che per fare il giudice a questo programma ci voglia comunque tanta esperienza e io sono troppo giovane per poter giudicare. Non sarebbe credibile un mio giudizio, nonostante io abbia fatto il conservatorio, abbia studiato chitarra…nonostante abbia iniziato a suonare seriamente a 14 anni e abbia fatto musica sia in “modo famoso”, da Dj Francesco in poi, sia prima di Dj Francesco quando ho visto Emergenza Rock, quando ho suonato in tutta Europa…
Addirittura? E’ una sorpresa questa.
Sì. Ho fatto cose che nessuno sa ed è per questo che sono felice di fare quello che faccio, perché comunque vengo da un passato, da un vissuto che mi ha portato a fare tanta esperienza Quando uno dice: ma Pollock come cavolo dipinge? Ma Pollock quando ha scoperto questo tipo di “painting”, quando gli è caduta una latta di vernice in mezzo alla tela, stava pitturando altro e ha scoperto un nuovo stile. Non voglio paragonarmi a Pollock, per carità, però voglio dire che uno per fare determinate cose deve avere un passato alle spalle, deve aver vissuto qualcosa. Io mi sono messo a fare Dj Francesco perché avevo fatto anche altro e avevo voglia di un cambiamento. E nonostante tutte queste esperienze fatte nel mondo della musica – visto che ho iniziato a studiare musica da quando avevo 6 anni, per cui da tantissimo tempo – credo ci voglia ancor più consapevolezza di quello che sei per fare il giudice. Sono contentissimo comunque di essere stato il testimone di tutto quello che è successo su quel palco, ti potrei raccontare qualsiasi cosa perché ho assorbito tutto che avevo attorno.
Ora una domanda difficile. Chi dovrebbe vincere secondo te? L’intervista verrà messa dopo la finale e proprio per questo ti chiedo un pronostico.
E’ dura, ma posso dirti che secondo me ci sarà una sorpresa, questo è poco ma sicuro. Non so dirti molto, ma questo è quello che sento…credo ci sarà un rigore al 90°.
Ah! Il nostro sondaggio dà nettamente in testa gli Aram Quartet, che sono dati per favoriti da molti. Mi stai per caso dicendo tra le righe che non credi saranno i vincitori?
Io ti sto dicendo solo che bisognerà ascoltare bene la prima manche, perché è lì che verranno presentati i brani inediti, per cui lì verrà fuori chi veramente ha qualcosa in più. Mara Maionchi dice sempre che un cantante senza una propria canzone non può essere un grande cantante, per cui bisogna vedere quale sarà il cantante che avrà la canzone più adatta a lui, nella quale riuscirà a rispecchiarsi di più. In questo momento non ti posso dire altro perché i cantanti hanno solamente provato, sarà poi sul palco che daranno il meglio, che potremo capire chi farà l’esibizione migliore. Anche perché l’ultimo della prima manche verrà subito eliminato, quindi dovranno giocarsi proprio tutto.
Ultima domanda: l’Isola è già stata confermata per la prossima edizione. Tu ci sarai?
No, non ci sarò perché ho fatto troppo casino in Honduras l’anno scorso (ride). No, scherzo…non ci sarò quest’anno perché ci sono altri progetti in fase di realizzazione sui quali mi concentrerò. Appena sarà tutto pronto ve lo dirò!
Bene, allora ci risentiremo appena potrai darci qualche news!
Senz’altro, grazie mille e un saluto a tutti i lettori!