Interferenze tra spot (poco apprezzate)
Mr Diego mi concederà questa piccola usurpazione della rubrica da lui egregiamente gestita, ma c’è una notizia sul versante spot che merita di essere segnalata. Pare, infatti, di essere giunti agli squilli di guerra tra compagnie telefoniche rivali, senza esclusione di colpi e con una cortesia poco apprezzata: l’interferenza pubblicitaria che sotto sotto sa di
Mr Diego mi concederà questa piccola usurpazione della rubrica da lui egregiamente gestita, ma c’è una notizia sul versante spot che merita di essere segnalata.
Pare, infatti, di essere giunti agli squilli di guerra tra compagnie telefoniche rivali, senza esclusione di colpi e con una cortesia poco apprezzata: l’interferenza pubblicitaria che sotto sotto sa di sberleffo.
Nello spot 3 trasmesso di questi tempi, infatti, Claudio Amendola cita con uno sfottò Christian De Sica. Seduto sopra una poltroncina gonfiabile in piscina, Amendola vede galleggiare il copricapo del vigile. Lealismo strategico o frecciatina calcolata? A rispondere è Alfredo Valz Gris, della Mortaroli&Friends, l’agenzia che lavora alla promozione sul mercato di Tim:
“Più che altro credo sia soltanto mancanza di creatività anche se credo che Tim non reagirà alla provocazione”
Ribatte B-Cube, agenzia di riferimento per 3.
“Regalare una fresca nuotata al povero vigile costretto a vagare per l’Italia con queste temperature ci è sembrato un atto di fair play più che di concorrenza”.
Il primo ad inaugurare questo filone satirico-agonistico fu Massimo Lopez, con il suo “E chi m’ammazza? pronunciato per Vodafone, con cui strizzava l’occhio al suo vecchio fortino di Telecom, dove in passato aveva soggiornato a lungo affinchè una telefonata gli allungasse la vita.
Da allora il duello a distanza tra gestori telefonici si è fatto ancora più agguerrito ed è sempre più difficile prendersi meno sul serio. Dipenderà dalla cellulare-mania divenuta un segno dei nostri tempi?
[Fonte Vanity Fair]