Interferenze, Paolo Bonolis: “A Luna Park Baudo rosicava, facevo più ascolti io! A Beato tra le donne con Pingitore…”
Paolo Bonolis si è vantato dei suoi grandi successi del 1994, nella prima puntata di Interferenze di domenica 14 settembre 2014
Domenica scorsa, come vi abbiamo annunciato, è partito un programma molto interessante su Rai Storia realizzato dalla Stand By me. Trattasi di Interferenze, che ripercorre l’ultimo ventennio della tv italiana dall’exploit berlusconiano ai giorni nostri.
Ogni puntata è dedicata a un anno. La prima era sul 1994 e ha dato spazio, tra gli altri, a due grandi successi di allora come Luna Park e Beato tra le donne. A commentare entrambi un fautore comune, Paolo Bonolis, che ha rilasciato dichiarazioni talmente interessanti da renderne inevitabilmente un commento a posteriori.
A proposito di Luna Park, Bonolis si è tolto un sassolino dalla scarpa, rivendicando come la sua conduzione facesse la differenza. E dire che oggi, in piena guerra esasperata dell’Auditel, sarebbe impossibile una turnazione giornaliera tra numeri uno:
“Mi venne chiesto di occuparmi del venerdì. Fu un’esperienza buona perché la puntata del venerdì faceva gli ascolti più alti. Questo faceva rosicare un po’ Pippo, è normale, ci sta questo. Luna Park era divertente perché gli altri conduttori lo prendevano molto sul serio. Io non riesco a prendere sul serio un gioco, mi riesce difficilissima come cosa”.
Ma il grande successo personale di quell’anno, per Paolo Bonolis, fu il gioco dell’estate di RaiUno:
“Beato tra le donne era una trasmissione calda e fresca al contempo. Aveva una sorta di miscelatore nel Dna. Trasferiva la freschezza dell’estate e il calore della femminilità e del gioco”.
L’idea era venuta all’autore Ugo Porcelli vedendo il format Manoman sulla tv satellitare. Ma a Bonolis non convinceva troppo:
“Ed era una palla pazzesca Manoman. Vidi il format con il Maestro Pingitore e gli dissi che mi auguravo che non avrebbe scritto questa roba, era pesantissimo per essere un varietà”.
Il programma è stato, poi, riscritto da capo a piedi da Pingitore, reduce dai fasti del Bagaglino in prima serata:
“Alla prima puntata Pingitore mi ha appioppato un copione grosso così. Era la prima volta che lavoravo con Pingitore, un maestro, e io ero un ragazzino. Ho preso il copione, l’ho frollato nel camerino, sono andato dritto e ho cominciato a parlare per i fatti miei di quello che volevo .C’erano questi fari che ti trasformavano in un ectoplasma. Stanchissimo, dopo due ore e mezza di diretta, rientro in camerino. Pingitore mi fa: ‘Lei non ha detto una sola parola di quello che ho scritto io. Meglio così, bravo’. Ero commercialmente importante per le due aziende. E’ evidente che la tv commerciale Mediaset, essendo negli anni d’oro, potesse offrire molto di più. E io sono andato a guadagnare di più”.
Beato tra le donne, infatti, passò da RaiUno a Canale5, dove è andato in onda per cinque edizioni consecutive…