Home Reality Show Integrity Idol, in Nepal un talent show premia il dipendente pubblico più onesto

Integrity Idol, in Nepal un talent show premia il dipendente pubblico più onesto

Integrity Idol è il primo talent alla ricerca del miglior funzionario statale del Nepal e fa parte di una campagna contro la corruzione che dilaga nel Paese.

pubblicato 18 Gennaio 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 19:42

Integrity Idol Nepal 2014 è un piccolo fenomeno mediatico: si tratta di un ‘abbozzo’ di talent show che ha per protagonisti i dipendenti pubblici di un paese famigerato per corruzione e malaffare negli uffici statali. Un talent, alla sua prima edizione, con tanto di concorrenti e di televoto da casa che ha premiato Gyan Mani Nepal, una sorta di coordinatore regionale di uno sperduto distretto scolastico che ha dato ai suoi studenti il proprio numero di telefono perché potessero avvisarlo delle assenze dei docenti e delle mancanze nell’insegnamento.

Non si può certo dire che si tratti di un programma tv strutturato come X Factor: non c’è gara settimanale, non ci sono eliminazioni, non ci sono prove da superare, almeno non in diretta tv. Le prove cui sono stati sottoposti i concorrenti, in realtà, si svolgono tutti i giorni e con fatica, in Paese che nel 2014 è risultato al 126° posto sui 175 paesi presenti della classifica di percezione della corruzione elaborato da Transparency International. Per fare un paragone, l’Italia è al 69° posto. E siamo messi molto bene anche noi…

Nato come parte di una campagna per promuovere l’onestà e l’integrità nello svolgimento delle funzioni pubbliche, a fronte di una sempre crescente diffidenza della popolazione verso i dipendenti pubblici, considerati incapaci e corrotti, Integrity Idol è stato sviluppato da una ONG locale, Accountability Lab, che ha raccolto in giro per il Paese oltre 303 nomination a favore di altrettanti dipendenti pubblici, provenienti da 33 dei 75 distretti in cui si divide il paese, che si sono fatti notare per la propria abnegazione, la propria integrità morale, la propensione al servizio alla comunità.

Da questi 303 si è arrivati a cinque finalisti, tre uomini e due donne, che sono stati presentati ai Nepalesi con un breve speciale di mezz’ora trasmesso in tv alla metà di dicembre. Ogni finalista è stato ‘intervistato/interrogato’ da un gruppetto di giovani e di studenti – in uno studio che definire tv è un eufemismo – in modo da dare al pubblico a casa qualche elemento per poter votare. I profili dei cinque candidati (tra cui un operatore sanitario, due insegnanti, un preside e due operatori impegnati nella lotta alla mortalità infantile e delle gestanti in alcuni villaggi spersi e senza servizi) sono stati diffusi anche sui social network, da Facebook a YouTube. In questo modo i telespettatori/cittadini nepalesi hanno potuto votare via social, via e-mail, con il classico televoto e anche con la più tradizionale lettera per scegliere il proprio ‘dipendente’ preferito.

 

Risultato? I voti sono stati raccolti nell’arco delle ultime settimane e la premiazione si è svolta l’11 gennaio 2015 nell’Auditorium del Nepal Tourism Board alla presenza di un folto pubblico di ragazzi e di alcune delle principali cariche dello Stato.

L’obiettivo è quello di presentare alla popolazione dei funzionari onesti, in modo da stimolare anche gli altri a far meglio e a portare, nei prossimi 10 anni, a una classe di funzionari pubblici motivati, responsabili e integerrimi, come ha dichiarato il rappresentante dell’Accountability Lab, che ha organizzato il concorso.

Mi sa che anche dalle nostre parti metter su un “Amici negli Uffici Pubblici” o un “Italy’s best officer” non sarebbe proprio una pessima idea. Pensiamoci…

 

Via | South China Morning Post e The Guardian

Foto | Pagina FB ufficiale di Integrity Idol Nepal 2014