Insatiable la dark comedy adolescenziale di Netflix travolta dalle polemiche ancor prima di iniziare
Il trailer della nuova serie tv di Netflix Insatiable ha scatenato numerose reazioni contrastanti e dato vita ad una petizione per farla chiudere
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Netflix si ritrova invischiata in una campagna denigratoria sui social e più in generale su internet, a causa del rilascio del primo trailer ufficiale di Insatiable, serie tv in arrivo il prossimo 10 agosto con Debby Ryan come protagonista e Alyssa Milano nel cast. La storia di Insatiable inizia più di un anno fa quando The CW ne aveva ordinato il pilot decidendo però di non ordinarlo in vista della stagione 2017/18.
A quel punto è subentrata Netflix che, interessata a riempire il proprio palinsesto di storie con al centro adolescenti o poco più alle prese con problemi esistenziali, salva la serie ordinandone 10 episodi. Insatiable racconta la storia di Patty (Debby Ryan) una ragazzina grassa che per questo è vittima di bulli a scuola e non viene mai presa in considerazione. Dopo essere stata colpita da un pugno in faccia, con la mascella bloccata, Patty torna a scuola con un fisico da modella e decide di attuare la propria vendetta. Bob Armstrong (Dallas Roberts) è un avvocato in disgrazia con la passione per i concorsi di bellezza, che allena future reginette e, credendo nel potenziale di Patty, la prende come cliente sia da un punto di vista legale che per i concorsi di bellezza. Bob e sua moglie Coralee (Alyssa Milano) si ritroveranno tra le mani una bomba pronta ad esplodere e a riversare la sua vendetta su chiunque l’abbia tormentata in passato.
Prodotta da CBS Tv Studios, la trama di Insatiable non sembrava nulla di così trascendentale: di storie con giovane protagonista bruttina che diventa bellissima da far girare la testa a tutti ce ne sono un’infinità. Insatiable sembra destinata a finire nell’anonimato dello sterminato catalogo della piattaforma di streaming. Poi però è arrivato il trailer che ha destato curiosità e interesse intorno alla serie, mostrandone le sue potenzialità da dark comedy. Invece del classico teen drama, Insatiable sembrava qualcosa di diverso, più sarcastico, più dissacrante rispetto al solito.
Il trailer però ha scatenato reazioni inattese. Sui social media, da sempre terreno fertile per le campagne promozionali di Netflix, è partito un’attacco alla serie tv accusata di denigrare le persone grasse. A quel punto è nata una petizione su Change.org per impedire a Netflix di trasmettere Insatiable che ha già raggiunto le 120 mila firme.
“Per troppo tempo è stato raccontato alle donne e alle ragazze più impressionabili che per essere popolari, per avere amici, per trovare un fidanzato, per essere una persona interessante fosse necessario essere magri.” si legge nel testo della petizione ” Questa serie deve essere cancellata. Le conseguenze di distribuire questa serie saranno peggiori, pericolose per le adolescenti di quanto non sia il rischio di avere una perdita per Netflix“.
Se Netflix non ha commentato direttamente la vicenda, gli attori e la creatrice della serie Lauren Gussis hanno difeso tramite i social Insatiable. Gussis ha spiegato che la serie tv racconta la sua storia e in una nota diffusa su Twitter, ha raccontato la sua personale esperienza:
Quando avevo 13 anni avevo tendenze suicide. I miei migliori amici mi avevano scaricato e volevo vendicarmi. Pensavo che se fossi stata bella esteriormente, sarei stata meglio. Al contrario ho sviluppato un disturbo alimentare e una rabbia che ti spinge verso l’oscurità. Ancora oggi non mi sento adeguata nella mia pelle…ma provo a far emergere il mio mondo interiore, a condividere le mie paure e la mia vulnerabilità attraverso la comicità. Questo è il mio modo di essere.
Lo show vuole raccontare quanto sia pericoloso credere che l’apparenza sia più importante, giudicare senza andare in profondità. Vi prego date alla serie una possibilità.
This is my truth. @insatiable_ pic.twitter.com/xbs3YtueCQ
— Lauren Gussis (@GussisLauren) 21 luglio 2018
Anche Debbie Ryan ha difeso la serie tv su Twitter con una lunga lettera in cui ha raccontato la propria difficoltà ad accettare il suo aspetto esteriore e ha spiegato di avere fiducia che questa storia satirica possa affrontare vicende drammatiche con uno sguardo più leggero e affrontare “tematiche difficili”. Nella sua lettera Ryan ha spiegato che per 12 anni ha sofferto per la sua “immagine, una sofferenza che mi ha portato in luoghi in cui non voglio tornare, cose che ogni giorno scelgo di dimenticare” sottolineando come lo show racconta quei momenti in cui è difficile vivere con il proprio colpo “sia che si venga criticati o apprezzati e quello che significhi pregare di essere ignorati perchè è più facile che essere visti“.
pic.twitter.com/XEbJnyjmei — debbyryan (@DebbyRyan) 21 luglio 2018
Alyssa Milano che si è battuta contro la violenza sulle donne ed è tra i volti del movimento #MeToo, ha difeso la serie sottolineando come l’idea non è di umiliare Patty ma la serie vuole mostrare attraverso la commedia i danni che può fare umiliare gli altri perchè grassi.
We are not shaming Patty. We are addressing (through comedy) the damage that occurs from fat shaming. I hope that clears it up. Also, this article does a good job of explaining it more: https://t.co/WoR8R7TjqR #Insatiable https://t.co/GFkDdsn1uh
— Alyssa Milano (@Alyssa_Milano) 19 luglio 2018
Chi ha ragione? Sono giuste le polemiche nate da un trailer di pochi minuti o non è forse il caso di valutare il prodotto nella sua interezza? Queste polemiche aiuteranno Netflix e Insatiable ancora più di una divertente campagna social a colpi di meme, o alla fine la penalizzeranno?