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Inhumans, recensione in anteprima Blogo della serie tv dall’11 ottobre su Fox

Abbiamo visto in anteprima la versione IMAX dei primi due episodi di Inhumans nuova serie Marvel in arrivo su Fox Italia dall’11 ottobre

pubblicato 14 Settembre 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 06:22

La stagione delle serie tv 2017/18 ancor prima di entrare nel vivo ha già trovato il suo bersaglio preferito, quella serie tv da massacrare in ogni modo, in ogni spazio e che facilmente diventerà preda di satira e caricature. La preda in questione è Inhumans serie tv della Marvel prodotta da ABC e realizzata insieme ad IMAX, uscita con una versione ridotta dei primi due episodi nelle sale IMAX per poi approdare in tv su ABC dal 29 settembre. In Italia, dove dopo un passaggio nelle (poche) sale IMAX, Inhumans partirà in tv su FOX dall’11 ottobre con i suoi 8 episodi compresi i primi due che avranno circa 15 minuti in più rispetto alla versione cinematografica. La versione IMAX è stata presentata in anteprima in una serata organizzata da Fox Italia che ne ha approfittato per mettere in vetrina anche le altre grandi produzioni in arrivo da quelle delle prossime settimane (come The Gifted o Grey’s Anatomy) a X-Files annunciato per gennaio, American Crime Story: Versace per febbraio e Genius: Picasso in arrivo a marzo.

Inhumans è apparsa fin dalle prime immagini, fin dai primissimi trailer la vittima sacrificale di questa stagione principalmente perchè quando metti in moto la macchina Marvel, quando ti presenti come la produzione più costosa di Marvel Tv, quando associ ad una produzione tv un’uscita cinematografica per di più IMAX o realizzi un capolavoro o sai già di doverti difendere dalla pioggia di critica che ti arriverà da tutto il mondo.

Inhumans è in realtà una serie tv molto normale, cui avrebbe giovato vivacchiare nella programmazione televisiva, senza troppa enfasi e senza troppe aspettative. Se Marvel e ABC avessero presentato Inhumans come spinoff di Agents of S.H.I.E.L.D. probabilmente avrebbero reso un servizio alla produzione. La serie si concentra sul mondo degli inumani (introdotti in SHIELD) e in particolare sulla famiglia reale composta da Black Bolt (Anson Mount), il cui potere è nascosto nella sua distruttiva voce e per questo passa la vita in silenzio, e Medusa (Serinda Swan), dai lunghi capelli “avvolgenti”, che hanno dato vita sulla Luna ad una comunità di Inumani, ovvero umani che attraverso un processo di trasformazione chiamato terragenesi sviluppano delle particolari abilità. Il fratello del Re, Maximus, interpretato da Iwan Rheon, è un inumano senza particolari poteri che vorrebbe trasferirsi sulla Terra e realizza un colpo di stato che mira a sovvertire le gerarchie del regno. Il mondo degli inumani è infatti strutturato con un sistema di caste organizzate sulla base della mutazione che ciascuno sviluppa a seguito del processo di terragenesi, chi non sviluppa particolari abilità finisce a scavare nelle miniere. Black Bolt, Medusa, Gorgon e Karnak fuggono sulla terra e in particolare alle Hawaii dove, come sappiamo anche da SHIELD, il fenomeno degli inumani è ormai noto, a causa della diffusione dei cristalli di terragenesi nell’acqua e c’è chi sta dando loro la caccia.

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La costruzione per caste della società degli Inumani è probabilmente lo spunto più interessante di tutta la serie, ma viene solamente abbozzato nei 75 minuti di film, preferendo concentrarsi da un lato sulla vita e le dinamiche interne della famiglia reale, sulla vita degli inumani, sulla città da loro costruita e dall’altro sul golpe perpetuato da Maximus che sembra più mosso da semplice invidia che da un desiderio di rivolta capace di cambiare i fondamenti di una società. I vari caratteri risultano così troppo definiti e stereotipati, privi di sfumature e profondità, a risentirne sono anche i dialoghi, troppo enfatici, carichi di un pathos a tratti ingiustificato per poter essere accettabili nel panorama televisivo attuale.

La trama non compensa queste lacune, crogiolandosi più su una voglia di mostrare che sulla forza di una storia da raccontare. Tutto è chiaro e definito fin dall’inizio e anche un eventuale colpo di scena o quei momenti che vogliono risultare più leggeri (come il muto Bolt alle prese con i poliziotti terrestri), finiscono per essere prevedibili e privi di mordente.

Creata da Scott Buck, che già si era cimentato nel mondo Marvel con il poco riuscito Iron Fist, realizza una serie tv che sembra un vecchio fumettone anni ’90 riportato per caso in tv in una serata priva di produzioni originali. Proprio per questo Inhumans però è una serie tv adatta a tutta la famiglia, un prodotto che strizza l’occhio ai più piccoli (dal gigantesco cane, ai colori pastello dei vari vestiti), con personaggi chiari e ben definiti, ma che possa non annoiare i genitori (pronti a spostarsi su altri lidi seriali dopo aver dato la buonanotte ai più piccoli). Il problema quindi non sta tanto nella resa finale del prodotto, che nel bene o nel male svolge al meglio il suo compito di intrattenimento generalista per famiglie, quanto nelle aspettative create dalla struttura produttiva dietro al progetto.

I primi due episodi (in versione completa rispetto a quella cinematografica) di Inhumans andranno in onda l’11 ottobre su Fox dalle 21:05 (dalla settimana successiva la serie prosegue con un episodio a settimana alle 21:50 preceduta dall’altra novità Marvel The Gifted).