Archiviato il poco soddisfacente Ricomincio da Raitre, la rete diretta da Franco Di Mare (che ha già dovuto subire il ritorno di Mauro Corona a #Cartabianca) schiera al sabato sera Indovina chi viene a cena, programma di inchieste sull’alimentazione a cura di Sabrina Giannini.
Al centro della prima puntata, intitolata Una rivoluzione quasi verde, i finanziamenti poco chiari e non molto coerenti con certe decisioni ambientali in materia di Unione europea. Si è dimostrato come negli anni fiumi di denaro per le politiche agrarie comunitarie siano finiti nelle mani sbagliate, tra reattori nucleari, produttori di acciaio, compagnie telefoniche. Insomma, non proprio i migliori amici della natura.
Non che la nuova politica agraria annunciata come green faccia presagire chissà quali scenari: si prende il via dalle analisi delle mele biologiche o trattate con pesticidi, fino ad arrivare alla corrida spagnola: un lungo reportage che segue una sola pista, quella relativa ai soldi. Fino a scoprire che la principale causa della perdita della biodiversità terrestre e marina – e quindi della riserva di ossigeno e delle risorse per il futuro – è il sistema alimentare dominante, ovvero quello più finanziato. In particolare, la parte riservata alla corrida, anacronistica tradizione secolare, è stata quella con più pathos, se non altro per aver mostrato un matador in azione e un toro che ne faceva le spese.
In Indovina chi viene a cena si percepisce tantissimo la formazione giornalistica di Sabrina Giannini, di scuola Report. La trasmissione comunque convive benissimo con l’antesignano ora condotto da Sigfrido Ranucci e con Presadiretta, in mano invece a Riccardo Iacona. Il programma quindi va ad arricchire la ricca offerta informativa della Rai3 di Franco Di Mare, grazie a una conduttrice che espone ai telespettatori gli argomenti in maniera chiara e puntuale, anche se le sue inchieste difficilmente vanno ad occupare le pagine dei giornali.