“Incredibile!”: il vero fenomeno è Veronica Maya
Veronica Maya ha inaugurato la sua prima serata da conduttrice su Raiuno proprio ieri 12 luglio nel programma “Incredibile!“, numero zero di un format tutto da discutere. La trasmissione propone, come già detto in precedenza, uomini e donne speciali per mania e passione. Persone normali che diventano fenomeni. Il problema, lo avranno notato gli spettatori,
Veronica Maya ha inaugurato la sua prima serata da conduttrice su Raiuno proprio ieri 12 luglio nel programma “Incredibile!“, numero zero di un format tutto da discutere. La trasmissione propone, come già detto in precedenza, uomini e donne speciali per mania e passione. Persone normali che diventano fenomeni. Il problema, lo avranno notato gli spettatori, è che di fenomenale c’era ben poco.
Il programma, che mescola i connotati stilistici di “Scommettiamo che” e della sua versione hard core “Lo show dei record“, in realtà non vuole o non può stupire con i suoi protagonisti, ma solo con gli espedienti che essi creano per momenti di show più o (molto) meno esilaranti. Come il trio che corre all’indietro in giro per Roma su collegamenti finti con la collaborazione Lucio Caizzi dei Raccomandati, Maurizio Pepe vincitore della puntata come perfetto conoscitore dei dialoghi di qualsiasi film di Alberto Sordi (era apparso anche a Cominciamo Bene nel 2007 come amico dell’attore), un giovane 22enne ed un anziano che parlano loquacemente in latino, passando per Gianni Soru, conosciuto nel web per il sito Telecartoni che (ovviamente) è in grado di riconoscere qualsiasi sigla dei vecchi lavori d’animazione per la tv.
Ogni “fenomeno” viene poi sottoposto al giudizio del pubblico in studio per calcolare quello che Veronica ha definito in maniera molto trash: il coefficente di incredibilità. O il grado di simpatia, visto che nessuno di loro lasciava effettivamente a bocca aperta. Ad accompagnare tutto questo alcuni servizi che riportavano le piccole manie della gente comune e una serie di ospiti alza target: Mike Bongiorno in veste di conduttore di “Rischiatutto” con un esperto di farfalle e un egocentrico esperto di ciclismo, Marisa Laurito, sorprendentemente amante del rafting (?!), Albano che interagisce apaticamente con l’amore acefalo delle sue fan bellissime (interiormente) e per spezzare Gabriele Cirilli, un uomo divertente come un funerale, tanto da ridere da solo (e solamente lui) delle proprie battute.
A salvare in modo netto tutto l’impianto è l’ottima conduzione di Veronica Maya: ironica, preparata, divertita, sveglia a rispondere alle imbarazzanti domande di Mike (e all’anarchia dei suoi fenomeni) e così umile da ricordare ad un ospite il suo cognome, identico a quello della famosa ape dei cartoni. Indimenticabile il corpo di ballo di Bill Goodson, talmente futuristico che ogni ballerino travestito da supereroe si muoveva come meglio credeva nella totale discrepanza tra pubblico di riferimento della trasmissione e stacchetti con hit decisamente giovanili (“Please don’t stop the music” di Rihanna, tanto per rendere l’idea).
In tutto questo si è scorta una grande attenzione per il particolare pop alza ascolti: come le gaffes create a tavolino per far impappinare Mike su termini ambigui, la sfilata di mutande storiche indossate dal corpo di ballo senza reggiseno e le figurine da riconoscere attaccate al corpo della ballerina alla “Markette” maniera. un piacevole lavoro di sartoria televisiva che rende piacevole lo spettacolo e piuttosto ritmato, anche se non sempre frizzante. Un plauso alla Maya, sempre più godibile nella sua versatilità artistica (e nel suo modo naturale di essere sexy, tra l’altro) e l’augurio che questo programma possa tornare in onda, magari in una veste di maggiore contenuto.