In televisione va avanti la rottamazione delle storie d’amore (1)
Lo sappiamo, ne abbiamo conferma tutti i giorni: in tv è in corso da tempo una automatica rottamazione delle storie d’amore, basata su una scopiazzatura dei foto o cineromanzi, sull’avvilimento del cinema (le grandi storie d’amore), sulla trasformazione in banalità ormai completata da molti anni degli sceneggiati ispirati alla letteratura (anche qui grandi storie d’amore), sul consapevole vendetta sul divismo (Manuela Arcuri, bella e bbona, può essere una copia delle “maggiorate” come Gina, Silvana, Sophia? no, non può esserlo). In tutte le ore del giorno, la televisioni (pubbliche, private) sono e ancor più saranno l’arcipelago-rifugio dell’uomo e della donna contemporanea che vive nella necessità di trovare subito, nel supermarket del video, tutto quanto cerca e gli è indispensabile al momento con uno scatto del telecomando. Si poteva e si può vendere di tutto, nell’immenso supermarket illuminato a giorno: l’amore svelato, il sesso suggerito appena mascherato, denso di rich