In Spagna, moratoria sugli spot per belle e spot solo sulle reti private
Interessante moratoria-esperimento sugli spot televisivi in Spagna: sono stati messi al bando gli spot che riguardano prodotti dimagranti, cliniche estetiche, terapie al botulino e applicazioni al silicone dalle 6 alle 22.Secondo la nuova legge generale della Comunicazione Audiovisiva, infatti, non si deve mandare il messaggio, attraverso la televisione, che si possa raggiungere il successo solo
Interessante moratoria-esperimento sugli spot televisivi in Spagna: sono stati messi al bando gli spot che riguardano prodotti dimagranti, cliniche estetiche, terapie al botulino e applicazioni al silicone dalle 6 alle 22.
Secondo la nuova legge generale della Comunicazione Audiovisiva, infatti, non si deve mandare il messaggio, attraverso la televisione, che si possa raggiungere il successo solo se si è belli. E’ una legge che riguarda solo le tv private: dal 1° gennaio, infatti, in Spagna le tv pubbliche sono escluse dalla raccolta pubblicitaria.
Il che apre a tutta una serie di considerazioni. Primo: in Italia non ricordo di aver mai visto spot inneggianti a questa o quella clinica di chirurgia estetica. Tuttavia, la bellezza in tv è un fatto quasi necessario: le persone devono essere belle o perlomeno gradevoli, se si gira qualcosa in una casa dev’essere grande e bella. Ha senso, fare una moratoria sullo spot, se poi il messaggio globale, quello ben più impegnativo, che passano le singole trasmissioni va in tutt’altra direzione?
Secondo: la pubblicità alle reti pubbliche. Quando accadrà, finalmente, che in Italia si possa pensare a una regolamentazione anche in tal senso? Lo scenario che si prospetterebbe aprirebbe le porte a nuove realtà sul mercato, renderebbe il servizio pubblico davvero tale, aprirebbe – anziché chiuderle – nuove prospettive di concorrenza.