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De Gregorio, apertura a sorpresa a In Onda: “La casalinga di Voghera è diventata assessore e ora spara”

A In onda apertura a sorpresa della De Gregorio: “La casalinga di Voghera è diventata assessore e ora spara”. Carofiglio però non raccoglie la battuta

22 Luglio 2021 02:55

Eravamo ormai assuefatti alla casalinga di Voghera e la casalinga di Voghera è diventata assessore e adesso spara”. Sono state queste le parole con le quali Concita De Gregorio ha deciso di aprire mercoledì sera la puntata di In Onda. Riferimento, ovviamente, all’episodio di cronaca che ventiquattr’ore prima aveva visto protagonista Massimo Adriatici, assessore alla sicurezza della Lega proprio a Voghera accusato di aver sparato e ucciso un 39enne marocchino con la sua pistola.

La frecciata non è stata però raccolta dagli ospiti, a partire da Gianrico Carofiglio, intenzionato a non concentrarsi sulla situazione di Adriatici: “Eviterei di soffermarmi sul caso specifico, per rispetto di chi indaga, di chi è indagato e di chi è morto”. Lo scrittore ed ex magistrato  si è voluto piuttosto dedicare alle esternazioni di Matteo Salvini sulla questione, da lui definite “tossiche”.

Le parole della De Gregorio hanno di fatto riacceso i fari sull’immaginario relativo agli abitanti del comune in provincia di Pavia da oltre mezzo secolo costretto a convivere con la figura stereotipata della “casalinga di Voghera”, ovvero la figura tipica della casalinga di provincia con un basso livello di istruzione e un’occupazione di livello semplice e umile.

Stupore, inoltre, per la rivelazione dell’altro ospite di puntata, Pierpaolo Sileri, che ha ammesso di possedere il porto d’armi per via di minacce subite in passato: “E’ successo in seguito a minacce importanti ricevute nel corso della mia vita da medico – ha spiegato il sottosegretario alla Salute – non è infrequente che vengano aggrediti i medici e che prima di entrare in sala operatoria gli venga detto ‘se mio figlio muore, tu sei morto o la tua famiglia è morta’. La pistola è comunque chiusa in cassaforte e sinceramente non ne ricordo nemmeno il numero”.