Nel giorno in cui muore Gino Strada, a In onda si parla di caldo record. Lo strano contrasto tra la strettissima attualità e il tema affrontato nel talk di La7 è andato in scena venerdì sera, con David Parenzo e Concita De Gregorio che si sono dedicati ai mutamenti climatici e al riscaldamento globale. Non che le questioni non meritino degna attenzione, ma il fatto che i due conduttori non abbiano nemmeno accennato alla scomparsa del fondatore di Emergency non è passato inosservato.
Lecito domandarsi se il programma fosse in diretta. Un quesito probabilmente retorico, dal momento che la trasmissione godrà della sosta di ferragosto, in seguito alla cancellazione dell’appuntamento di sabato. Non è escluso quindi che a In onda abbiano allungato il ponte, col confezionamento anticipato della puntata del 13 agosto dedicata ad una vicenda senza data di scadenza e perennemente valida.
Non sarebbe la prima volta che In onda – che comunque mostrava in sovrimpressione la scritta ‘diretta’ – decida di registrare. Nel 2019, sempre alla vigilia di ferragosto, a svelare il segreto fu involontariamente Federico Rampini che, negli stessi istanti, appariva anche su Stasera Italia.
Inoltre, non si può nemmeno sostenere che la morte di Strada non interessasse a La7, visto che una volta mandata la sigla di chiusura di In onda è subito partito un omaggio al medico con la riproposizione delle interviste rilasciate a Piazzapulita e Propaganda Live. “Dopo In onda La7 ricorda Gino Strada”, annunciava nel frattempo il direttore Andrea Salerno su Twitter. Una mezza confessione, quasi a spiegare che farlo durante era di fatto impossibile.
Se è vero che non si possono prevedere imprevisti e colpi di scena, va allo stesso tempo evidenziato come siano ormai frequenti i ‘buchi’ di La7 sulle notizie importanti, a tutto vantaggio di Rete 4 che con Stasera Italia garantisce puntualmente degli aggiornamenti live.