In memoria di Alessio Galletti.
Ieri pomeriggio mi sembrava di aver udito alla radio, in modo distratto, che un ciclista italiano fosse morto durante una gara. In serata, ho atteso la trasmissione di un programma sportivo qualsiasi per saperne di più: mi sono imbattuto, dopo la mezzanotte, in Studio Sport di Italia1. Comincia la scaletta: sono convinto che la notizia
Ieri pomeriggio mi sembrava di aver udito alla radio, in modo distratto, che un ciclista italiano fosse morto durante una gara.
In serata, ho atteso la trasmissione di un programma sportivo qualsiasi per saperne di più: mi sono imbattuto, dopo la mezzanotte, in Studio Sport di Italia1. Comincia la scaletta: sono convinto che la notizia venga diffusa immediatamente.
Calcio. L’inter vince la Coppa Italia dopo 23 anni. Calcio. Intervista a Roberto Mancini. Calcio. Rissa in campo dopo Parma-Bologna. Calcio. “Tre rigori negati al Parma, uno clamoroso”. Calcio. “Esiste un complotto nazionale contro il Parma”. Calcio. Cominciano i play-off in serie B: ecco le pretendenti alla promozione. Calcio. Prime indiscrezioni di mercato: la Roma si muove già e Moggi pensa a Cassano. Calcio e chiudo.
“Bene” – penso – “se dopo mezz’ora ancora non hanno parlato di quella terribile notizia, dando tanto spazio a sciocchezze e indiscrezioni, evidentemente avevo capito male”.
Ciclismo. “Alessio Galletti, pisano, 37 anni, è stato colpito da malore a 15 km dal traguardo della Subida a Naranco. Inutile la corsa in ospedale. Il drammatico racconto degli altri corridori. Lascia la moglie, incinta, e un altro figlio di nove mesi”.
Ecco il rispetto che abbiamo per la vita umana e per i “gregari” di uno sport che non sia il calcio. Zero. Spengo la TV amareggiato. Addormentandomi penso alla moglie di Galletti, ai suoi figli e alla agghiacciante realtà: una terribile notizia relegata a margine di una telefonata di Moggi.