Imedi Tv e la “Fake War” in Georgia – La tv che riprende Welles
Imedi Tv – La Russia invade la Georgia Il 13 marzo Imedi Tv, rete televisiva privata della Georgia, manda in onda uno speciale di 30 minuti sulla guerra. All’inizio dello speciale, viene annunciato che si tratta di una simulazione. Ma poi si prosegue come se niente fosse raccontando – con immagini vere ma del passato
Imedi Tv – La Russia invade la Georgia
Il 13 marzo Imedi Tv, rete televisiva privata della Georgia, manda in onda uno speciale di 30 minuti sulla guerra. All’inizio dello speciale, viene annunciato che si tratta di una simulazione. Ma poi si prosegue come se niente fosse raccontando – con immagini vere ma del passato – dell’invasione della Russia in Georgia.
Si parla della morte del Presidente della Repubblica e di soldati uccisi.
30 minuti. 30 minuti di wellesiana memoria – il geniale regista Orson Welles fece, lo ricordiamo per chi dovesse averlo rimosso, uno speciale radiofonico leggendo brani de La guerra dei mondi e scatenò il panico in una buona fetta di U.S.A., facendo credere agli americani di essere invasi dagli alieni – che hanno suscitato, naturalmente, preoccupazione, panico e reazioni.
Il reportage, peraltro, è fatto bene. Riporta anche dichiarazioni, discorsi, si vede Obama: è un fake semplicemente perfetto – forse un po’ poco concitato, vista l’ipotetica invasione in atto, se vogliamo essere pignoli, ma comunque sufficientemente credibile da generare, appunto, ogni sorta di reazione nella Repubblica. Inclusa l’indignazione dell’opposizione – accusata di collaborare con i russi – e di Mosca. Reazioni che ci sono state anche perché nell’agosto del 2008 la guerra con i russi c’è stata davvero.
Dopo il salto, potete vedere i due video dello speciale con sottotitoli in inglese.
E’ quello che in gergo si chiama mockumentary. All’inizio delle trasmissioni, come detto, c’era un disclaimer, ma si sa che non è assolutamente detto che il pubblico segua un programma dall’inizio.
E così, lo scenario, per molti degli spettatori, era quello di una nuova guerra in corso. Una provocazione. Un what if. Un mettere in guardia la popolazione. Qualunque cosa sia stata, è anche un ottimo modo per capire fino a che punto i mezzi di comunicazione possano manipolare l’informazione.
