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#ilpiùgrandespettacolodopoilweekend inizia con un’anteprima girata da Fiorello con il suo cellulare: è l’edicola, la rassegna stampa mattutina del conduttore.
Si riparte dal 2004. Dall’uscita di Fiorello dal Teatro delle Vittorie dopo Stasera pago io Revolution. TvBlog, per dire, non esisteva ancora.
Un giro in taxi da 25mila euro: nello spazio (Roma) e nel tempo (7 anni) per riportare Fiorello al Teatro 5 di Cinecittà. Lo showman entra in studio fra gli applausi: lo accoglie una vera e propria ovazione.
Su Twitter i commentatori vip e non si scatenano. Lorenzo Jovanotti Cherubini scrive:
Vai Fiore!!!(@sarofiorello) bella la versione del mio pezzo con una nota diversa per non pagarmi i diritti!!!ahahah:-).
Nel frattempo, le prime parole di Fiorello, quelle ufficiali diciamo, cazzeggio e anteprima a parte, sono un omaggio a Mike Bongiorno:
Amici telespettatori di RaiUno, allegria.
Michelle Hunziker accanto a Nicola Savino e alla moglie di fiorello. La bella svizzera viene utilizzata da Fiore per mandare un messaggio ad Angela Merkel. Poi canzoncina della Hunziker: “Finché la barca va” in tedesco.
Si parla, ovviamente, di Berlusconi che non c’è più. Monologo non irresistibile, anche se Fiorello è evidentemente una forza della natura. Ma servono anche grandi testi, per un grande show. Speriamo bene. Dopo il siparietto con il fido Baldini e due battute con il direttore di RaiUno Mauro Mazza
Duetto con Giorgia
Dopo la prima interruzione pubblicitaria, il duetto con Giorgia. Si canta. Si cercano battute sull’essere genitori e sulla “bellezza” di aver figli. Poi la ninnananna di Giorgia – qualcuno fa notare che l’aveva già cantata a Quelli che il calcio – poi versione swing di I due liocorni.
D’accordo: fino a questo momento è un classico varietà anni ’90, con uno showman come ce ne sono pochi che si è appena esibito con una voce notevole in uno studio da grande show. Scrittura insufficiente.
Segue monologo su genitori-figli. Poi Marta Marzotto. Quindi omaggio a Julio Iglesias con scenografia stratosferica e Fiorello che, oggettivamente, sa fare tutto. Infine, “clippino” YouTubeStyle. Con Baldini in soggettiva.
Marco Borriello e Novak Djokovic
E’ il momento degli sportivi. Marco Borriello viene trascinato sul palco: «Questi sono 3 punti di share». Poi imitazione di Luis Enrique. Quindi è la volta del numero uno della classifica ATP di tennis, Novak Djokovic.
I due si scambiano regali: racchetta e maglietta per Fiorello, giacca gialla e cappellino Karaoke per Novak.
Poi una specie di incontro di racchettoni con padelle da caldarroste (ma perché?).
In un tweet, Guia Soncini traduce l’impossibilità di critica:
puoi dire che ti fa schifo il governo, un libro, un ristorante. se dici che un varietà è brutto, o sei corrotta, o rosichi. amo l’internet.
Novak Djokovic intrattenitore, vogliamo ricordarlo così (dedicato agli appassionati di tennis).
Giuliano Sangiorgi, Carlà ed Eva Riccobono
Dopo il duetto con Giuliano Sangiorgi, pubblicità, poi Carlà, poi i cloni-Fiorello. E poi un ritorno di fiamma: Eva Riccobono (che aveva 19 anni ai tempi di Stasera Pago Io.
Per andare in pubblicità, di nuovo l’imitazione di Lorenza Lei:
Vi ho sentiti avete detto le parolacce, questa è la rete di Don Matteo
Twitter, il cambio d’abito e Alessio Boni
Ultimo blocco. Fiorello rientra in studio con cambio d’abito talmente sgargiante che non si può prendere sul serio nemmeno lui. E’ fra il pubblico di Twitter e cita il social network. Poi, monologo sui Pooh. E mash-up fra i Pooh (Chi fermerà la musica) e Van Halen (Jump).
Poi Giorgia. Quindi il saluto agli amici della rassegna stampa mattutina di fiorello e ai followers di @sarofiorello su Twitter. Un momento che capiranno, appunto, solo i followers su Twitter.
Ariso e Morgano
La foto-spia che vi avevamo proposto oggi era corretta: c’è anche il momento-X Factor.
Fiorello è Morgano con un improbabile ciuffo, Baldini è Ariso.
I due devono “provinare” un giovine cantante aspirante talent. Giuliano Sangiorgi. Fra «Non mi arrivi» e X varie, il povero Sangiorgi viene bocciato qualunque cosa canti.
Dopodichè, si esibiscono i Negramaro. E Fiorello si esalta (e si fa pubblicare su Twitter mentre cazzeggia nel backstage) anche se il gruppo è in playback.
Dopodiché, una versione rap con la complicità del Maestro Cremonesi dell’Inno di Mameli, che non ci dispiace affatto (dispiace un po’ invece, ma in questi giorni è di moda, il ringraziamento a Napolitano. Del resto, molti lettori condivideranno, quindi mi limito a sottolineare la mia, personalissima opinione).
Fiorello sparisce fra gli specchi e i suoi cloni made-in-Ezralow. E, prima di dare l’appuntamento alla settimana prossima annuncia Giorgia. Che, in bianco e nero e con i titoli di coda, canta Mina.
Ma, per quanto sia brava, non è Mina.