Home Notizie Ilaria D’Amico torna sulla chiusura di Che c’è di nuovo: “Eravamo vissuti come intrusi. Mi sono sentita in trappola”

Ilaria D’Amico torna sulla chiusura di Che c’è di nuovo: “Eravamo vissuti come intrusi. Mi sono sentita in trappola”

La chiusura di Che c’è di nuovo avvenne nel silenzio. Ora Ilaria D’Amico racconta le motivazioni che ci furono dietro quella scelta

30 Agosto 2023 10:34

Che c’è di nuovo è stato l’ennesimo talk del giovedì sera di Rai 2 ad avere fallito la propria missione. A distanza di mesi dalla chiusura del programma, Ilaria D’Amico, in un’intervista al Corriere della Sera, per la prima volta ha rivelato come ha vissuto questa esperienza in Rai e le motivazioni dietro la chiusura.

Che c’è di nuovo nasce sotto la direzione Approfondimento guidata da Mario Orfeo. Orfeo, però, un mese prima della presentazione dei palinsesti, passa al Tg3, dopo la rimozione operata da Carlo Fuortes. Ilaria D’Amico, cercata da Orfeo “con una certa insistenza”, stando alle sue parole, perde così chi l’aveva voluta in Rai. Con la caduta del governo Draghi, finisce poi, come tutta l’azienda, “in una sorta di stallo militare”.

“Eravamo vissuti come intrusi, senza il minimo pudore o rispetto per me come professionista” racconta la giornalista. Quando il programma parte, la D’Amico riceve “i complimenti dell’editore per le inchieste”. Poi, dopo la terza puntata, qualcosa cambia:

Ci dicono “abbiamo ricevuto pressioni, dobbiamo chiudere”.

Il programma faticava negli ascolti: la conduttrice lo ammette, però sostiene anche che “settimana dopo settimana i numeri erano saliti”. Dall’1,65% di share della terza puntata (la meno vista) il programma arrivò a chiudere il 12 gennaio scorso al 2,45%. Nel mezzo ci furono anche diverse puntate che riuscirono a superare il 3%, ma questo evidentemente alla Rai non bastò.

morgan sgarbi che c'è di nuovo
Leggi anche:
Che c'è di nuovo, il tandem Morgan-Sgarbi per salvare il programma?

Ilaria D’Amico accettò “di snaturare il programma per fare più ascolti”“cosa che ho fatto per non lasciare a casa a stagione iniziata il mio gruppo di lavoro” spiega la giornalista. La chiusura arrivò ugualmente. “C’è stata solo sciatteria e bisogno di liberare spazi” sostiene la D’Amico, che aggiunge: “Sono veramente scioccata per come sono stata trattata: mi sono sentita in trappola”.

Per il futuro la giornalista rappresentata da Beppe Caschetto esclude il ritorno in Rai:

Non penso che la Rai sia il posto giusto in questo momento e, lo ripeto, non è un tema di governi. Ma le logiche delle poltrone non voglio siano le mie. Fare accordi di buon senso e non vederli mantenere è stato allucinante