Ilaria Dallatana: “Ho portato il trash su Rai 2, la cultura non funziona”, poi la smentita
Ilaria Dallatana, il trash su Rai 2 e l’Usigrai.
UPDATE 17 maggio ore 11 – La direttrice di Rai 2 ha smentito all’Ansa: “Mi dispiace che si prenda spunto da un titolo scorretto di giornale per attaccare il mio lavoro in Rai. Mettere in discussione il rispetto e l’attenzione che Rai2 ha invece da sempre avuto nei confronti del pubblico trovo sia profondamente ingiusto, come dimostrano infatti tutti i nuovi programmi prodotti dalla rete. Solo per citare qualche titolo: Stasera CasaMika, Virginia Raffaele – Facciamo che io ero, Nemo – Nessuno escluso, Italia di Santoro, il Collegio, Mai più bullismo. Tutti esempi di capacità di racconto, di cura e di qualità. Quanto al cosiddetto trash che mi sarei ‘vantata’ di aver portato in televisione, dalla lettura completa dell’articolo ben si comprende come la frase utilizzata per il titolo sia stata estrapolata da un contesto molto più ampio in cui spiegavo ad alcuni studenti la necessità di utilizzare linguaggi diversi per raggiungere pubblici diversi. Un obiettivo che è preciso compito del Servizio Pubblico se davvero vuol dirsi universale”.
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“A me piace il trash in televisione e non mi vergogno ad ammetterlo. A Rai2 siamo riusciti a portare un po’ di trash”. Così Ilaria Dallatana, stando a quanto riportato dal quotidiano Gazzetta di Parma, ha parlato durante un incontro con gli studenti del corso di giornalismo e cultura editoriale nell’Università di Parma. La direttrice di Rai 2, nonché ex ad di Magnolia, ha anche detto che la cosiddetta “cultura alta” in televisione non funziona. Come darle torto?
“Quelli che guardano i cosiddetti programmi trash sono un segmento del pubblico. Per me la cultura in tv è la cultura di fare tv. Non è la capacità di imporre una cultura non televisiva in televisione, perché se una persona vuole assistere ad una rappresentazione teatrale, deve andare a teatro”, ha quindi ribadito. La missione della televisione pubblica, poi, dev’essere quella di “riportare i giovani su Rai2 e cercare di rinnovare l’informazione”. E Rai 2 ci sta riuscendo con Nemo, “il programma di informazione che fa più ascolti, in quanto conduce una partita diversa da quella dei talk show”, sotiene la direttrice.
Il segretario Usigrai Vittorio di Trapani ha colto la palla al ballo per un tweet infuocato: “Se confermate, sono dichiarazioni incompatibili con la #Rai Servizio Pubblico. È questa la missione affidata a @RaiDue da Dg e CdA?”.