Avetrana, Ilaria Cavo accusata di diffamazione
L’accusa è diffamazione nei confronti della criminologa Roberta Bruzzone e dell’avvocato Daniele Galoppa, ex difensore di Michele Misseri
Ilaria Cavo è stata rinviata a giudizio. La decisione è stata presa dal pubblico ministero Mariano Buccoliero. La giornalista di Mediaset, da poco nominata assessore regionale dal governatore della Liguria, Giovanni Toti (ex giornalista Mediaset), con deleghe alla Comunicazione istituzionale, politiche giovanili, scuola cultura, sport e pari opportunità, è accusata di diffamazione nei confronti della criminologa Roberta Bruzzone (sì, colei che recentemente è diventata popolare grazie all’imitazione di Virginia Raffaele ad Amici, con conseguenti polemiche) e dell’avvocato Daniele Galoppa, ex difensore di Michele Misseri, lo zio di Sarah Scazzi, uccisa ad Avetrana il 26 agosto 2010.
Anche Misseri è stato rinviato a giudizio con l’accusa di calunnia nei confronti dei due professionisti menzionati. Infatti, secondo la procura di Taranto, avrebbe formulato accuse nei confronti del suo difensore e della consulente affermando di essere stato spinto a incolpare la figlia Sabrina, indagata in seguito alle sue confessioni e poi condannata all’ergastolo per omicidio insieme alla madre Cosima Serrano al termine del processo di primo grado.
E' stato notificato l'Avviso conclusione indagini (415 bis) per Michele Misseri (calunnia e diffamazione),Ilaria Cavo e…
Posted by Roberta Bruzzone criminologa on Venerdì 13 settembre 2013
La Cavo, che in più occasioni ha intervistato il contadino pugliese per Matrix e Domenica Live, è accusata di aver rilanciato le accuse di Misseri, pronunciate in occasione della puntata del 23 novembre 2011 nel talk show di seconda serata di Canale 5, condannato in primo grado a otto anni di reclusione per la soppressione del cadavere di Sarah.
Non è finita. Nel procedimento penale il giudice per l’udienza preliminare Valeria Ingenito ha concesso all’avvocato Galoppa e alla consulente Bruzzone di citare come responsabili civili la Rai, la Rti per Mediaset, le Edizioni Universo e la società Rcs per il settimanale Oggi.
Da segnalare che la stessa Ilaria Cavo è stata assolta in un altro procedimento per l’utilizzo di materiale fotografico che sarebbe stato, secondo l’accusa iniziale, venduto da un consulente della procura.
Come ricorda Il Fatto Quotidiano, anche Cristiana Lodi, inviata di Porta a Porta e la parlamentare dell’allora Pdl Melania Rizzoli, sono finite sotto processo perché la Lodi durante una visita al carcere di Taranto si presentò come assistente parlamentare e riportò poi il contenuto dell’incontro con Michele Misseri su Libero. Entrambe hanno patteggiato sei mesi di reclusione usufruendo della sospensione della pena (la parlamentare ha poi trasformato la pena in una multa di circa 50 mila euro).