Il viaggio, prima puntata del 17 giugno live – Milano
Su Raitre la prima puntata della nuova edizione de Il viaggio, il programma di Raitre con Pippo Baudo in giro per l’Italia, alla scoperta dei luoghi più belli del nostro Paese. Nella prima puntata il conduttore sarà a Milano
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22:52 Per finire, si torna in piazza Duomo, per salutare. La dedica finale, però, è per Franca Rame.
22:43 Nell Casa di riposo Baudo incontro Beppe de Tomasi, con cui parla di Maria Callas e di Onassis.
22:33 Biagio accompagna Baudo alla Casa di riposo degli artisti. Ma non ci entra: troppo presto? No, ora l’edificio ospita anche i giovani artisti.
22:31 Per parlare di San Siro, ci vuole un calciatore? No, un cantante che ha riempito quello stadio, come Biagio Antonacci. “Sai che ho fatto l’artista di strada per un anno? Ero appena famosino, mi sono messo col cappuccio… Con la mia chitarra ed il tuo fascino abbiamo in mano il mondo”.
22:29 Un ambiente piccolo, da “Milano del sud”.
22:24 Un po’ di ritmo con Biagio Antonacci. “E’ un anno che vedo il tuo camper, hai invitato tanti cantanti, mi domandavo perchè non mi invitassi…”. La sua carruera è iniziata nei locali di Milano.
22:18 Ci si sposta alla Feltrinelli della Stazione Centrale, con Inge Feltrinelli. Incontrò Giangiacomo Feltrinelli ad Amburgo, nel caseificio di Hemingway. “Ha avuto la coscienza che un uomo così ricco doveva fare altre cose, voleva cambiare l’Italia con una cultura internazionale”. Oggi Inge Feltrinelli gestisce 108 librerie.
22:10 Con Ornella Vanoni si ricorda la sua carriera. La sua famiglia non voleva facesse spettacolo. “Quello che ha sconvolto la vita dei miei genitori è stato Giorgio Strehler”.
22:09 Pippo saluta Escobar: “Merda!”. Momenti memorabili. Ma a teatro si può dire.
22:05 Baudo incontra Ferruccio Soleri, attore che ha girato tutto il mondo. In Cina hanno avuto la reazione più strana. Guardavano lo spettacolo e poi la didascalia, fino a che non leggevano più e seguivano solo lo spettacolo.
22:02 La Galleria non sembra così, importante, quindi si va al Piccolo di Milano, con Sergio Escobar. Il chiostro è dedicato a Nina Vinchi.
22:00 Galleria del Corso, da sempre sede degli artisti e della musica. Con Memo Remigi si ricorda la canzone italiana.
22:54 Si cambia tono, e si parla della strage di Piazza Fontana nella Banca dell’agricoltura. Alla fine degli anni Sessanta lo scoppio di una bomba provocò 17 morti. Il racconto non si sofferma, come invece successo per le parti sullo spettacolo. Una scelta, sembra, per tenere un tono leggero e non fare un documentario storico. Però si sarebbe potuto approfondire di più.
21:52 Ancora spettacolo, con il Teatro Nuovo. Altre immagini di repertorio.
21:48 Quando si scrivono gli editoriali? “Capita quando non hai tempo per pensarci, come l’11 settembre. Sono giornate in cui l’emozione è forte, ma si scrive di getto, in venti minuti, in mezz’ora”. L’articolo che vorrebbe scrivere De Bortoli? “Mi piacerebbe scrive un pezzo del ritorno del nostro Paese alla tripla A, l’abbiamo sempre meritata. Siamo un grande Paese”. Cosa non vorrebbe scrivere? “Siamo stati troppo pessimisti in questi anni, mi sono stancato di scrivere articoli che in certi momenti segnalino questi passaggi difficili. Non vorrei scrivere articoli in cui questo Paese perde dignità internazionale”.
21:44 Il Corriere ha raccontato grandi fatti, ma ha anche passato dei periodi bui, come l’omicidio di Walter Tobagi. “Ucciso perchè i moderati durante la lunga guerra al terrorismo, erano considerati dai terroristi i più insidiosi dal terrorismo. Era un uomo del dialogo, che è morto sul fronte interno della lotta al terrorismo. Lotta al terrorismo che questo Paese ha vinto, perchè ha avuto persone di grande qualità, nella politica e nella stampa”. Poi c’è Maria Grazia Cutuli: “L’opera di Maria Grazia Cutuli è stata caratterizzata dalla capacità di capire le ragioni degli altri. Si è distinta come messaggera di pace, rappresentava il proprio Paese ma cercava anche di capire le altre culture”.
21:42 Dalla tv alla stampa. A via Solferino, sede del “Corriere della Sera”, Baudo è attesa dal direttore Ferruccio De Bortoli, che mostra le macchine a scrivere di una volta.
21:38 tante immagini di repertorio, sembra “Techetechete”.
21:36 Al Teatro della Fiera si registrano i grandi varietà, tra cui “Lascia o raddoppia”. “Varcare questi cancelli era come varcare la soglia del Paradiso”. Anche “Fantastico” fu registrato qui.
21:33 A Corso Sempione, sede storica della Rai. Nasce a Torino, ma il debutto è a Milano, nel 1954, con “L’osteria della posta”. Quella sera ci fu la prima edizione de “La domenica sportiva”. Tra i vari conduttori, viene citato anche Giampiero Galeazzi. “Quanto era bello? Una volta, eh…”
21:31 la Cartolina milanese, per mostrarci sqaurci di Milano a mo’ di Intervallo. Ecco, allora, l’Arco della Pace, il Castello Sforzesco.
21:28 Mario Capanna spiega che le prime alla Scala erano (ma non solo nel passato) momenti importanti. La prima manifestazione davanti al teatro fu ad opera sua, pochi giorni dopo una sparatoria che aveva colpito dei braccianti. Erano già ben armati: megafono, uova e cachi.
21:25 Nel 1943 il Teatro fu bombardato. I milanesi decisero di ricostruirlo tra i primi edifici pubblici. Fu riaperto del 1946, a dirigere c’era Toscanini.
21:22 La Scala fu voluta dai milanesi durante la dominazione austriaca, dice Carlo Maria Cella. Fu costruita molto velocemente, ma senza poltrone. Il pubblico era misto, e durante gli atti delle opere si poteva mangiare e non solo. C’erano anche le sale da gioco, una delle fonti di guadagno della Scala.
21:19 Il camper giunge in piazza della Scala, dove si trova Palazzo Marino ed il Teatro della Scala. C’è anche il monumento a Leonardo Da Vinci, vissuto a Milano per 24 anni (in “Da Vinci’s Demons” non sono ancora a quel punto).
21:17 Che comoda cintura!
21:14 Uno dei simboli di Milano è il “ghisa”. Baudo ne parla col Dr. Barbato, ma nota la collega a fianco. Il cinema ha omaggio questa figura molte volte: Totò è stato uno dei primi a citare il vigile urbano.
21:11 Baudo si rivolge a Sant’Ambrogio, da piazza del Duomo. Tutti si rivolgono alla Madonnina, ma non a lui. Ed infatti si parla della Madonnina. Giovanni D’Anzi nel 1934 faceva pianobar, ma non cantava nessuna canzone milanese. Inventò “O mia bella Madunnina”.
21:10 Si inizia. Pippo taglia i costi e rinuncia ai capelli neri.
Il viaggio, anticipazioni della prima puntata
Torna, questa sera alle 21:05 su Raitre, “Il viaggio”, il programma che porta il pubblico nelle città più belle d’Italia, con Pippo Baudo ancora una volta in versione itinerante, a bordo di un camper che viaggerà per quattro puntate tra Milano, Roma e le Marche.
Dopo essere andato in onda a settembre, il programma prova la collocazione a cavallo tra giugno e luglio, nella speranza di attirare maggiormente il pubblico in cerca di documentari (e di ottenere ascolti più lusinghieri, dal momento che la prima edizione non ha superato l’8% di share, un numero che, stando a quanto aveva dichiarato Baudo prima della partenza del programma, non sarebbe stato sufficiente per realizzazione una nuova edizione).
La formula de “Il viaggio” è sempre quella: mostrare le zone più famose e non delle città visitate attraverso gli eventi storici che li hanno attraversati e con personaggi famosi legati a quegli stessi luoghi. Nelle quattro puntate di questa edizione, Pippo Baudo visiterà Milano, andrà nelle Marche e mostrerà Roma, sia quella laica che quella “ecumenica”.
Si inizia con Milano: il capoluogo lombardo è ricco di luoghi storici, legati a fatti che hanno avuto un’influenza su tutta l’Italia. Baudo visiterà piazza del Duomo, accolto dal vigile urbano Antonio Barbato.
Si andrà poi in piazza della Scala a Palazzo Marino, sede dell’amministrazione civica, ed al monumento a Leonardo Da Vinci, realizzato di fronte al Teatro della Scala, il cui interno sarà mostrato da Carlo Maria Cella, capo ufficio stampa del teatro.
Non si potrà, poi, fare un salto a Corso Sempione, sede storica della Rai, dove iniziarono le trasmissioni nel 1954, per quindi andare fino all’Arco della Pace e Porta Carlo Magno, al Teatro della Fiera, sede dei primi grandi varietà. Dopo aver visitato il Castello Sforzesco, Ornella Vanoni accoglierà Baudo al Piccolo Teatro.
In via Solferino, sede del “Corriere della Sera”, ci sarà il direttore Ferruccio De Bortoli; mentre in Stazione Centrale Baudo parlerà con Inge Feltrinelli. Dopo aver visto piazza Fontana, nota per i tragici fatti di fine anni Sessanta, il camper proseguirà la sua corsa in Galleria del Corso, dove con Memo Remigi si ricorderanno gli anni della fondazione delle case discografiche.
A proposito di musica, sarà Biagio Antonacci a guidare Pippo Baudo nei luoghi di Milano che hanno segnato la sua carriera, come i Navigli e lo stadio di San Siro. Infine, in piazza Bonarroti si visiterà Casa Verdi, casa di riposo voluta dal compositore per tutti gli artisti, di cui si parlerà con Beppe de Tomasi, regista di opere internazionali. L’appuntamento è per stasera, su TvBlog, per seguire la prima puntata de “Il viaggio”.