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Il tumore del Papa, Porta a Porta e la richiesta di dimissioni di Bruno Vespa da direttore editoriale di Qn

I giornalisti chiedono le dimissioni immediate del direttore editoriale di Qn Bruno Vespa. Ecco perché

pubblicato 22 Ottobre 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 09:17

La puntata di Porta a Porta di ieri sera, mercoledì 21 ottobre, si è aperta con il caso del presunto tumore al cervello di Papa Francesco. Lo scoop era stato pubblicato in mattinata dal Quotidiano Nazionale e subito smentito ufficialmente dalla Santa Sede. Bruno Vespa, dopo aver presentato gli ospiti in studio, ha spiegato:

Per trasparenza nei confronti degli ascoltatori è bene che io dica che io da alcuni mesi ho l’incarico di direttore editoriale di questo gruppo, ma la funzione di direttore editoriale non ha niente a che vedere con l’autonomia, la responsabilità e le funzioni dei direttori di testata, in questo caso del direttore Andrea Cangini.

Precisazione che non è stata gradita affatto dai giornalisti del quotidiano. E non solo. Infatti i cdr di Qn, Nazione, Resto del Carlino, Giorno e Quotidiano.net hanno diramato una nota chiedendo le dimissioni dell’anchorman, che da dicembre scorso è direttore editoriale di Qn.

Il Coordinamento dei Comitati di redazione della Poligrafici Editoriale chiede le dimissioni immediate del direttore editoriale Bruno Vespa che, ieri sera, durante la trasmissione Rai ‘Porta a Porta’ dedicata alla malattia del Papa, notizia riportata dai quotidiani della Poligrafici, ha tenuto a specificare che è solo il direttore editoriale e non ha nulla a che vedere con le notizie pubblicate, la cui responsabilità è in capo esclusivamente al direttore Andrea Cangini. In un gruppo che è da anni alle prese con piani riorganizzazione, cassa integrazione e solidarietà, tutti interventi che gravano sulle buste paga dei redattori, i giornalisti si chiedono perché si debba continuare a spendere denaro per mantenere una figura che non porta nessun contributo positivo ai nostri giornali e che, anzi, alla prima occasione ne prende decisamente le distanze. In considerazione di questo il coordinamento dei Cdr ritiene che le dimissioni di Vespa siano indispensabili e chiede un intervento immediato dell’azienda.

Si attendono sviluppi nelle prossime ore.

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