Home Serie Tv Il Trono di Spade: su Sky Cinema 1 la serie-evento tratta dalla saga di George R.R. Martin

Il Trono di Spade: su Sky Cinema 1 la serie-evento tratta dalla saga di George R.R. Martin

Su Sky Cinema 1 (canale 301 di Sky) Il Trono di Spade (Game of Thrones), la serie tratta dalla saga di George R.R. Martin

pubblicato 11 Novembre 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 02:04


“Winter is coming”, dice la tagline de “Il Trono di Spade”, la serie-evento che Sky Cinema 1 (canale 301 di Sky) trasmetterà da stasera alle 21:10. Eppure, gli animi dei personaggi usciti dalla penna di George R.R. Martin (definito il “Tolkien americano”) sono tutt’altro che freddi e glaciali. Spinti a volte da impulsi carnali, altre da logiche politiche, altre ancora solo dalla loro indole umana, i protagonisti di questa saga riescono, in sole dieci puntate (tanto è lunga la prima stagione), a conquistare il pubblico.

[Scopri i personaggi della seconda stagione de “Il Trono di Spade”]

E con pubblico si intende sia i fedeli lettori dei romanzi di Martin, che dal 1991 -ma il primo libro è stato pubblicato nel 1996- ha dato il via alle “Cronache del ghiaccio e del fuoco”, saga composta da cinque romanzi (ma altri due sono già stati annunciati), sia coloro che si sono avvicinati alle vicende dei Sette Regni di Westerios attraverso la trasportazione televisiva, dalla lunga gestazione.

Erano anni, infatti, che si stava pensando a come rendere per immagini una delle più famose ed apprezzate opere letterarie fantasy. Se l’opzione cinematografica è stata subito scartata dall’autore, per via della lunghezza dei libri e dell’impossibilità di raccontare tutto in sole due ore di pellicola, l’idea di realizzare una serie tv è subito piaciuta a Martin, che ha trovato nella Hbo il partner ideale per affrontare quest’avventura.

Il Trono di Spade
Game of Thrones Game of Thrones Game of Thrones Game of Thrones

David Benioff (“la 25esima ora”) e D.B. Weiss hanno così iniziato quattro anni fa a lavorare all’idea, la cui produzione effettiva ha visto la luce solo lo scorso anno, con l’inizio delle riprese della prima stagione della serie, a cui ne farà seguito una seconda (ma il network ha già annunciato di voler realizzare tante serie tv quanti saranno i libri pubblicati).

Girato in Irlanda del Nord, in Scozia, ed a Malta, “Il Trono di Spade” ha richiesto un grosso budget produttivo, con oltre 50 milioni di dollari di spesa tra casting, location ed effetti speciali. Il risultato, però, ne è valsa la pena. Fedele all’omonimo libro (che in Italia è stato pubblicato in due volumi, dai titoli “Il Trono di Spade” ed “Il Grande Inverno”), la serie propone i personaggi di Martin senza tradire la loro natura, grazie anche ad un cast preciso ed in sintonia coi loro corrispettivi cartacei.

Così, stasera gli spettatori saranno calati nel mondo dei Sette Regni di Westerios, in cui le stagioni non hanno una durata precisa, durando anche interi decenni, e scandendo quindi anche le ascese ed i declini delle più importanti casate che popolano i vari territori. Tra queste, tre sono le protagoniste della serie: gli Stark, i Lannister ed i Targaryen, pronti ad una guerra all’ultimo sangue per conquistare il Trono di Spade, e quindi dominare su tutto il regno.

La storia prende il via quando Eddard Stark (Sean Bean, noto anche per aver interpretato Boromir ne “Il Signore degli Anelli”), lord di Grande Inverno, viene chiamato ad Approdo del Re, capitale dei Regni, da Re Robert Baratheon (Mark Addy). L’incarico che gli viene chiesto è di diventare Primo Cavaliere, dopo la morte di colui che aveva avuto fino ad allora questa nomina. La decisione comporta l’allontanamento di Eddard dal suo Regno, nel quale vive con la moglie Catelyn (Michelle Fairley), ed i figli Brandon (Isaac Hempstead-Wright), Arya (Maisie Williams), Sansa (Sophie Turner), Robb (Richard Madden) e Jon Snow (Kit Harington), quest’ultimo figlio “bastardo” di Eddard, che deciderà di esiliarsi volontariamente tra i Guardiani della notte, uomini col compito di vigilare sulla Barriera, unico elemento che divide i popoli dalle minacce misteriose e temute del Nord.

Ad Approdo del Re, però, Eddard si renderà conto che la situazione è fuori controllo: il Re, che conosce da anni, ha ormai perso la sua capacità di comandare secondo giudizio, ed a corte si fanno complotti per conquistare il Trono. Robert non può neanche sentirsi al sicuro con la moglie Cercei (Lena Headey), appartenente alla casata dei Lannister, di cui fanno parte i fratelli Jamie (Nikolaj Coster-Waldau), suo gemello, e Tyrion (Peter Dinklage, vincitore di un Emmy Award come Miglior attore non protagonista drama per questo ruolo), detto “il folletto” per via del nanismo di cui è affetto ma anche furbo e cinico, oltre al padre Twin.

Poi ci sono i Targaryen, dinastia che regnava prima della conquista del Trono da parte dei Baratheon, e composta ora solo dai fratelli Daenerys (Emilia Clarke) e Viserys (Harry Lloyd), quest’ultimo deciso a riconquistare il potere, dando in sposa la sorella a Khal Drogo (Jason Momoa, protagonista del film “Conan il Barbaro”), a capo di un clan di guerrieri la cui ferocia potrebbe tornargli utile nella battaglia. La sorella, però, sembra avere in mente altri piani, che coinvolgeranno anche un’antica leggenda riguardante i draghi…

Sono tanti altri i personaggi che compariranno nella prima stagione della serie. Nessuno di loro si può definire nè un eroe assoluto (molti gli errori che commetteranno, a causa di scelte sbagliate e di vizi che non li abbandonano), nè totalmente al sicuro dalla scure che si abbatterà su molti di loro durante le puntate. Insomma, in “Game of Thrones” nessuno è al sicuro.

E’ anche questo il bello di serie, che riesce ad appassionare anche chi non è fan sfegatato del genere fantasy. Sono i personaggi a catturare, ed a rendere questa saga meno fantastica e più vicina a dinamiche di relazione e strategia moderne. Non è un caso che c’è chi ha definito questa serie come una versione de “I Soprano” nella Terra di Mezzo.

“Il Trono di Spade”, seppur non adatto ad un pubblico vastissimo, in America è già considerato un appuntamento da non perdere: la prima stagione ha avuto una media di 2,5 milioni di telespettatori, conquistando anche la critica ed ottenendo, come detto, il rinnovo per una seconda stagione, le cui riprese sono già iniziate e che andrà in onda in America il prossimo anno.



Game of Thrones
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