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Il Tg1 taglia il video dei pestaggi a Roma

Premessa, tanto per evitare fraintendimenti: nessuno qui vuole difendere i manifestanti o peggio il blocco di persone violente che ha animato gli scontri di Roma del 14 Dicembre. Non è questo l’argomento dell’articolo. Veniamo a noi. Ieri sera il Tg1 ha lanciato un servizio a firma Flavia Lorenzoni. Lo scopo? Sostenere che i tanti video

18 Dicembre 2010 00:22

Premessa, tanto per evitare fraintendimenti: nessuno qui vuole difendere i manifestanti o peggio il blocco di persone violente che ha animato gli scontri di Roma del 14 Dicembre. Non è questo l’argomento dell’articolo. Veniamo a noi. Ieri sera il Tg1 ha lanciato un servizio a firma Flavia Lorenzoni. Lo scopo? Sostenere che i tanti video “rimbalzati sul web” che volevano accreditare la tesi della presenza di infiltrati delle forze dell’ordine nella manifestazione “si sono rivelati delle bufale“.

Già qui la prima colpevole confusione. Nessuna delle foto e dei filmati pubblicati su internet sono “bufale”, al limite l’interpretazione che individuava in alcuni soggetti dei potenziali “infiltrati” può essere ad oggi considerata destituita di fondamento. Un Telegiornale ansioso di raccontare i fatti avrebbe detto questo: “I filmati che accreditavano come infiltrati alcuni manifestanti violenti mostrano in realtà soggetti non legati in alcun modo alle forze dell’ordine“. Il Tg1 di Minzolini, si sa, ha ben altre aspirazioni, un’altra linea e troppo spesso prende cantonate quando si tratta di raccontare gli eccessi delle manifestazioni di protesta contro il governo.

Non è chiaro di quale linea parliamo? Basta attendere il finale dello stesso servizio quando la giornalista accenna ai presunti pestaggi della polizia ai danni di alcuni soggetti fermati nel corso degli scontri. Viene mostrato un frammento di un video, questo, che inquadrava un ragazzo trascinato a terra, calpestato da un agente, manganellato quando è ormai inerme e preso a calci da altri colleghi.
Il Questore di Roma ha già aperto un’inchiesta interna per chiarire le circostanze proprio grazie a questo e ad altri video.
C’è un problema: il filmato mostrato dal Tg1 è tagliato e modificato fino a nascondere i frame con i passaggi più scottanti, un improvvido zoom (puntato non sul ragazzo, ma sugli agenti) fa sparire dall’inquadratura i momenti più crudi dell’originale.

Il confronto fra il video e quanto mandato in onda dal Tg1 è stato pubblicato da Youreporter, lo potete vedere in testa a questo post.

Questo è buon servizio pubblico?