Tg1 senza pace – Garimberti a colloquio per 20 minuti con il direttore Minzolini: “L’informazione sia completa e trasparente”
Non cadranno teste, mai, perché non è questo il Paese giusto. Dovrebbe succedere: d’altra parte altrove è successo per molto meno. Proprio qui su TvBlog raccontammo di quando la testata sportiva di Tve, in Spagna, licenziò il direttore perché aveva censurato i fischi all’inno nazionale prima di una partita trasmessa in diretta televisiva. Tanto per
Non cadranno teste, mai, perché non è questo il Paese giusto. Dovrebbe succedere: d’altra parte altrove è successo per molto meno. Proprio qui su TvBlog raccontammo di quando la testata sportiva di Tve, in Spagna, licenziò il direttore perché aveva censurato i fischi all’inno nazionale prima di una partita trasmessa in diretta televisiva. Tanto per dire. Il Tg1, tuttavia, non perderà teste per la scelta editoriale di ignorare i fatti legati all’inchiesta barese. Tuttavia il presidente della Rai Garimberti una mossa, forse dovuta, l’ha fatta: ha convocato il direttore Minzolini per un colloquio di 20 minuti. Durante l’incontro Garimberti ha ricordato al suo interlocutore che “completezza e trasparenza dell’informazione sono un dovere imprescindibile del servizio pubblico radiotelevisivo”. Speriamo che il messaggio passi, anche se le speranze in tal senso sono miserrime.
Intanto è stato convocato per mercoledì prossimo, dopodomani 24 giugno, alle ore 14, l’Ufficio di presidenza della Commissione di vigilanza sulla Rai. Si discuterà di una possibile audizione del direttore Minzolini, come da richiesta di alcuni esponenti del centrosinistra e componenti della commissione.
Dopo il salto, per chi è interessato, le parole dei politici che hanno portato alla mossa di Garimberti.
Francesco Pardi (Italia dei Valori). Membro della commissione di Vigilanza radiotelevisiva:
“Neanche una parola sulle novità nell’inchiesta di Bari: per due giorni il Tg1 è stato reticente su quest’argomento. Uno scandalo, ridurre il servizio pubblico al silenzio stampa significa calpestare la Costituzione e il diritto dei cittadini di essere informati. Già dalla settimana scorsa l’IdV ha chiesto l’audizione in commissione del direttore Minzolini. Qquanto prima formalizzeremo la richiesta perché vogliamo capire come stanno le cose”.
Michele Meta, capogruppo del Pd in commissione Vigilanza Rai:
“Dopo giorni di ripetuti oscuramenti da parte del Tg1, principale telegiornale del servizio pubblico, chiediamo che il presidente di garanzia della Rai, Paolo Garimberti, convochi il Consiglio di amministrazione per ascoltare il direttore del Tg1 e per affrontare in maniera approfondita il tema dell’informazione e del pluralismo nei telegiornali Rai”.
Maurizio Lupi,vicepresidente Pdl della Camera e componente della commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai:
“Finalmente abbiamo capito chi vuole mettere le mani su viale Mazzini. Gli attacchi al Tg1 e al suo direttore Minzolini, le cui professionalità e esperienza nessuno ha mai messo in discussione, sono la testimonianza di un vecchio vizio del centrosinistra italiano: considerare la Rai come casa propria”.