Home Notizie Il tempo e la storia (della mentalità). La Ponzani coniuga Voyager e spirito critico

Il tempo e la storia (della mentalità). La Ponzani coniuga Voyager e spirito critico

Il tempo e la storia ritorna il 12 settembre su Rai3 con una nuova conduzione e una prima puntata sull’11 settembre

pubblicato 12 Settembre 2016 aggiornato 9 Novembre 2020 16:07

Il tempo e la storia ritorna con una nuova, brillante conduzione e sposando, forse, meglio di altre novità la nuova estetica “veloce” di Daria Bignardi. La velocità è un valore se il contenuto è in differita e lo si può efficacemente declinare in un formato ridotto, altrimenti diventa una corsa ad ostacoli.

Così l’unico programma registrato del mattino di Rai3 è ripartito con una chiave nuova, ovvero non la narrazione storica fine a se stessa ma l’interrogarsi criticamente sui suoi nodi irrisolti. Parlare del dopo 11 settembre, in termini di superstizione, ha consentito alla Ponzani di accattivarsi il pubblico di Voyager, ma “educandolo” alla storicizzazione dei fenomeni più inspiegabili.

Così la superstizione e le ondate di emozione collettiva portano su Rai3 la storia della mentalità, come piacerebbe a Braudel, con una conduttrice che porge domande calzanti e attualizza la riflessione sulla storia senza forzature.

Questo è un prodotto da vera media company, che la Rai può esportare sui dvd e nelle scuole. Complimenti.

  • 13.20

    Per una volta si parla di 12 settembre, ovvero della reazione dell’America all’11 settembre.La nova conduttrice si rivolge al Prof. Emilio Gentile chiedendogli perché gli americani si siano rivolti a Dio: “Bush non era molto popolare e gli americani sono molto religiosi, hanno perso la virginità di potenza mai invasa da uno straniero e che si riteneva protetta da Dio”.

  • 13.23

    Spazio ai complottismi e alle posizioni degli estremisti. C’era bisogno di questa chiave Voyager? Si parla di isteria, che Gentile preferisce definire “forme di emozione collettiva”. In pratica la Ponzani predilige la storia della mentalità. Gentile aggiunge che anche a Roma c’è la superstizione di Dio che può aver punito attraverso i terroristi: “In qualche sito cristiano si dice che il terremoto reatino è la punizione di Dio vendicatore contro le unioni civili (!)”.

  • 13.25

    ll Prof. Gentile fa un parallelismo interessante tra il presente e i coloni protestanti che raggiungono l’America perché sono convinti che nel Nuovo Mondo potranno praticare la loro fede.

  • 13.30

    Quanto i predicatori hanno influito nell’interpretazione dell’11 settembre e nel riaccendersi della fede? Una prospettiva davvero inedita.

  • 13.32

    La dottrina Bush e il potere agli americani (la giustificazione della guerra preventiva oltre il diritto internazionale). Temi altissimi, ma ben veicolati dall’infografica e da un sapiente montaggio. Non c’è niente da fare, il formato ridotto ha un senso se il programma è registrato, altrimenti in diretta non si approfondisce nulla.

  • 13.36

    I simboli religiosi servono a dare consenso politico? Si parla della famosa croce eretta dopo l’attentato terroristico alle Torri Gemelle. In America patriottismo e religione sono ancora legati? La conduttrice fa buone domande. Gentile fa riferimento alle elezioni contemporanee in cui il fattore religioso non ha avuto un ruolo decisivo.

  • 13.40

    Fine della prima, interessante, puntata. La conduttrice invita a seguire il programma sul web e sui canali social, dimenticando il secondo passaggio serale su Rai Storia.

Molte novità nella quarta stagione de Il Tempo e la Storia, il programma quotidiano di divulgazione storica di Rai Cultura, in onda da lunedì 12 settembre alle 13.15 su Rai3 (lo seguiremo live su TvBlog) e alle 20.45 su Rai Storia. Prima tra tutte la conduzione orfana di Massimo Bernardini, impegnato nel restyling di Tv Talk svincolato da Rai Cultura, e affidata a un nuovo volto femminile come anticipato da Blogo. Si tratta della giovane storica Michela Ponzani, formatasi con un dottorato di ricerca e autrice di libri sulla seconda guerra mondiale con una chiave interpretativa molto originale.

In continuità con le precedenti edizioni, la trasmissione racconterà in maniera più incisiva il rapporto tra il passato e il nostro tempo presente con un’attenzione particolare a fatti ed eventi della contemporaneità che consentano una lettura in chiave storica. E ancora, un impianto scenico interattivo e un utilizzo più dinamico dei contenuti multimediali.

Il tutto in un percorso di 170 puntate realizzate con la consulenza del comitato di quattordici storici tra i più illustri del panorama accademico, che suggeriscono nuove prospettive di analisi storiografica e originali chiavi d’interpretazione della contemporaneità : Alessandro Barbero, Mauro Canali, Franco Cardini, Isabelle Chabot, Giovanni De Luna, Ernesto Galli Della Loggia, Emilio Gentile, Agostino Giovagnoli, Alberto Melloni, Gilles Pécout, Francesco Perfetti, Giovanni Sabbatucci, Silvia Salvatici, Lucio Villari.

Il tempo e la storia, le anticipazioni della prima puntata

Ospite della prima puntata, dal titolo 11 settembre il giorno dopo, il Prof. Emilio Gentile, che analizza gli Stati Uniti all’indomani degli attacchi alle Torri Gemelle. La nazione invincibile si è scoperta vulnerabile. Terrore, sgomento, umiliazione, sono i sentimenti che predominano nella popolazione. Gli americani si domandano dove sia Dio e come abbia potuto permettere una simile tragedia. Ma Bush spinge la nazione a ritrovare unità e forza attraverso la fede e proclama la “guerra al terrore” come parte di un progetto divino che la provvidenza ha affidato all’America.

Il popolo statunitense si stringe attorno al presidente e conosce un nuovo risveglio religioso: gli americani si rifugiano nella preghiera e affollano le chiese, le moschee e le sinagoghe. I testi sacri, in poco tempo, incrementano le vendite del 45% e le consultazioni dei siti religiosi aumentano del 50%. Ma la devozione religiosa non è la sola a ridestarsi. All’indomani dell’attacco terroristico, l’orgoglio del popolo americano riparte dalla croce e dalla bandiera a stelle e strisce. La “Old Glory” sventola ovunque: per le strade, negli stadi, nelle chiese come segno di un’appartenenza che in quell’ora drammatica dev’essere riconfermata.

Il tempo e la storia, le anticipazioni della prima settimana

Il giorno seguente, martedì 13 settembre, Michela Ponzani si sofferma su “I nuovi muri”, con il professor Giovanni De Luna, mentre mercoledì 14 il professor Mauro Canali racconta “America violenta. La diffusione delle armi negli Usa”.

Giovedì 15 settembre è la volta di “Oriana Fallaci, una donna in prima linea”, con il professor Ernesto Galli Della Loggia. La prima settimana della nuova stagione di “Il Tempo e la Storia” si chiude con la professoressa Silvia Salvatici che commenta “L’Europa dei profughi”.

Il tempo e la storia | Dove vederlo in tv e in streaming

Il tempo e la storia è in onda dal lunedì al venerdì alle 13.15 su Rai3 e in diretta streaming sul sito rai.tv.

Il tempo e la storia | Second Screen

Il tempo e la storia è su Twitter con l’hashtag #iltempoelastoria e sull’account di Rai Storia.