Home Affari Tuoi Il segreto del successo di Flavio Insinna: temere sempre “il pacco”

Il segreto del successo di Flavio Insinna: temere sempre “il pacco”

Ogni tanto è divertente e costruttivo rispolverare gli archivi di TvBlog, per cui il sottoscritto scrive di televisione dal 2006. Oggi l’ho fatto tornando con la mente a un mio primissimo articolo dedicato a Flavio Insinna, ai tempi in cui chiunque avrebbe detto ‘Carneade, chi è costui?’. Diffidente a mia volta verso le scommesse sui

pubblicato 9 Gennaio 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 09:43


Ogni tanto è divertente e costruttivo rispolverare gli archivi di TvBlog, per cui il sottoscritto scrive di televisione dal 2006. Oggi l’ho fatto tornando con la mente a un mio primissimo articolo dedicato a Flavio Insinna, ai tempi in cui chiunque avrebbe detto ‘Carneade, chi è costui?’. Diffidente a mia volta verso le scommesse sui volti nuovi, ritenevo azzardata la sua scelta per la conduzione di Affari Tuoi. Rileggendo però le sue dichiarazioni al Giornale di allora, l’ansia di prestazione era la stessa di quella della vigilia della Corrida, con annessa lungimiranza e capacità di restare coi piedi per terra:

“Mi permette di fare gli scongiuri? Magari salta tutto. Me lo sono chiesto anch’io, cosa c’entro con un quiz? Questi mesi di Affari tuoi saranno solo una vacanza dalla fiction. Io non sono un conduttore. E mai lo sarò. Io ho già dato la mia disponibilità solo fino a Natale, poi passerò la mano, magari proprio a Pupo e tornerò a recitare in una fiction Rai sulla storia di un marito e di una moglie poliziotti.”

Fiction che poi Insinna ha fatto sul serio e in cui ha creduto fortemente: Ho sposato uno sbirro. Allora, questo buffo scapolone impenitente era reduce dall’ennesimo tentativo fallito dell’access, la sitcom a telecamera fissa Cotti e mangiati (con Marina Massironi). Testata senza successo nell’access estivo, fu dopo poche puntate retrocessa al daytime. Eppure, Insinna era già disincantato:

“In realtà le prime puntate dopo il tg uno hanno registrato ottimi ascolti: quattro milioni di telespettatori a episodio e nella baraonda dei mondiali di calcio. Poi non so perché Cotti e mangiati sia stato spostato dopo il tg uno dell’economia o nel pomeriggio. Sono scelte aziendali nelle quali non mi intrometto. Ma anche nella nuova collocazione la sit com va bene, sul dieci per cento, fino a punte del 19 al pomeriggio. E poi sa una cosa. L’importante è che io mi diverta ad interpretarlo”.

Ora vi riporto il mio commento di allora, a tratti prevenuto ma in qualche modo già colpito dall’anticonvenzionalità del personaggio.

La Corrida – prima puntata con Flavio Insinna dell’8 gennaio 2010




Umiltà a parte, che comunque apprezziamo, non si può negare che abbia incominciato con il piede sbagliato (e un pessimismo imbarazzante). Perchè accettare e pensare già al dopo, sottolineando per giunta i propri limiti? Soprattutto quando, con un po’ di ingenuità, racconta di aver accettato per amore di mammà (avete capito bene, non si tratta di mamma Rai ma di quella biologica). Insinna, infatti, si definisce uno scapolone impenitente, che per tutte le sue occasioni di lavoro si consulta sempre con i genitori e aspetta che siano i lacrimogeni a buttarlo fuori di casa.
Ne emerge sicuramente un ritratto genuino, quello di un attore che si definisce “una persona comune e lontana dalla ribalta, da Pupo e Bonolis che sono dei vip”.
Peccato che, per fare la televisione, occorra lasciarsi alle spalle le favole ed essere determinati in quello che si sta facendo per poi coinvolgere, di rimando, il pubblico.
L’incontaminato Flavio, invece, pare così estraneo alle logiche dell’audience – su cui si basa primariamente Affari Tuoi – da non riconoscere nemmeno il clamoroso flop di Cotti e Mangiati.
Da non crederci. Nonostante sia alle prese con l’occasione più ghiotta nella carriera di un artista Rai, Insinna sta lavorando alla realizzazione di Affari tuoi soltanto al pomeriggio, perchè di mattina è impegnato fino alla fine di agosto nel girare nuovi episodi di una sitcom che non interessa poi a molti, ma che lo diverte.
Quest’uomo è surrealmente adorabile, è talmente anti-divo da farti venire voglia di invitarlo a casa. Ma più per una panzerottata davanti alla tv che per l’access prime time dietro lo schermo…

Alla fine il sottoscritto dovette cospargersi il capo di cenere e ammettere un errore di valutazione, dopo la grande performance di Insinna ad Affari Tuoi:

Affari tuoi recupera lo spirito delle origini… grazie a una rivelazione dal nome Flavio Insinna. Al di là degli ottimi ascolti riportati al debutto, su cui non staremo qui a soffermarci, l’attore della fiction nostrana è riuscito a sorprendere i telespettatori, qualità rara nei palinsesti odierni sempre più poveri di inventiva.
Rispetto allo scetticismo iniziale da me espresso sulle sue doti di presentatore, per di più promosso nell’access prime time, mi sono dovuto sinceramente ricredere, apprezzando il taglio genuino e al contempo teatrale della sua conduzione. Vedere un personaggio minore dello spettacolo sdoganato come artista poliedrico e alle prese con il grande pubblico è sicuramente una novità da non sottovalutare.

A illuminarci sull’argomento, il critico Antonio Dipollina nella consueta rubrica di Repubblica CanalGrande…

“Finisce che la vera novità della stagione è l’approdo di Flavio Insinna ai famigerati pacchi… Nelle prime due puntate è sembrata una scelta azzecatissima: e ci sarebbe da riflettere sul fatto che in quel programma figuri bene uno che la tv non l’ha mai fatta ma è un attore con doti da entertainer tutte da scoprire. Per scoprire anche, magari, che il dannatissimo piccolo schermo non dev’essere considerato per forza proprietà privata di chi vi ha messo radici, ma che qualche sorpresa da fuori sarebbe piuttosto gradita”.

Effetto sorpresa a parte, questo scapolone impenitente senza troppi grilli per la testa promette davvero bene.

E Insinna, ieri sera, è tornato ancora a sorprenderci.

Affari TuoiFlavio Insinna