Il ritorno del Piper su Canale5, con un cast da “brividi”
Domani sera partirà su Canale5 una nuova serie in 6 puntate da 100 minuti l’una, Piper (gallery), una produzione RTI realizzata da Francesco Pincelli per Mediavivere e diretta da Francesco Vicario, già regista delle prime due stagioni di successo de I Cesaroni (serie tv che ha ceduto la sua collocazione originale proprio a Piper). Il
Domani sera partirà su Canale5 una nuova serie in 6 puntate da 100 minuti l’una, Piper (gallery), una produzione RTI realizzata da Francesco Pincelli per Mediavivere e diretta da Francesco Vicario, già regista delle prime due stagioni di successo de I Cesaroni (serie tv che ha ceduto la sua collocazione originale proprio a Piper). Il telefilm ha come protagonisti Teo Mammucari, Maurizio Mattioli, Anna Falchi, Maurizio Casagrande, Gianni Ferreri, Nicola Pistoia, Enzo Salvi, Valeria Marini, Carol Alt e molti altri personaggi e vuole essere un omaggio alla “commedia italiana”, una galleria di personaggi che vivono con spensieratezza la magia degli anni Sessanta, gli anni del boom economico e dell’Italia che cambia.
Sono questi infatti i tempi in cui un locale come il Piper era il punto di riferimento della vita notturna di Roma. Ed è proprio il celebre locale di via Tagliamento, simbolo di un’epoca e dell’Italia che si affaccia alla modernità, a dare il titolo a questa nuova fiction di Canale 5. Piper è una commedia corale, sentimentale e un po’ nostalgica, dove si intrecciano le storie di tutta la società di quel periodo ed è il seguito ideale del tv movie firmato da Carlo ed Enrico Vanzina andato in onda, sempre su Canale 5, a maggio 2007. Questa nuova serie è stata scritta da un gruppo di giovani autori coordinati da Luca Biglione ed è stata girata a Roma per 24 settimane.
Le vicende dei protagonisti si snodano quindi a metà degli anni ’60, tra intrecci sentimentali, gag comiche e colpi di scena. Il trentacinquenne Flavio Fedele (Teo Mammuccari), un rampante e squattrinato rivenditore di automobili della borgata romana, tenta la scalata sociale e, grazie a un inatteso colpo di fortuna, vive un periodo di splendori, apre un autosalone ai Parioli e trova l’amore in Sabrina Amadori (Anna Falchi). A causa dei pesanti debiti che ha contratto, però, Flavio deve chiedere aiuto all’onorevole De Vito (Gianni Ferreri), il quale riesce a ottenere una proroga dei suoi pagamenti.
Quando il politico scopre che la moglie di Flavio è la sua ex amante, avranno luogo una serie di situazioni esilaranti. Al fine di rovinare il loro matrimonio, infatti, De Vito cerca di mandare sul lastrico Flavio e di aiutare Sabrina a riprendere la carriera di attrice, visto che conosce un influente produttore cinematografico, Ernesto Zappa (Enzo Salvi), che sta facendo fare una carriera importante a Doretta Lee (Valeria Marini), un’attrice specializzata in B-movies. Questi film, però, devono fare i conti con Amedeo Giampaoli (Maurizio Casagrande), giudice irreprensibile e incorruttibile, conosciuto nell’ambiente come il ‘fustigatore del malcostume’, visto che nessuna scena osé riesce a sopravvivere alla sua forbice censoria.
Giampaoli, tuttavia, viene “travolto” dall’irrompere di una ragazzina, Alessia (Valentina D’Agostino), che, con la sua freschezza da ventenne, gli fa perdere letteralmente la testa. Sua moglie Lisa (Roberta Cartocci) assolda un investigatore privato per indagare sulla ‘nuova’ vita del giudice, ignaro del fatto che Alessia ha intenzione di vendicarsi di lui, colpevole di aver cacciato dall’Italia il suo fidanzato inglese. Il figlio del giudice, Davide (Giuseppe Sanfelice), invece, viene sedotto dalla bellissima Marchesa Cafiero D’Aragona (interpretata da Carol Alt, una novella Mrs. Robinson del film “Il laureato”).
Quando il ragazzo si innamora di Azzurra (Nathalie Rapti Gomez), che egli ignora essere la figlia dell’aristocratica, lascia la Marchesa. Il problema sorge quando Clelia (Benedetta Valanzano) – ex fidanzata di Davide – intende raccontare a Azzurra il fugace affaire tra sua madre e il ragazzo. Torna anche il giovane Mario Proietti (Giulio Forges Davanzati) con la sua band, “I Demoni”, sempre alla smaniosa ricerca di un manager che voglia investire sul loro talento. A scombussolare la vita dei ragazzi, però, c’è Sole (Clizia Fornasier), che Mario incontra a Londra e porta a Roma.
La ragazza si impone subito come leader del gruppo: lei e Mario sono destinati a una grande carriera musicale, al contrario degli altri componenti della band. È una coppia formidabile e apparentemente indistruttibile (non solo professionalmente), ma Benedetta (Elena Cucci), la figlia del portiere del palazzo di casa Proietti, si accorge che Mario sta diventando troppo ambizioso: niente a che vedere con la persona semplice di cui è sempre stata innamorata, fin da bambina. Riuscirà a conquistarlo? A tenere d’occhio Mario ci saranno come sempre Aldo, il taxista più romano de’ Roma (interpretato da un irresistibile Maurizio Mattioli), e sua moglie Gigliola (Daniela Terreri).
Altra protagonista della serie è la Musica: sia quella suonata dalla band di Mario sia quella che fa da commento a tutte le vicende del film, restituendo il sapore della magia degli anni Sessanta. Dice Stefano Cenci, autore delle musiche, riguardo alla serie tv:
L’ho fortemente voluta fino a pregare per averla. Come se non bastasse ho conosciuto il regista Francesco Vicario che è senza dubbio un musicista di immagini, che ha rispettato e valorizzato la mia musica in maniera splendida. Ci siamo annusati, conosciuti, stimati e, con grande complicità, siamo partiti per questa avventura non facilissima. Dal canto mio mi sono complicato la vita perché, oltre alla colonna sonora più tre canzoni richieste dal copione, ho proposto di comporre delle canzoni “anni 60” da fare interpretare ad alcune voci storiche di quel meraviglioso periodo.
Per questo motivo ha contattato Don Backy, per il quale aveva già arrangiato e prodotto tre suoi album, i primi della sua carriera e Jimmy Fontana, con cui aveva avuto la fortuna di lavorare in passato, e, grazie a lui, ha avuto le adesioni di Nico Fidenco e Riccardo Del Turco, riuscendo a realizzare una colonna sonora della quale va orgoglioso e 12 canzoni scritte con mestiere ma soprattutto con il cuore.