Il ritorno dei provocatori: Luttazzi con Decameron, Celentano in un numero-evento
Nella stagione televisiva della stabilità (con pochi guizzi ma flop scongiurati), si sentiva decisamente il bisogno di un po’ di peperoncino. In attesa dell’annunciato ritorno di Benigni, previsto per il 29 novembre su Raiuno, a sorprendere i telespettatori avidi di novità sono altri due grandi ritorni all’insegna della provocazione. Dopo tanta attesa, è finalmente confermato
Nella stagione televisiva della stabilità (con pochi guizzi ma flop scongiurati), si sentiva decisamente il bisogno di un po’ di peperoncino.
In attesa dell’annunciato ritorno di Benigni, previsto per il 29 novembre su Raiuno, a sorprendere i telespettatori avidi di novità sono altri due grandi ritorni all’insegna della provocazione.
Dopo tanta attesa, è finalmente confermato lo sbarco di Luttazzi su La 7, con un titolo che è già tutto un programma. Sulla falsariga del Satyricon di petroniana memoria, arriva il Decameron a forti tinte boccaccesche.
Dopo l’esilio di cinque anni (complice anche l’editto di Sofia) Daniele Luttazzi torna in tv con un “varietà satirico per adulti”. Il comico sarà su La7 dal 3 novembre, in seconda serata per dieci puntate, e il programma avrà un sottotitolo altrettanto impegnativo: ‘Politica, sesso, religione & morte’. Luttazzi lo definisce ”varietà satirico per adulti” e già promette scintille.
Non sarà da meno, anche se con finalità assai più schiettamente promozionali, il ritorno sulle scene di Adriano Celentano.
Il Molleggiato più conteso dall’Auditel dovrebbe riapparire agli spettatori italiani, a fine novembre, per un’unica grande serata targata Bibi Ballandi, con data ancora da stabilire. Il condizionale è d’obbligo perché si è ancora in fase di trattative e l’entourage che cura l’immagine del cantante smentisce qualsiasi anticipazione.
Com’è noto, l’artista in questione non rivela né tantomeno concorda mai i contenuti dei suoi show, quindi tutto rimarrà top secret fino alle messa in onda.
Quel che è certo, è (almeno per questa volta) puntare più su un evento musicale, che su temi politici. Anche perché, proprio a fine novembre, uscirà il nuovo e tanto atteso disco di inediti.
Insomma, chi si aspetta un sermone da predicatore dovrà accontentarsi del concertone-marketta.