Il ristorante degli chef, Philippe Léveillé a TvBlog: “un nuovo cooking show per promuovere la cucina italiana nel mondo” | VIDEO
Lo chef francese Philippe Leveillé racconta in un’intervista a TvBlog l’esperienza come giudice a Il ristorante degli chef, il nuovo format culinario di Rai 2 in onda dal 20 novembre.
Rai 2 si prepara ad ospitare il suo primo vero reality show interamente dedicato al mondo dell’alta cucina. Prenderà infatti il via il prossimo 20 novembre sulla rete generalista Il Ristorante degli Chef, un nuovo programma nel corso del quale 10 aspiranti chef si scontrranno a suon di piatti, portate ed impattamenti all’interno di un vero e proprio ristorante.
Come raccontato dal direttore di Rai Due Andrea Fabiano e dagli autori in conferenza stampa, la differenza con i (già ben avviati) competitors di Sky come Masterchef e Hell’s Kitchen è proprio l’elemento “real”, cioè l’inserimento dei partecipanti all’interno di un contesto lavorativo vero e proprio, seppur creato ad hoc per l’occasione in uno speciale set romano.Tra gli avventori, persone comuni e volti noti della tv e dello spettacolo, come Sandra Milo, Rossella Brescia, Roberta Lanfranchi, Fabio Troiano, Samuela Sardo.
L’operato dei concorrenti di Il Ristorante degli chef ai fornelli verrà giudicato da tre giudici d’eccezione: fra di loro, oltre a Isabella Potì e Andrea Berton troviamo anche il francese (naturalizzato italiano) Philippe Léveillé, che abbiamo fermato a conferenza stampa conclusa per due chiacchiere su questa nuova avventura.
Léveillé, che ha alle spalle anche una partecipazione a Pechino Express 2015 insieme a Ciccio Sultano) ha raccontato così la recente esperienza televisiva:
Questa trasmissione mi ha arricchito più che altro dal punto di vista della gente con la quale ho avuto il piacere di lavorare. In tutta l’equipe che ha lavorato alla trasmissione ho trovato molte persone sempre a disposizione per noi e per il programma, si è sentita nel backstage una bell’aria di serietà, puntualità e rispetto verso gli altri. A tutti i livelli, dal regista alla signora delle pulizie, è una cosa che ho apprezzato tantissimo.
Irresistibile la tentazione, da parte nostra, di stuzzicare Leveillé sulla storica concorrenza fra Francia e Italia, particolarmente dal punto di vista culinario. A riguardo, lo chef ha precisato:
La cucina francese è ben precisa, catalogata. Quella italiana è diversa, quella francese è codificata, le ricette sono fatte così e non si possono toccare, mentre quella italiana lascia spazio all’interpretazione. Non lo dico come critica, è semplicemente così […] la cosa che mi infastidisce della Francia è l’interpretazione dei grandi classici italiani fatti male. Non sopporto che un francese venga in Italia e mi dica “ah, ma noi questo lo facciamo così”. Questa “grandeur” francese, questo pensare che è solo in Francia dove si mangia bene, mi infastidisce, anche se un tempo che l’avevo anch’io e ora me ne sono liberato.
Perché, dunque, fare ancora un programma di cucina in tv, nonostante la già ricchissima offerta e il mercato ormai saturo?
Lavoro molto all’estero, particolarmente in Asia, e vi posso assicurare che la cucina italiana è la più osannata al mondo. Penso che fra 10 o 15 anni la cucina italiana vivrà una vera e propria rivoluzione. I nostri aspiranti cuochi sono spesso giovani, intraprendenti e con la voglia di fare. Ecco il perchè di un altro programma di cucina. La gente la vuole, la gente ce la chiede. Le persone hanno voglia di imparare ma soprattutto di utilizzare la cucina come un modo per rilassarsi, che per me suona strano visto e considerato che è il mio lavoro.
L’appuntamento con Il ristorante degli chef, vi ricordiamo, è fissato su Rai 2 dal 20 novembre e per 6 martedì consecutivi a partire dalle ore 21:20.